Grazie al caro bolletta, che ha inaugurato questo 2022, ci stiamo ponendo tutti la stessa domanda: come risparmiare?
C’è sempre la possibilità di cambiare fornitore di luce e gas ma, in realtà, ci sono una serie di comportamenti e accortezze che potrebbero aiutarci a ridurre i costi, senza troppi sacrifici. Ad esempio, potreste sostituire tutte le vecchie lampadine con quelle a LED o tenere presente che, se avete freddo in casa, potrebbe essere colpa della t-shirt che indossate e non della temperatura impostata.
Rincaro bollette: come risparmiare?
Il caro bolletta è uno dei temi caldi del momento. E non potrebbe essere altrimenti. Per il primo trimestre 2022 si parla di un aumento del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas.
Sia chiaro: non è una scelta di tutti i fornitori che hanno deciso in massa di cambiare le carte in tavola. In realtà l’aumento della domanda di metano nel mondo ha comportato un incremento dei prezzi del gas.
E l’energia elettrica? In Italia buona parte dell’elettricità viene prodotta da centrali termoelettriche a ciclo combinato alimentate a metano. Da qui l’aumento dei costi della luce.
La situazione non è certo una delle migliori ma possiamo sicuramente fare qualcosa per arginare i rincari.
Il primo passo è quello di sostituire le vecchie lampadine con quelle a LED, che garanticono la stessa intensità di illuminazione ma permettono di risparmiare fino al 90% di energia elettrica. Inoltre durano molto di più, quindi risparmiate anche sull’acquisto di lampadine nuove.
Questo naturalmente non significa lasciarle accese ad oltranza. Spegnete le luci quando uscite da una stanza.
Potreste inoltre installare interruttori a tempo nei luoghi che frequentate di meno, come la cantina o il garage, oppure sfruttare dei sensori che rilevano il movimento per permettere alla luce di accendersi solo quando avvertono la vostra presenza.
Infine ricordatevi di usare la luce naturale quando possibile e di pulire ogni tanto le lampadine: tutto potrebbe sembrarvi più luminoso senza spendere neanche un centesimo.
Fate particolare attenzione a stufette, asciugacapelli e piastre. Sono piccoli, carini e utilissimi ma consumano moltissimo quindi limitate il loro utilizzo.
Ricordatevi infine che non tutto deve essere alimentato costantemente. Stiamo parlando di PC, televisori e tutti quegli aggeggi che, anche in stand-by, consumano qualcosa. Nel complesso tutto questo pesano poco sulle bollette ma questi sprechi incidono comunque sull’ambiente. Il nostro suggerimento quindi è di usare una multipresa con interruttore per aggregare più dispositivi o, in alternativa, affidarsi alle prese smart impostando specifici orari di accensione e spegnimento. Se poi avete un assistente virtuale in casa, come Amazon Echo o Google Home, potreste creare delle routine che vi consentano di spegnere tutto con un messaggio vocale semplice, ad esempio “Alexa, sto uscendo”.
- Amazon Smart Plug funziona tramite Alexa e ti permette di controllare qualsiasi presa di corrente con comandi vocali.
- Programma l’accensione e lo spegnimento automatico di luci, macchine del caffè e altri elettrodomestici o controllali...
- Facile da configurare e usare: collegala alla presa di corrente, apri l’App Alexa e attivala con un comando vocale.
Possiamo fare qualcosa anche per fronteggiare il rincaro della bolletta del gas. Prima di tutto, se usate un caldaia tradizionale, attenzione alla temperatura di casa.
Impostare 25°C in inverno perché vi mancano le vacanze ai tropici non è la scelta migliore. Al contrario, è uno spreco enorme.
Non dovreste superare i 20-21°C nella zona giorno e i 16-18° nella zona notte. Vi sembra esagerato? Sappiate che un grado in meno corrisponde ad un risparmio dell’8%.
Sarebbe cosa buona e giusta preferire, quando possibile, la doccia al bagno. E no, la doccia non dovrebbe durare più di 5 minuti anche se è il luogo che vi aiuta a riflettere sulla vita, la morte e l’intera esistenza della nostra specie.
Infine ricordatevi di usare i coperchi in cucina, vi aiuterà a velocizzare la cottura e risparmiare tempo e gas.
Gli elettrodomestici giusti, usati nel modo corretto
Se siete già laureati in risparmio base, significa che siete pronti per il master in elettrodomestici.
La prima regola naturalmente è circondarsi di prodotti con una classificazione energetica alta (A). Questo non significa correre a ricomprare tutto quanto, anche perché la spesa sarebbe particolarmente impegnativa. Un po’ alla volta però dovreste sostituire quelli più vecchi o non funzionanti con prodotti che consumano meno.
Frigorifero e congelatore
Da quale cominciare? L’elettrodomestico che consuma di più in assoluto è il frigorifero. Il motivo lo potete facilmente intuire: è sempre acceso.
Possiamo però fare qualcosa per ridurre il suo impatto sulla bolletta. Prima di tutto occhio al posizionamento: non dovrebbe mai trovarsi vicino ad una fonte di calore, che siano i raggi del sole o il piano cottura.
In secondo luogo non apritelo e chiudetelo di continuo solo perché non avete ancora deciso cosa mangiare. Piuttosto scattate una foto del contenuto, meditate sul dà farsi e poi estraete ciò che vi serve.
Ricordatevi di non inserire al suo interno pietanze o bevande calde, altrimenti andrete a modificare la temperatura e il frigorifero sarà costretto ad abbassarla. Al contrario invece potete sfruttarlo per scongelare i cibi, proprio perché la loro presenza tiene bassa la temperatura. L’ideale è di circa 5°C.
Infine sappiate che tenere il frigo oridinato favorisce migliori prestazioni perché circola più aria.
Non dimenticatevi del freezer. Scegliete un congelatore adeguato al vostro nucleo famigliare e ricordatevi che quando è pieno consuma meno. È poi fondamentale sbrinarlo spesso. Non aspettate si riempia di ghiaccio.
Lavatrice e lavastoviglie
Sono due le regole fondamentali da considerare: basse temperature e pieno carico.
Sia la lavatrice che la lavastoviglie dovrebbero essere utilizzate solo se sono piene, così da ottimizzare i lavaggi.
La maggior parte dei nostri capi di abbigliamento può essere lavata a 40°, magari prediligendo i programmi che consumano meno. Discorso simile per la lavastoviglie con il programma eco che è sicuramente più lungo ma meno energivoro; inoltre, quando possibile, dovreste escludere l’asciugatura che consuma parecchio.
Avete deciso di acquistare un’asciugatrice da affiancare o sovrapporre alla lavatrice? Comprensibile ma usatela solo quando necessario, avendo cura di centrifugare i capi prima di inserirli al suo interno.
Forno e microonde
Il forno potrebbe essere a gas o elettrico. Il primo consuma leggermente meno del secondo ma in entrambi i casi la regola base è quella di optare per i modelli più compatti, da 60 cm, rispetto ai forni grandi da 90 cm. Sappiate che i secondi richiedono il 150% di energia in più dei primi.
Quando lo utilizzate puntate sempre alla cottura ventilata, perché fa circolare l’aria calda in maniera uniforme e velocizza la cottura. Spegnetelo quando avete terminato di usarlo e, soprattutto, pulitelo perché i residui di cibo possono provocare un importante dispendio di energia. Se ne avete acquistato uno pirolitico – quindi in grado di auto-pulirsi – siete a cavallo, in caso contrario dovrete munirvi di olio di gomito, almeno ogni tanto.
Non dimentichiamo certo il microonde che consuma la metà rispetto al forno tradizionale. È un’ottima soluzione sia per cucinare sia per scongelare i cibi, anche abbinato al piano cottura (magari a induzione).
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Condizionatore
Non è il momento migliore per usarli ma l’estate arriva rapidamente e con lei anche quel caldo opprimente a cui è difficile abituarsi. Lo sappiamo, è terribile, ma non esagerate. Il condizionatore è utilissimo ma è tra gli elettrodomestici più energivori quindi cercate di usarlo con saggezza.
Le regole fondamentali sono:
- chiudere le finestre quando è acceso;
- usare possibilmente la modalità deumidificatore;
- spegnerlo quando non siete in casa. In fondo basta poco per raffreddare la stanza.
Rincaro bollette: a mali estremi…
… estremi rimidi.
Se tutto ciò che vi abbiamo raccontato fino ad ora non basta, ci sono altri interventi che potreste fare.
Prima di tutto cercate di capire qual è il metodo migliore per scaldare l’acqua. Gli scaldacqua a pompa di calore permettono di risparmiare il 75% rispetto a quelli elettrici ma anche quelli a gas possono aiutare a contenere i consumi.
Ricordatevi poi che la manutenzione è importante: magari avete un’ottima caldaia ma dovete assicurarvi funzioni sempre al massimo delle sue possibilità.
Un’altra soluzione estrema è quella di installare un impianto fotovoltaico, magari con accumulo per conservare l’energia prodotta in eccesso invece di donarla tutta alla rete. Se siete curiosi di saperne di più trovate qui il nostro approfondimento.
Questo tipo di intervento per altro rientra nel bonus ristrutturazione 2022, così come il famoso cappotto termico, cioè il sistema di isolamento degli edifici che aiuta ad ottimizzare le prestazioni energetiche.
Voi cosa fate per risparmiare e combattere il caro bollette? Fatecelo sapere nei commenti.
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