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La nostra recensione di Roller Champions: uno sport sui pattini che purtroppo non esiste

Il mondo dei videogiochi sportivi è qualcosa di straordinario. Certo, possiamo entusiasmarci per un nuovo e iper-realistico simulatore di corse o calcio. Però niente batte la possibilità di inventare sport nuovi, che non potrebbero mai esistere nella vita reale. Se Rocket League ci ha insegnato qualcosa è che questi mondi possono funzionare alla perfezione. Ci ha provato quindi anche Ubisoft, che ha finalmente rilasciato Roller Champions, un cocktail di football, basket e velocità, il tutto sui pattini. Il titolo è gratis, un free-to-play giocabile su PC, Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Playstation 5. Allacciate i pattini quindi: questa è la nostra recensione di Roller Champions.

Rilasciato gratuitamente il 25 maggio 2022, il gioco si presenta con un format innovativo. Le regole sono semplici: due squadre da tre giocatori dovranno contendersi il possesso di un pallone in una pista da pattinaggio ovale. La squadra che completerà un intero giro di pista con la palla sbloccherà un anello nel quale lanciare il pallone per segnare un punto. Se la squadra deciderà di non tentare il goal e riuscirà a fare un secondo giro senza perdere il possesso il goal varrà 3 punti. Al terzo giro completato mantenendo il possesso il goal varrà 5, dando vittoria immediata al team, dato che ogni partita è al meglio dei 5 punti. Sembra facile, ma non lo è. Già perchè non esistono falli: bisognerà scansare i violenti placcaggi avversari, sia con la palla che senza, e smarcarsi per ricevere i passaggi dai propri compagni. Infine, in velocità, bisognerà indirizzare la palla nel cerchio del goal (cosa che, in realtà, è relativamente semplice).

In cosa consiste Roller Champions? La nostra recensione

Come detto Roller Champions è totalmente gratuito, e al momento del lancio pesa poco più di 4 Gigabyte. Essendo un free-to-play include la possibilità di acquistare un Pass a pagamento (chiamato Roller Pass), il quale contiene essenzialmente oggetti cosmetici. Come per altri giochi simili, alcune ricompense del Pass saranno sbloccabili gratuitamente avanzando di livello. Per farlo bisognerà giocare e migliorare, ottenendo Fan. Questi fungono sia da punti esperienza che da spettatori alle partite. Questa dinamica è molto affascinante, dato che ad ogni match ci sarà la somma dei fan di ognuno dei 6 giocatori coinvolti nella partita. Questo vuol dire che progredendo di livello sarà possibile sbloccare nuove arene, più capienti e particolari, con folle e tifosi più numerosi.

Completando delle missioni secondarie (chiamate Sponsor) si possono ottenere speciali ricompense, come cosmetici, fan e le preziose Lootball. Queste sono in pratica dei loot box, però sono a forma di palla…quindi Lootball. Tutti gli oggetti sbloccabili sono prettamente estetici, il che vuol dire che non esistono potenziamenti. Questo fattore, unito all’assenza di abilità speciali dei singoli giocatori, rende il gioco particolarmente equilibrato: conterà solo la vostra abilità in pista! Infatti in Roller Champions non esistono personaggi diversi: ogni character che creerete, dal punto di vista delle skill, sarà uguale a quello degli altri giocatori. Nessun power up, nessuna statistica da migliorare, nessun pay to win: solo personalizzazione estetica.

Il punto di forza è tutto nel gameplay

Per questa recensione abbiamo provato Roller Champions su Xbox One, e dal punto di vista gameplay ci è sembrato ottimo. I comandi sono semplici, ma non banali. Sarà possibile placcare con veemenza gli avversari (il che da una certa soddisfazione) e addirittura saltare per “stoppare” in stile basket i tiri avversari. Tramite un apposito pulsante emettere un fischio, segnalando ad un compagno che siete liberi per ricevere un passaggio. Se non vi ritroverete in squadra con egoisti alla Maradona contro l’Inghilterra nel 1986, una “manina” sullo schermo vi indicherà che il passaggio sta arrivando. Potrete anche usare l’effetto slingshot, accodandovi ad un compagno e facendovi catapultare a velocità tripla sulla pista. Anche la scia degli altri giocatori vi sarà utile a guadagnare velocità, e la fisica del gioco vi permetterà di accovacciarvi sulle rampe in discesa per andare più veloci.

Sebbene l’azione sia molto frenetica, un segnalatore colorato vi mostrerà sempre dov’è la palla, e quale squadra ne è momentaneamente in possesso.

In generale le meccaniche di gioco sono tutte rese magistralmente, e giocare Roller Champions è veramente divertente. Le partite durano pochi minuti, e sono assolutamente imprevedibili: anche se in svantaggio, basta una giocata perfetta per ribaltare il risultato e portare a casa la vittoria. Il fatto che non esistano falli rende il gioco frenetico, senza pause. L’unica interruzione sarà in caso di un goal.

Il nostro consiglio per massimizzare il divertimento è quello di giocare a Roller Champions con amici, comunicando via headset, per evitare di maledire compagni di squadra che non passeranno il pallone o che passeranno l’intera partita a farsi rubare la sfera. Anche da soli però, con il matchmaking casuale ma basato sul proprio livello, ci si può divertire, grazie anche alla semplicità della meccanica passaggio/richiesta palla.

E se fosse l’attesa del gioco il gioco stesso? Gli estenuanti tempi di matchmaking

Gratis, divertente, innovativo e frenetico. Verrebbe da dire che Roller Champions è il gioco perfetto. Purtroppo però non lo è. I principali problemi consistono nel matchmaking, che sebbene sia molto equilibrato nel tenere conto del proprio livello di bravura, è anche estremamente lungo. Molto lungo. Troppo lungo. Nel provare il gioco siamo arrivati anche a 10 minuti di attesa. Per non parlare poi di quando, dopo aver aspettato per più di 5 minuti, il matchmaking crasha costringendoci a riavviare il gioco. Se si tiene conto che le partite durano poco, questi tempi di attesa sono assolutamente inaccettabili. Tuttavia non è trascorsa neanche una settimana dal lancio, probabilmente i server sono intasati. Insomma vogliamo dare a Ubisoft, che comunque non è nuova a problematiche di questo tipo (facciamo Ciao Ciao con le mani e con i piedi a Rainbow Six: Extraction), il beneficio del dubbio.

Altra carenza degna di nota è evidente nella caratterizzazione dei personaggi. Questi sono decisamente anonimi, e a tratti anche sgradevoli da vedere. Si potrebbe pensare che questo possa essere un modo per invogliare l’acquisto degli elementi cosmetici, ma la verità è che anche le skin a pagamento non sono per nulla appetibili. Una carenza grave per un gioco gratuito che punta a guadagnare proprio dalle micro transazioni sui cosmetici.

La nostra recensione di Roller Champions: tiriamo le somme

Tirando le somme di questa nostra recensione non possiamo che approvare Roller Champions, seppur con la speranza che Ubisoft si appresti a risolvere alcune importanti criticità. Il gioco è infatti innovativo e divertente, con partite che durano il giusto, facendoti venire voglia di rigiocare. Il problema però è che nel cominciare un’altra partita ci si troverà ad attendere il completamento del matchmaking, e a quel punto la tentazione di montare dei pattini alla console e di mandarla a schiantare contro il primo muro è veramente forte.

Una volta terminata l’attesa però ci si diverte molto. Segnare punti è soddisfacente e placcare anche, schizzare a tutta velocità per l’arena dà un certa adrenalina. Allo stesso modo venire placcati e sbagliare un tiro sarà frustrante, ma di quella frustrazione positiva che genera competitività nel gioco. E in questi giochi la competitività è tutto. Il sistema fan/stadi porterà i giocatori a voler migliorare, affrontando via via player più forti, per sbloccare tutti gli stadi a disposizione e giocare davanti a sconfinate folle in visibilio. Infine il gioco mette a disposizione un’arena privata, dove fare pratica da soli o con amici.

Insomma è quasi un peccato che Roller Champions sia uno sport che esiste solo nell’universo videoludico. Nella vita reale avrebbe un suo perchè. Che sia questo il lancio di una nuova ed elettrizzante competizione eSportiva? Ai pattinatori l’ardua sentenza.

PRO

  • Partite divertenti
  • Ottime meccaniche di gioco 
  • Concept interessante
  • Match competitivi
  • Regole semplici e intuitive
  • Free-to-play

CONTRO

  • Lunghi tempi di matchmaking
  • Art concept povero
  • Mancanza di elementi cosmetici appetibili
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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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