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Pikmin compie vent’anni: storia ed evoluzione del franchise

Il 26 ottobre del 2021, esattamente venti anni fa, il primo capitolo di Pikmin debutto su Nintendo GameCube. Quest’anno quindi si festeggia l’anniversario del franchise, che ha visto l’uscita di un sequel sempre per GameCube nel 2004 e di un terzo capitolo nel 2013, questa volta su Wii U. La serie si è poi espansa con Hey! Pikmin, per dispositivi mobile uscito nel 2017, e Pikmin 3 Deluxe, riedizione del gioco arrivata a fine 2020 su Nintendo Switch. In attesa di Pikmin 4 ripercorriamo la storia della saga.

Pikmin compie vent’anni: la storia della saga

Pikmin nacque dalla mente di niente di meno di Shigeru Miyamoto il quale, dopo aver consolidato nel tempo saghe come quella di Zelda e di Mario, puntava a creare una nuova avventura videoludica che fosse in grado di imporsi sul pubblico almeno quanto le prime due. E’ da questa volontà che nel 2001 prese forma il primo Pikmin, che sebbene non fu un successo travolgente, non tardò ad attirare la propria nicchia di appassionati.

L’ispirazione per la creazione del gioco è arrivata al designer quando vide una demo tecnica di GameCube, denominata Super Mario 128, che per mostrare le potenzialità del nuovo hardware, metteva su schermo 128 piccoli idraulici. Da qui l’idea di avere un esercito di piccole creature da guidare, quelli che poi diventarono i Pikmin, per l’appunto.

Il primo titolo della serie fu un successo sia dalla parte della critica che da quello del pubblico, entrambe realtà che ne tessevano le lodi anche grazie ad un gameplay fresco e coinvolgente. Il titolo presentava una fusione di elementi strategici, puzzle e gestionali, che rendono difficile inquadrare il titolo in un unico genere, vista la grande stratificazione del gameplay.

Nel gioco vestivamo i panni del Capitano Olimar, un esperto esploratore spaziale schiantatosi sul misterioso pianeta PNF-404. In seguito allo schianto la sua nave spaziale si è frammentata in 30 parti diverse sparse per il pianeta, con soli 30 giorni per rimetterla insieme. Fortunatamente ad aiutarlo nella sua impresa ci saranno proprio i Pikmin, che nel primo gioco erano presenti in tre specie diverse per un massimo di 100, che il capitano potrà dirigere per gestire i lavori di recupero.

Insomma, la chiave del nostro successo risiede nel nostro rapporto con i Pikmon, le cui abilità saranno fondamentali per riuscire nell’impresa di assemblare la nostra navicella.

I sequel

Visto il successo del primo titolo non potevano mancare dei sequel, il primo dei quali arrivo tre anni dopo, nel 2004, sempre su Nintendo GameCube. In questo secondo titolo gli sviluppatori hanno puntato a migliorare la formula originale, introducendo una nuova storia, due nuovi tipi di Pikmin, i viola e i bianchi, e nuove meccaniche di gameplay basate su queste specie inedite.

I Pikmin viola sono massicci e forti, ma lenti, mentre quelli bianchi sono esperti nel trovare tesori e sono persino immuni al veleno. Peraltro in questo sequel i Pikmin non fanno soltanto capo ad Olimar, ma anche a Louie, il co-pilota del capitano, cosa che aumenta drasticamente la profondità del gameplay.

Pikmin storia

Il terzo capitolo della serie si fece attendere parecchio a differenza del secondo, ed arrivò quasi dieci anni dopo, nel 2013 e su quella sfortunata console che fu Wii U. Pikmin 3 fu la massima espressione della serie e proponeva ben tre protagonisti con cui affrontare l’avventura. Oltre ad un gameplay tripartito questo titolo aggiungeva i Pikmin Rocciosi e quelli alati, i primi utili ad abbattere le barriere naturali e i secondi in grado di effettuare potenti assalti aerei.

La fortuna del gioco fu anche quella di arrivare su Wii U, console che consentii al team di realizzare un gioco con una resa grafica mai vista nella serie, con tanto di tante animazioni uniche per dare alle creaturine protagoniste un’anima unica e distintiva.

E ora?

Per il momento non sappiamo molto di Pikmin 4, se non che il progetto esiste e che è attualmente in sviluppo presso gli studi di Nintendo. Se però volete lanciarvi in una nuova avventura a tema vi consigliamo di provare Pikmin Bloom, un nuovo gioco basato sulla tecnologia in realtà aumentata e sviluppato da Niantic Labs, esattamente come Pokémon GO.

Pikmin storia

L’attività più importante in Pikmin Bloom è la passeggiata quotidiana. Camminando l’utente troverà delle piantine di Pikmin lungo il suo percorso, quindi più strada si percorre, più la propria squadra di Pikmin crescerà. Dopo che le piantine sono cresciute, sarà possibile cogliere i Pikmin. Più si cammina più amicizie con i Pikmin si possono stringere.

A fine di ogni giornata, i giocatori possono rivedere il numero di passi fatti e i percorsi intrapresi. È inoltre possibile aggiungere note e foto al proprio lifelog, trasformando una giornata ordinaria in un ricordo speciale. Il proprio Pikmin può anche riportare alcune cartoline dei luoghi visitati, che possono essere salvate e conservate, o inviate agli amici direttamente tramite l’app.

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Autore

  • Francesco Castiglioni

    Incallito videogiocatore, appassionato soprattutto di Souls e Monster Hunter, nonché divoratore di anime e manga. Scrivere di videogiochi è la mia vocazione e la porto avanti sia qui su Tech Princess che sul mio canale YouTube.

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