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Il prof licenziato in Texas per aver parlato di cromosomi X e Y. La bufala della settimana

In realtà ha fatto battute discriminatorie, sessiste e altro

La bufala di cui vi parleremo oggi è interessante per due motivi, o meglio su due livelli.

La valuteremo, anzitutto, come facciamo settimanalmente per qualunque fake news. Analizzando come è nata, cosa dice e perché è una falsità. Falsità che, come sempre, parte da un dato di verità per distorcerlo a proprio uso e consumo.

Ma in questo caso è interessante anche il modo sottile in cui la bufala è stata prodotta, e il motivo che sta alla base. La falsa notizia di un prof licenziato in Texas per aver parlato di cromosomi X e Y, infatti, è riportata in modo superficiale, attraverso frammenti o dati parziali, e non suffragati da alcuna fonte. E soprattutto con una palese omissione che, se citata, avrebbe ribaltato la notizia medesima.

Adesso però tocca a noi smetterla con le reticenze e raccontarvi cos’è, o meglio cosa non è, accaduto.

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Il prof licenziato in Texas: l’articolo de il Giornale

La notizia ha fatto il giro del mondo, e in Italia tra le testate che le hanno dedicato una certa attenzione c’è il Giornale.

Il quotidiano diretto da Augusto Minzolini ne ha parlato in un articolo pubblicato nella giornata di mercoledì 28 giugno.

Come sempre accade per gli articoli, il titolo (anche se urlato) dovrebbe già essere una buona sintesi di ciò che leggeremo. Ed ecco che il pezzo del Giornale titola così: “Cromosomi, pronomi trans ed ‘errori gender’: quei prof travolti dall’onda arcobaleno”.

Il sommario (le frasi che campeggiano sotto il titolo) è ancor più narrativo: “Recentemente un professore di biologia del Texas è stato cacciato per aver semplicemente detto che il sesso è determinato dai cromosomi X e Y. Ma purtroppo non si tratta di un folle caso isolato.”

L’articolo

Fin qui, tutto chiaro. Sembrerebbe, a quanto scrive il Giornale, che ormai sia sufficiente richiamarsi a una visione binaria dei generi per essere non solo additato a retrogrado. Ma anche per perdere il posto di lavoro, se si è un professore e si insegna in Texas.

Alcune spie linguistiche, poi (“quei prof travolti dall’onda arcobaleno”, “non si tratta di un folle caso isolato”), segnalano in modo esplicito l’orientamento del Giornale.

Ma cosa dice l’articolo? Ci racconta, in breve, che Johnson Varkey, docente di biologia al St.Philip’s College di San Antonio (Texas), è un prof licenziato per aver affermato che “il sesso è determinato dai cromosomi X e Y.”

Con insistito sarcasmo, il Giornale spiega che questa frase “reazionaria” avrebbe sollevato gli studenti, che hanno chiesto l’allontanamento del docente. E l’esito clamoroso della vicenda sta nella decisione dell’istituto, che – dando ragione ai ragazzi – avrebbe spedito a casa il professore, dopo più di vent’anni di insegnamento.

L’articolo si chiude con un paragrafo in cui, genericamente, si dice che quello del prof licenziato in Texas non è un caso isolato, e “diversi professori e/o ricercatori sono stati costretti a cercarsi un altro impiego”.

Ma si fa il solo esempio di Kathleen Stock dell’Università del Sussex, che nel 2021 è “finita nel mirino dei suoi studenti per aver semplicemente sostenuto la differenza di genere tra donne e trans.”

Quindi una sola docente “finita nel mirino” e nulla più.

Il prof licenziato in Texas: cos’è successo davvero

A indagare il fatto e far emergere la verità sono stati i meritori colleghi di Butac.

In un articolo viene spiegato che sì, il prof texano Johnson Varkey è stato effettivamente licenziato dall’istituto in cui insegnava. Tuttavia, l’episodio è accaduto sei mesi fa, e non ci sono prove del fatto che il motivo del licenziamento sia da ricercarsi in una semplice dichiarazione sui cromosomi X e Y.

Al contrario, accedendo alle lettere dove sono citate le infrazioni del docente, e i motivi ultimi del licenziamento, possiamo leggere ciò che i redattori di Butac hanno tradotto. Ovvero: “Il St. Philip’s College ha ricevuto numerose lamentele che sono state presentate alla Joint Base San Antonio Training and Education riguardo al suo comportamento in classe durante la sua attività di insegnamento ufficiale a JBSA-Lackland lo scorso semestre, comportamento che è stato considerato inaccettabile.

La lamentela conteneva diversi resoconti di ‘predicazione religiosa, commenti discriminatori su omosessuali e persone transgender, retorica anti-aborto e battute misogine’. Sebbene alcune delle tematiche affrontate possano essere connesse ai contenuti della classe, è risultato molto chiaro, dalle lamentele, che ha superato i limiti della libertà accademica con le sue opinioni personali che hanno offeso molte persone in classe.”

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Come manipolare una notizia

Il prof licenziato in Texas, dunque, non si è affatto limitato a dire che “il sesso è determinato dai cromosomi X e Y.”

Tuttavia, il Giornale in Italia (e altri organi di stampa conservatori, come il Daily Mail), hanno bellamente ignorato ciò che Butac non ha avuto difficoltà a reperire. Mentre, al contrario, è stato dato risalto a un’informazione che non poggia su nessuna fonte.

Resta la domanda: e se nessuno si fosse impegnato a mostrare la verità? Assieme a una domanda ancora più inquietante: di chi fidarsi, se anche testate di una certa notorietà e diffusione camuffano la realtà per adeguarla alla propria prospettiva politica?

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Autore

  • Claudio Bagnasco

    Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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