In questi giorni siamo circondati da fake news di tre provenienze, nessuna delle quali ci fa sorridere.
La prima è legata alla nuova impennata di casi di Coronavirus. E il riaffacciarsi del Covid va quasi da sé che debba accompagnarsi alle più astruse teorie complottistiche a opera dei no vax. Proseguono poi le bufale che riguardano due guerre in corso, quella tra Russia e Ucraina e quella tra Israele e Hamas. E con l’avvicinarsi del Natale non dimentichiamoci di tutte le bufale in odore di truffa. Perché si sa: è tempo di acquisti e regali, cresce la nostra presenza online e i malintenzionati se ne approfittano.
Ma noi proveremo, per onorare l’atmosfera natalizia, a dribblare tutt’e tre queste categorie, e a concentrarci su una fake news innocua e tutto sommato divertente.
L’immagine del cardinale di Natale
È arrivata dal Canada, e ha presto fatto il giro dei social, una curiosa e suggestiva immagine.
È un piccolo uccello dal piumaggio bianco e rosso che sta su un ramo parzialmente innevato. Anzi, a guardar meglio le colorazioni dell’animale, non si può notare che la distribuzione delle due tinte lo fa simpaticamente somigliare a un Babbo Natale volatile: è bianco nel petto e rosso su cresta e ali.
Non si tratta di una nostra suggestione: nei primi post che hanno diffuso l’immagine, l’uccello viene infatti descritto come “cardinale di Natale”. Nome che, immaginiamo, sarà sfuggito anche ai più esperti ornitologi.
Un caso di ginandromorfismo?
Come segnalano i colleghi di Bufale.net, l’immagine sarebbe apparsa per la prima volta il 28 novembre scorso sul sito Canadian Things.
La foto dell’uccello era accompagnata da una didascalia in cui è stata proposta una spiegazione… piuttosto fantasiosa del piumaggio bicolore. È stato addirittura chiamato in causa il ginandromorfismo, ossia la presenza in un organismo di caratteri sia maschili che femminili, a causa della (citiamo dall’Enciclopedia Treccani) “distribuzione non bilanciata dei cromosomi sessuali durante una divisione cellulare nei primi stadi dello sviluppo embrionale”.
Questo, dunque, sarebbe il motivo del bizzarro piumaggio del cosiddetto cardinale di Natale.
La verità sul cardinale di Natale: il nome
Prima di analizzare l’immagine del cardinale di Natale, soffermiamoci sul nome: basterebbe effettuare una breve ricerca in rete per scoprire che il cardinale di Natale non esiste.
Esiste semmai il cardinale rosso, o cardinale della Virginia, il cui piumaggio può essere di un rosso più o meno intenso (particolare sul quale torneremo).
La verità sul cardinale di Natale: l’immagine
Se analizziamo poi l’immagine circolata sui social, notiamo che qualcosa non quadra.
Il sito di fact checking Snopes ha scoperto che all’origine dell’immagine c’è una creator digitale, Annette Sigmon Womack, che pubblica con una certa frequenza immagini prodotte con l’intelligenza artificiale. La donna ha ammesso di essersi fatta suggestionare da alcuni articoli che parlano di casi di ginandromorfismo tra i cardinali rossi, e mostrano alcune immagini. In questi casi, tuttavia, i due piumaggi (che tendono al rosso e al bianco, ma non in modo così intenso come nella foto fake) occupano ciascuno metà del corpo dell’uccello nel senso della lunghezza. Per intenderci: un lato del cardinale è rosso, uno bianco.
Niente a che vedere, dunque, con una distribuzione cromatica che lo fa somigliare a un Babbo Natale pennuto.
La verità sul cardinale di Natale: l’intelligenza artificiale
L’immagine del presunto cardinale di Natale è sbugiardabile anche a occhio nudo, utilizzando le stesse attenzioni che occorrono quando siamo di fronte a un’immagine sospetta riguardante un essere umano.
L’IA, ricordiamolo, mostra le sue maggiori imperfezioni nei dettagli. Qui, infatti, le zampe dell’uccello sembrano quasi fondersi con il ramo su cui è appoggiato, e la zampa sinistra è pressoché invisibile. Anche i colori, come già detto, sono troppo sgargianti: fanno pensare più a quelli di un pesce tropicale che a quelli di un uccello del Canada.
Come al solito: davanti a notizie (per iscritto o per immagini) apparentemente clamorose, anziché affidarci all’emotività, dovremmo sempre verificare. Anche se in questo caso, visto il periodo dell’anno, è stata solo un’innocente burla in piena atmosfera natalizia.
A proposito: buon Natale a tutti i lettori della rubrica!
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