Recensione di Amazfit GTS 4, una certezza per gli sportivi

Amazfit ha da poco lanciato una nuova generazione di smartwatch dall’ottimo rapporto qualità prezzo e con tante funzionalità pensate per gli sportivi. Ma con anche qualche novità interessante, come l’assistente vocale Alexa. Abbiamo quindi testato Amazfit GTS 4 per questa recensione e dobbiamo dire che ormai l’azienda è una certezza per chi fa sport a livello amatoriale. Ma è il prodotto giusto per voi? Vi aiutiamo a capirlo raccontandovi la nostra esperienza con questo smartwatch semplice ma completo.

La nostra recensione di Amazfit GTS 4

Aprendo la confezione dell’Amazfit GTS 4 che abbiamo ricevuto per questa recensione, ci siamo trovati davanti a un dispositivo semplice ma davvero piacevole. Il nostro dispositivo è in colorazione Misty White, che forse non è quella che avremmo personalmente scelto (siamo più da Infinite Black). Ma sono colori eleganti e ben abbinati, anche il Rosebud Pink e l’Autumn Brown (unico con cinturino di nylon).

Il design è davvero semplice: un display quadrato da 1,75 pollici, una cassa in alluminio dal piacevole effetto ‘spazzolato’, un cinturino in silicone dalla presa solida ma facilmente rimovibile se cercate di personalizzare lo smartwatch. Ma tutto ci sembra ben curato nei dettagli, anche meglio di prodotti con prezzo superiore.

Lo schermo da 1,75 pollici in paricolare ha contrasti perfetti grazie alla tecnologia AMOLED, con una risoluzione da 390×450 pixel che offre immagini chiare e colori convincenti. Anche durante l’attività fisica si vede molto bene e abbiamo abbastanza spazio per tenere sott’occhio tutte le informazioni che ci servono durante l’allenamento (forse anche troppe per noi ‘amatori’). Il tutto con un dispositivo che pesa solo 27 grammi e misura 42.7×36.5×9.9mm.

Il sensore BioTracker 4.0 alza leggermente l’orologio dal polso, ma dobbiamo ammettere che questo è uno degli smartwatch meno “ingombranti” che abbiamo provato, in rapporto al grande schermo. Ci siamo dimenticati di averlo addosso dopo pochi secondi.

Il touchscreen risulta molto fluido e preciso, tanto che riusciamo a selezionare facilmente le varie opzioni nei menu, che di default forse sono un po’ troppo piccole, specie durante la foga di una corsa. Ma dobbiamo dire che la precisione del tocco e l’ottima corona posta alla destra di Amazfit GTS 4 non ci hanno mai deluso durante questa recensione.

Funzionalità per la salute ben organizzate

Le funzionalità per la saluta, tanto sullo smartphone che sull’app Zepp che dovete scaricare per sincronizzare lo smartphone, risultano davvero ben gestite. Il monitoraggio del battito ci sembra abbastanza accurato (confrontandolo con un altro smartwatch sull’altro polso).

Inoltre potete misurare 24 ore su 24 anche il livello di saturazione dell’ossigeno e quello dello stress, che potete anche rilevare in maniera manuale.

Come ormai Amazfit ci ha abituato, tutti queti valori sono riassuti nel PAI, che fornisce un valore numeri per riassumere tutto in uno sguardo. Ma già cliccando sul punteggio sullo smartwatch oppure andando sull’app Zepp trovate il dettaglio, uno storico giornaliero e molto di più.

Ottima anche l’analisi del sonno, con il tracciamento delle varie fasi, il rilevamento dei riposini durante il giorno. Ci sono persino punteggi e l’analisi del respiro durante il sonno. Diversi rivali hanno presentato funzionalità innovative per il sonno negli ultimi due anni, ma dobbiamo dire che Amazfit GTS 4 ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno durante i test di questa recensione.

Ci sono poi funzioni come gli esercizi di respirazione, il monitoraggio del ciclo mestruale. E poi notifiche non solo per ricordarvi di muovervi, ma anche per battiti troppo alti o troppo bassi, livello di ossigeno o di stress fuori norma e persino prompt per gli esercizi di respirazione. Insomma: un pacchetto davvero completo, soprattutto considerando il prezzo.

Recensione Amazfit GTS 4: un mondo di sport

Attualmente il sito di Amazfit segna ben 154 modalità sportive per questo dispositivo. Come potete immaginare, e come avviene per qualsiasi altro dispositivo sul mercato, in alcuni casi si limita a mostrare il tempo trascorso e il battito cardiaco.

Ma alcune attività hanno metriche precise e per ben 25 esercizi di forza e 8 sport ha il riconoscimento automatico del movimento. Noi abbiamo apprezzato il conto delle vasche mentre nuotavamo (resiste a 5 atmosfere sott’acqua), specie perché il grande schermo rende semplice vederlo anche con gli occhialini. E durante gli allenamenti in casa (circuiti cardio e un paio ad alta intensità) ha segnato bene i cambi di pulsazione.

Ma ci ha soprattutto convinto durante la corsa.

Il GPS dual-band, che utilizza sei satelliti per trovare la vostra posizione, lo fa all’inizio un po’ lentamente: abbiamo camminato per una ventina di metri aspettando trovasse la posizione. Ma poi ha tracciato il nostro percorso con ottima precisione, anche quando siamo passati in mezzo ad alti edifici prima di uscira dal centro abitato.

Il grande schermo mostra passo, distanza, tempo e pulsazioni in maniera chiara, dandoci tutto quello che ci serve. L’assistente di allenamento, che ogni chilometro ci ricorda il passo e altri dettagli sul chilometro appena corso, noi “amatori costanti” non lo troviamo essenziale. Ma chi comincia o ricomincia a correre può usarlo per non strafare, mente chi si allena con più vigore di noi può avere statistiche precise senza dover gestire i menu durante la corsa.

L’esperienza ci sembra quella cui Amazfit ormai ci ha abituato: se non siete professionisti, non vi serve niente di più.

Altre funzionalità, notifiche e non solo

Non mancano le funzionalità da vero e proprio smartwatch, seppure con qualche limite. Infatti non potete installare app extra sullo smartwatch, seppur ci sia il supporto di diversi account, quasi tutti per lo sport. Potete infatti collegare: Google Fit, Strava, Relive e Adidas Running.

Ma trovate anche WeChat e, ancora più interessante, Amazon Alexa. L’assistente vocale funziona bene: dopo aver collegato l’account abbiamo fatto partire un timer e svolto altre attività. Tuttavia tenete presente che non potrete effettuare chiamate o mandare messaggi usando Alexa.

Le notifiche tuttavia sono semplici da visualizzare, potendole anche scartare o dando una risposta rapida. Noi siamo fan di questo approccio minimalista, che permette di guardare lo smartphone solo quando serve, pur senza sostituirlo. Ma se invece per voi dettare messaggi di risposta è fondamentale non è il dispositivo giusto.

Tuttavia potete fare davvero molto: potete far partire una chiamata direttamente dallo smartphone, oltre che riceverle. Potete consultare il meteo, la vostra agenda. Insomma: non è uno smartphone da polso, ma offre davvero tante possibilità. Più di quante siamo abituati a vedere in questa fascia di prezzo.

Autonomia

Dovrete impegnarvi molto per scaricare questo smartwatch in una sola settimana: anche se correte e andate in bicicletta con il GPS attivo tutti i giorni. Per un uso medio, aspettatevi almeno una decina di giorni senza caricabatterie, fino anche a due settimane.

Recensione Amazfit GTS 4: vale la pena acquistarlo?

Con un prezzo di 199,90 euro, Amazfit GTS 4 è consigliatissimo: in questa recensione ha confermato il valore del brand e ci ha sempre sorpreso in positivo. Nonostante la forma quadrata, non ha tutte le funzionalità di un Apple Watch ma ha tutto quello che serve al 99% degli utenti, per un prezzo davvero competitivo.

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199,90 EUR

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Anche senza considerare il prezzo, consiglieremmo a occhi chiusi questo prodotto a tutti gli sportivi non professionisti. L’alternativa potrebbere essere il GTR 4 se preferite gli smartphone tondi e l’Amazfit GTS 4 Mini se volete un dispositivo più piccolo. Ormai Amazfit si dimostra una certezza e questa linea in particolare ha il rapporto qualità prezzo ottimale per quasi tutti gli utenti.

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