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Pokémon Special Championship: sognando i mondiali

Il 4 e 5 giugno al Forum di Assago si è tenuto il Pokèmon Special Championship. Vi raccontiamo com'è andata.

Ci avviciniamo al Forum di Assago senza sapere bene cosa aspettarci.
Insomma, stiamo entrando al Pokémon Special Championship ma cosa vuol dire? Come funziona? Cosa succede in queste due giornate dedicate tanto al trading card game quanto al videogioco?
Per scoprirlo c’è un unico modo: entrare, esplorare l’ambiente e magari bombardare di domande ProGaming Italia, l’agenzia di esport e gaming entertainment che ha organizzato la manifestazione.

Pokémon Special Championship: che cos’è?

pokemon special championship assago

Varchiamo il Gate 1 del Forum di Assago, ci avviciniamo alla porta, ritiriamo il nostro prezioso badge e andiamo a conoscere Valentina Malagò, Marketing Manager di ProGaming, e Fabrizio Garberoglio, Project Manager Pokémon della medesima agenzia.

Nell’atrio, mentre i giocatori continuano a giocare, Valentina ci racconta il Pokémon Special Champions. Si tratta di un torneo ufficiale dedicato al mondo dei Pokèmon. Ufficiale significa che ProGaming ha ricevuto il mandato direttamente da The Pokèmon Company e che la manifestazione rientra nel programma Play! Pokémon, quello a cui appartengono tutti gli eventi competitivi che ruotano attorno ai mostriciattoli più amati del mondo.
L’ufficialità fa sì che in palio non solo ci siano una marea di buste per espandere il proprio deck ma anche i punti necessari a qualificarsi ai mondiali, che si terranno a Londra il prossimo agosto.

Come anticipato, sono previste due divisioni. Da un lato abbiamo coloro che, muniti di Switch, si sfidano con Pokémon Scudo e Pokémon Spada, dall’altro invece abbiamo i giocatori che, armati del proprio mazzo, si affrontano carta dopo carta.

pokemon special championship trading card game

Ma come funziona esattamente il torneo?
L’andamento, ci ha spiegato in seguito Manuel Urrai, CEO di Pokémon Millennium, è simile per entrambe le divisioni. Nel corso della prima giornata si scontrano con un meccanismo definito “alla svizzera”. In sostanza affrontano un numero di incontri pre-stabilito con l’obiettivo di portare a casa il maggior numero di vittorie. Al termine della giornata viene calcolata la percentuale di vittorie. I 32 giocatori con la percentuale più alta si qualificano per le eliminazioni dirette, previste per il secondo giorno.

Per tutte le età e per tutte le nazionalità

Chiarito il funzionamento, ne approfittiamo per fare un giro di tutta l’area dedicata al Pokémon Special Championship. Mentre passeggiamo tra i tavoli di gioco, Valentina ci racconta che le persone presenti sono circa 650, divise più o meno equamente tra videogioco e gioco di carte. Meno equa invece la divisione nelle tre fasce d’età previste. Sì, perché non esiste un’unica categoria ma ce ne sono ben tre:

  • gli Junior (nati dal 2010 in poi), 
  • i Senior (nati dal 2006 al 2009 compreso),
  • i Master (nati nel 2005 o prima).

I Senior sono pochi, gli Junior ancora meno. Ed è comprensibile visto che ad accompagnarli fino a qui devono essere i genitori, non sempre disposti a spostarsi e viaggiare per questo genere di competizione.
Quelli che ci sono però sono incredibili. Li abbiamo visti seduti in un angolo per ore, magari con un libro in mano, in attesa della fine della giornata, pronti ad abbracciare e consolare i figli di fronte ad una sconfitta.

pokemon special championship bambini

Il clima che si respira quindi è tanto competitivo quanto umano. Cordialità, rispetto, concentrazione: sono le prime cose che abbiamo notato girando per la sala del Forum di Assago.

Il quarto pilastro di questo Pokémon Special Championship ce l’hanno fatto notare Valentina e Fabrizio. Sì perché il torneo non attrae solo gli appassionati del Bel Paese. Metà dei partecipanti viene da altri Stati: Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca… Giusto per citarne alcuni.
Ecco perché tutte le comunicazioni ufficiali vengono fatte in inglese. Ed ecco perché i giudici, che sorvegliano le varie sfide, intervengono anche per aiutare i giocatori a comunicare tra loro. Nella maggior parte dei casi però i partecipanti sono autonomi, con i più grandi che sfoggiano il loro inglese e i più piccoli che riescono in qualche modo a farsi capire.
Ve lo confessiamo: abbiamo passato un sacco di tempo ad osservare bambini di 6-7 anni, impegnati in una partita di carte, che riuscivano a farsi capire da giocatori stranieri, uniti dalla comune passione per questo gioco.

pokemon special championship videogioco

Si respira quindi un clima internazionale. Non ce lo aspettavamo, lo confessiamo, ma abbiamo trovato questa voglia di viaggiare, mettersi in gioco e lottare incredibilmente stimolante. Un segno che Pokémon, ancora oggi, è un fenomeno di costume incredibile, capace di unire persone di età, genere, estrazione e nazionalità diverse.

Ok, ma chi ha vinto?

Ecco i vincitori del Pokémon Special Championship.

Per il Gioco di Carte Collezionabili:

  • Divisione Junior: Nino L. [AT]
  • Divisione Senior: Rune H. [BE]
  • Divisione Master: Tord Reklev [NO]

Per il Videogioco:

  • Divisione Junior: Francesca Z. [IT]
  • Divisione Senior: Francesco R. [IT]
  • Divisione Master: Flavio Del Pidio [IT]

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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