Ecco perché in estate la qualità dell’acqua è ancora più importante

L’acqua è un bene primario essenziale per il nostro organismo e con l’arrivo dell’estate è fondamentale controllarne il giusto apporto, ma anche la qualità. L’azienda specializzata nel trattamento dell’acqua Culligan suggerisce tre consigli “di stagione”, da seguire in vacanza e nella vita quotidiana.

Estate, parola d’ordine: acqua

Conosciamo tutti i mantra estivi, come evitare di uscire nelle ore più calde, proteggersi dal sole, bere tanta acqua e integrare sali minerali. In queste giornate afose, tuttavia, è bene ricordare alcuni suggerimenti non proprio scontati che hanno a che fare con il bene più prezioso che abbiamo. L’acqua è infatti l’elemento più importante nella nostra vita ed è per questo che la sua qualità e il modo in cui la introduciamo nel nostro organismo sono fondamentali. E questo vale specialmente in estate.

Culligan, azienda in prima fila nel settore del trattamento dell’acqua, suggerisce tre semplici consigli “di stagione”, da seguire in vacanza, a lavoro e nella vita di tutti giorni.

Mantenersi idratati: non è poi così scontato

La giusta idratazione è fondamentale tutto l’anno, ancora di più durante la stagione estiva. A prescindere dall’età e dalle condizioni di salute, è indispensabile garantire al proprio organismo il giusto bilancio idrico. Ma come calcolare l’apporto idrico per reintegrare i liquidi persi con le funzioni fisiologiche?

Uno dei metodi più semplici e immediati per calcolare quanti liquidi bisogna assumere quotidianamente è moltiplicare 30 ml di acqua per ogni kg di peso corporeo. Ad esempio, una persona di 70 kg dovrebbe assumere circa 2.1 litri di acqua al giorno, una di 50 kg circa 1.5 litri e via dicendo. Questa regola è molto utile, sebbene i valori possano variare da un soggetto all’altro a seconda delle condizioni fisiche, lo stile di vita e le condizioni ambientali.

Acqua: scegliere quella a km 0

Spesso ignoriamo gli aspetti legati alla provenienza dell’acqua che beviamo, ai materiali e al trasporto dell’acqua in bottiglia. Cosa significa? Che nonostante l’Italia vanti una qualità dell’acqua di rubinetto molto alta rispetto alla media europea, gran parte dei cittadini tende a preferire l’acqua in bottiglia. Tuttavia, quando è sicura, l’acqua del rubinetto presenta diversi benefici in termini ambientali, economici e di salute.

Preferire l’acqua del rubinetto (e quindi a km 0) a quella in bottiglia vuol dire ridurre notevolmente il consumo di plastica monouso. E non solo, perché anche le emissioni di CO2 legate al trasporto delle bottiglie vengono eliminate, insieme a quelle necessarie allo smaltimento. Inoltre, è bene ricordare che l’acqua in bottiglia può subire delle alterazioni durante il trasporto, in particolare quando è esposta a temperature elevate. Durante i mesi più caldi, infatti, si sconsiglia di bere da bottiglie in PET, che possono deteriorare i legami chimici della plastica contaminando le bevande.

Per avere a disposizione acqua sempre fresca, buona e sicura, si può ricorrere ad un impianto di filtrazione. Questo sistema si installa direttamente sotto il lavello, eliminando anche cloro, impurità, cattivi odori e sapori.

Monitorare la qualità dell’acqua, soprattutto in estate

Sia a casa che in viaggio, è importante informarsi sulla qualità dell’acqua da bere, specialmente quando arriva il caldo estivo. Per conoscere lo stato delle acque potabili nei vari comuni italiani si può consultare il primo aggregatore nazionale sul sito web di Culligan. Si tratta di un sistema di monitoraggio che analizza con accuratezza gli elementi fisici presenti nell’acqua, come residuo fisso, durezza e sodio, in qualsiasi comune.

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