Il razzo cinese Long March 5B è fuori controllo e rischia di cadere a Terra. Secondo i primi calcoli, il vettore spaziale dovrebbe rientrare nell’atmosfera l‘8 maggio ma è altamente improbabile che l’eventuale pioggia di detriti colpisca qualcuno.
Razzo cinese Long March 5B cade verso la Terra
Il 28 aprile la Cina ha ufficialmente iniziato la costruzione della sua Stazione Spaziale di Stato. Il lancio del modulo centrale, chiamato Tianhe e pesante 22,5 tonnellate, è avvenuta con successo. Il problema non riguarda la Stazione Spaziale ma il razzo con cui questo primo modulo è stato lanciato. Il vettore Long March 5B ha infatti raggiunto velocità orbitale. Solitamente i razzi “accompagnano” i moduli (le vere e proprie “navicelle spaziali”) fino in orbita, per poi cadere verso Terra. Questo permette di calcolare con estrema precisione la ricaduta. Il raggiungimento della velocità orbitale significa che il razzo in questo momento sta girando sopra le nostre teste compiendo un giro della Terra ogni 90 minuti (o meglio, noi stiamo girando sotto di lui).
Le analisi dell’agenzia Russa Roscosmos prevedono un rientro nell’atmosfera compre fra il 7 e l’9 maggio, con gli scienziati di Aerospace Corporation che spostano la finestra più avanti di un giorno. Il margine di incertezza però è di 28 ore: dovremmo aspettare per sapere l’esatta data.
C’è rischio di essere colpiti da Long March 5B?
Il razzo cinese sta volando volando a 306 chilometri da Terra, secondo quando riportato dalla Space Control Squadron americana. Si muove in diagonale, con un’inclinazione di 41,5 gradi rispetto l’equatore. Questo significa che la traiettoria arriva a superare il nord Italia fino ad sfiorare la Nuova Zelanda, coprendo una superficie enorme. Ma al momento è impossibile prevedere dove i detriti in caduta potrebbero arrivare: se avete letto di un “razzo che potrebbe colpire l’Italia”, sappiate che il condizionale è decisamente d’obbligo. Metà del mondo potenzialmente potrebbe essere colpito. Ma tenendo presente che il 70% della superficie terrestre è coperto d’acqua, le possibilità di esser colpiti sono bassissime. Secondo Andrew Jones di spacenews.com, le probabilità che un individuo sia colpito sono “uno su diversi trilioni”.
Tuttavia, va evidenziato come nel 2020 un test di volo cinese abbia fatto finire alcuni detriti in Costa d’Avorio. Ma come fa notare Holger Krag, dello Space Safety Programme Office dell’ESA: “una massa di circa 100 tonnellate rientra l’atmosfera fuori controllo ogni anno”. In altre parole, questo genere di problemi si verifica più spesso di quanto pensiamo, senza provocare solitamente danni. Questo dovrebbe darci un po’ di sicurezza, pur continuando a prestare attenzione a questa notizia. Vi terremo informati su eventuali sviluppi.
- Hughes, Catherine D. (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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