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I migliori consigli per non soffrire la stanchezza alla guida | Auto for Dummies

Power nap, passaggiate, bere tanto: ecco alcuni dei migliori consigli per restare svegli alla guida

Viaggiare, si sa, è stancante. In auto, infatti, quando si percorrono lunghi viaggi bisogna sempre mantenere la concentrazione alta per guidare in modo sicuro ed efficace. Un lungo viaggio, soprattutto ora in inverno con molte ore di buio, può rivelarsi estremamente pericoloso: i colpi di sonno sono infatti dietro l’angolo, e non vanno sottovalutati. Come fare quindi a restare svegli alla guida? Oggi proviamo a rispondere a questa domanda qui ad Auto for Dummies, la rubrica del venerdì di techprincess che vi racconta i segreti del mondo dell’auto. Ehi, mi raccomando, restate svegli!

Come capire quando si è davvero stanchi alla guida

Partiamo subito dalla base del problema, ovvero capire quando si è davvero stanchi alla guida. Guidare con un po’ di stanchezza e spossatezza può infatti “passare”, anche se il consiglio è quello di guidare solo quando si è in forma, anche per bravi tratti. Quando però si è di fronte ad un lungo viaggio, soprattutto nel buio inverno, è utilissimo saper riconoscere quando si è a rischio di colpo di sonno prima che sia troppo tardi. Secondo uno studio ACI, infatti, sono oltre 800 gli italiani che, ogni anno, muoiono sulle strade a causa di un colpo di sonno.

Saper riconoscere i sintomi e agire di conseguenza è quindi fondamentale per garantire la vostra incolumità. Non conta infatti quanto dormiate ogni notte, se abbiate un’alimentazione varia ed equilibrata e se facciate attività fisica: il colpo di sonno alla guida può colpire chiunque, quindi è fondamentale saperlo riconoscere. Questo perché un’addormentamento alla guida si fa vedere prima con dei sintomi pressoché inequivocabili. Oltre ad un ovvio stato di stanchezza, potete riconoscere di essere in “territorio” da colpo di sonno per questi segnali che vi invia il vostro corpo. Innanzitutto, comincerete a sbadigliare continuamente, gli occhi cominceranno a bruciare, soprattutto di notte guardando le luci di altre auto, e le palpebre saranno sempre più pesanti.

Questi sono i sintomi più comuni quando si è stanchi alla guida, ed è quando li vedete che dovete cominciare ad utilizzare i nostri consigli per restare svegli alla guida. In più, da oltre un decennio ad aiutarvi a riconoscere i segni della stanchezza alla guida è arrivata la tecnologia. Nel 2009, infatti, Mercedes-Benz lanciò sulla sua Classe E un nuovo sistema di sicurezza, l’Attention Assist. Questo sistema monitora continuamente il guidatore verificando il suo livello di attenzione. Come? Monitorando sia il volto del conducente, ma soprattutto verificando gli input che egli impartisce alla vettura. Secondo Mercedes, infatti, quando si è in procinto di avere un colpo di sonno si mettono in pratica correzioni sullo sterzo inconfondibili, e anche il modo in cui si impugna il volante è totalmente diverso.

In caso di un livello eccessivo di stanchezza, l’auto riproduce un segnale acustico e uno visivo, una piccola tazzina di caffé nel cruscotto, per segnalare al conducente che è il momento di fermarsi. Da quel 2009, i sistemi di monitoraggio del livello di attenzione hanno fatto passi da gigante e oggi si possono trovare su pressoché ogni modello, dalle più auto lussuose alle vetture più piccole. Con laser, sensori e telecamere puntate sul guidatore si verificano i suoi parametri, ma ormai si sono diffusi anche i sistemi di mantenimento attivo della corsia e di frenata automatica di emergenza. Nonostante sia ancora estremamente pericoloso addormentarsi alla guida, le automobili del 2021 fanno di tutto per aiutare i conducenti ad avere il minor numero di problemi possibili in caso di stanchezza. Ma come fare a restare svegli alla guida e non rischiare nulla? Scopriamolo insieme.

Il consiglio principe per restare svegli alla guida è… fare un sonnellino: la tecnica del Power Nap

Partiamo dal consiglio principe, quello che dovete assolutamente mettere in pratica se mai doveste sentirvi stanchi alla guida. Il trucco più efficace per restare svegli alla guida è… fare un sonnellino. Potrà sembrare sicuramente strano, ma quando la stanchezza diventa eccessiva l’unico modo per tornare in forze è dormire. Quindi, quando riconoscete di essere stanchi o l’auto vi avverte che avete bisogno di una pausa, una breve dormita è la cosa più efficace. Ma state attenti a non dormire troppo, perché potreste avere l’effetto contrario.

Secondo l’AIMS, l’Accademia Italiana dei Medici Specializzandi, è infatti consigliato non dormire più di 20-30 minuti. In questo modo, il cervello, gli occhi e tutto il nostro corpo riprende energia e vitalità, ma senza cadere in un sonno profondo. Arrivando infatti ad addormentarsi profondamente o nella famosa fase R.E.M., si rischia di ottenere un effetto contrario e controproducente. Sicuramente vi sarà capitato almeno una volta di addormentarvi un’oretta durante il pomeriggio. E altrettanto sicuramente vi sarete svegliati più stanchi e rimbambiti di prima. Questo accade perché, interrompendo bruscamente la fase di sonno profondo, il corpo non ha completato un ciclo completo di riposo, e vuole portarvi a concluderlo. Dormendo troppo quindi arriverebbero sonnolenza, stanchezza e spossatezza, proprio ciò che volevate ridurre.

Per evitare tutto questo quindi fermatevi in una stazione di servizio, spegnete l’auto e abbassate il sedile, o sdraiatevi sul divano posteriore. Impostate poi una sveglia una trentina di minuti dopo, e dopo questo pisolino sarete pronti a ripartire. Questo tipo di riposo breve ma energico è chiamato Power Nap, ovvero Pisolino energizzante: facendolo, vi sentirete sicuramente più in forze!

Sgranchirsi, fare una pausa, camminare: mettersi in movimento aiuta a restare svegli alla guida

Non tutti però possono permettersi, per esigenze di tempo, spazio o abitabilità della propria vettura, di dormire in auto. Nonostante quindi quello del Power Nap sia il metodo più indicato ed efficace, ci sono altri metodi alternativi che potete utilizzare per restare svegli alla guida. Ad esempio, uno dei consigli più utili ed utilizzati è quello di fare una pausa ogni tanto e sgranchirsi periodicamente in un’area di servizio. Dopo decine e decine di km, per quanto voi siate appassionati di motori, un lungo viaggio in automobile diventa monotono. Per questo, delle pause non sono solo utili, ma caldamente consigliate.

Fare delle brevi pause, uscire dall’auto per rilassarsi e slegare le gambe è utilissimo. Soprattutto nella stagione fredda, fare una breve passeggiata all’aria fresca, magari un po’ di stretching e staccare un attimo dalla guida è infatti un vero e proprio toccasana. Il movimento del corpo infatti apporta ossigeno alla circolazione sanguigna, e spezza la monotonia del viaggio autostradale. Tutto questo ha un solo, fondamentale pro: aumentare la capacità di concentrazione una volta tornati alla guida.

L’intrattenimento è fondamentale: podcast, musica, conversazione. Ed evitate troppo riscaldamento se volete restare svegli alla guida

Il pisolino energizzante e la pausa ristoratrice sono i consigli più efficaci per la lotta contro il colpo di sonno. Per restare svegli alla guida, però, ci sono anche altri metodi un po’ meno efficaci, ma da utilizzare senza problemi magari sommati agli altri. Uno dei grandi problemi dei lunghi viaggi in auto è la monotonia del viaggio in sé: dopo tante ore, infatti, la noia può giocare brutti scherzi. Per questo, per restare svegli alla guida un buon metodo è quello di mantenersi intrattenuti ed occupati.

Ascoltare della musica rock oppure cantare le proprie canzoni preferite, ascoltare un podcast o un audiolibro, oppure conversare con il vostro compagno di viaggio quando avete la fortuna di viaggiare con degli amici. Tutte queste attività vi terranno svegli, attenti e ridurranno la tendenza all’addormentamento. Attenzione però ad ascoltare la musica ad un volume troppo alto. Se questo, intuitivamente, può svegliare il nostro corpo nell’immediato, ascoltare la musica ad altissimo volume finisce per stordirci. Questo ridurrebbe ulteriormente la soglia di attenzione e costringendoci ad utilizzare delle preziose energie per mantenere alta la concentrazione.

Oltre all’intrattenimento, bisogna curare molto la temperatura all’interno dell’abitacolo. Mantenere una temperatura troppo alta potrebbe portare ad un effetto “culla”. Il vostro cervello, rilassato dal tepore, potrebbe indurvi a pensare di essere proprio a vostro agio, come sotto le coperte… e da lì, il colpo di sonno è dietro l’angolo. Mantenete quindi una temperatura fresca, per aiutare il corpo a rimanere tonico e sveglio. Ogni tanto poi viaggiate con il finestrino un po’ abbassato, meteo permettendo. Effettuando un ricambio d’aria, quella viziata del vostro abitacolo è sostituita dall’aria fresca e pulita esterna. Questo rende l’intero ambiente più accogliente e pulito, ci sarà più ossigeno all’interno dell’abitacolo e il fresco dell’aria vi mantiene svegli.

Attenzione però: tutti questi consigli funzionano, ma a lungo andare possono stressare e stancare il cervello. Non affidatevi solamente a musica e al finestrino aperto, ma sfruttate sempre le passeggiate e il pisolino. Questi sono dei diversivi, che aiutano a superare la monotonia del viaggio. Quando però si è troppo stanchi, è il momento di fermarsi. Se viaggiate con degli amici, ad esempio, potete farvi dare il cambio così da arrivare a destinazione in sicurezza, e stanchi alla stessa maniera.

Attenzione all’alimentazione e all’assunzione di farmaci, e bevete molto: lo stato psico-fisico è fondamentale

Per restare svegli alla guida è fondamentale essere in uno stato fisico e psicologico ottimale. Bisogna quindi stare molto attenti a ciò che si mangia prima di partire, a mantenersi idratati e sazi durante il viaggio, ma non solo. Ci sono, ad esempio, farmaci che tra le controindicazioni sul libretto illustrativo indicano “sonnolenza alla guida e “diminuzione della soglia dell’attenzione”, fino ad arrivare a un possibile colpo di sonno. Questi effetti indesiderati riguardano non solo i sonniferi, ma anche psicofarmaci, antidolorifici o farmaci contro le allergie. Se poi soffrite di insonnia o disturbi del sonno, un lungo viaggio potrebbe essere più difficile.

Per questo, se assumete farmaci per allergie o patologie e avete in programma un lungo viaggio, contattate il vostro medico di fiducia per sapere se potete mettervi in viaggio senza rischi. In più, come quando vi abbiamo raccontato come partire in sicurezza per le vacanze estive, è bene partire dopo aver mangiato cibi leggeri e senza esagerare. Viaggiare dopo aver mangiato troppo, ma anche dopo aver mangiato troppo poco, è molto pericoloso. Entrambe le situazioni possono portare sonnolenza, e restare svegli alla guida potrebbe diventare molto complicato.

Per questo, forse è meglio evitare l’insalata leggera o la parmigiana di melanzane fritte, e mangiare la giusta quantità di prodotti sani e non troppo conditi. Durante il viaggio, poi, preparatevi degli snack secchi, come ad esempio della frutta secca, delle barrette con semi e miele, della frutta o del cioccolato. Mantenendo stabile il livello di sazietà la stanchezza sarà meno aggressiva. Ma soprattutto, mi raccomando, bevete molto. In ogni viaggio, anche quelli più corti, bisognerebbe avere sempre dell’acqua a disposizione. Idratandovi spesso con acqua, succhi di frutta o bevande non zuccherate riuscirete ad essere sempre lucidi alla guida e avrete a disposizione attenzione e vitalità.

I falsi miti: attenzione ai falsi amici caffé, chewing-gum e bevande zuccherate

Arriviamo infine ai falsi miti, ovvero quei metodi che effettivamente aiutano a rimanere svegli alla guida in un primo momento, ma che successivamente vi colpiscono a tradimento aumentando la stanchezza. Quali ad esempio? Il mitico caffé e i suoi “cugini” energy drink. La caffeina, la taurina, la teina e tutte le altre sostanze stimolanti regalano al corpo una enorme quantità di energia appena ingerite. Dopo qualche decina di minuti, però, il loro effetto svanisce e la sonnolenza torna rapidamente a farsi sentire, persino più forte di prima.

Allo stesso modo, dolci, bevande zuccherate e compagnia bella sono in grado di dare nell’immediato una sferzata di energia. Dopo averli ingeriti, però, il livello di zuccheri nel sangue scende rapidamente, e la stanchezza ritorna. In tanti poi utilizzano il trucco della gomma da masticare. Intrattenersi con un chewing-gum, infatti, stimola l’irrorazione del cervello e riduce i sintomi della mancanza di sonno. Si tratta di un buon metodo, ma in ogni caso la gomma non è in grado di eliminare la mancanza di sonno.

Infine, fate molta attenzione alle partenze intelligenti. Spesso infatti, per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico o perdere una giornata di vacanza, si sceglie di partire in piena notte. In questo modo, il tempo di viaggio si riduce drasticamente, certo, ma è importantissimo riposarsi bene. Dormire almeno 7/8 ore la notte prima di un lungo viaggio è fondamentale, anche e soprattutto se si parte in piena notte. Badate infine a non essere eccessivamente stressati o arrabbiati. Lo stress infatti porta ad un calo di concentrazione, e può aiutare i colpi di sonno ad avere la meglio.

Avete capito come restare svegli alla guida?

Con questi consigli quasi materni che vi facciamo si chiude qui la puntata di Auto for Dummies di oggi. La stanchezza alla guida è uno dei più gravi pericoli che si possono correre, e spesso è sottovalutata e svalutata. Stare attenti al proprio livello di attenzione, limitare i colpi di sonno e utilizzare piccole tecniche per restare svegli alla guida non solo vi farà guidare lunghe tratte con maggiore consapevolezza e sicurezza, ma potrebbe salvarvi da brutti incidenti. Ora la palla tocca a voi: vi è mai capitato di avere un colpo di sonno? Avete già utilizzato qualcuno dei nostri consigli o vi affidavate a stratagemmi inventati da voi? Fateci sapere le vostre tecniche per rimanere svegli alla guida: è il vostro momento.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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