fbpx
CulturaNewsTech

Samsung Let’s App: tutto quello che dovete sapere su questa iniziativa

TOP AUTHOR

30.000 iscrizioni, 5.986 corsi completati e 551 progetti. Sono questi i numeri di Let's App, il progetto lanciato da Samsung e dal MIUR (Ministero dell'Istruzioni, dell'Università e della Ricerca) nell'ambito del programma IO STUDIO, pensato per avvicinare i giovani al mondo della applicazioni per dispositivi mobili attraverso un corso di formazione online che offre la possibilità di acquisire capacità nello sviluppo di applicazioni Android.

I partecipanti

Ma chi ha effettivamente preso parte all'iniziativa? Le regioni più attive sono state Campania e Lombardia, seguite dalla Puglia, dalla Sicilia e dal Piemonte. Sesto posto per il Lazio e settimo per la Sardegna, inseguita da Toscana, Veneto e Calabria.

Per quanto riguarda invece il genere, purtroppo ci troviamo impossibilitate a sfatare il mito che vede i maschi maggiormente interessanti alla tecnologia. Il 70% dei partecipanti è composto infatti da ragazzi, a dimostrazione di quanto sia ancora lunga la strada verso la reale parità di genere.

Let's App: il progetto

Annunciato lo scorso novembre 2016 e dedicato a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane, Let's App è un progetto che si è concretizzato in un programma di mentoring che ha permesso ai più giovani di acquisire competenze di base sulla programmazione, dando poi loro la possibilità di sviluppare un'app per i device Android.

Il corso è stato diviso in 4 fasi e in 10 diversi moduli, per un totale di 10 ore in cui si sono alternate nozioni teoriche e demo pratiche. Attenzione però: non si è parlato solo di mero coding, ma anche di marketing, di presentazioni e di comunicazione, ossia di competenze trasversali essenziali per un inserimento efficace nel mondo del lavoro.

Tutti gli studenti che hanno completato con successo il corso riceveranno tra l'altro dal proprio istituto di appartenenza un certificato di frequenza, che potrà essere utilizzato per il riconoscimento dei relativi crediti formativi.

Let's App Hackaton: a Milano la sfida tra i 5 migliori progetti

L'iniziativa non termina però con il certificato. Alla fine del percorso tutti gli studenti e gli insegnanti coinvolti nel progetto sono stati invitati a presentare il proprio "app project work" al team organizzativo per poi accedere all'Hackaton finale tenutosi il 30 maggio al Samsung District di Milano.

Tra i 551 progetti presentati, 5 sono quelli che poi si sono effettivamente sfidati in quel di Milano, scelti in base a quanto spiegato nel corso, agli elementi tecnici, ai concetti chiave di marketing e alla promozione dell'app tramite i canali di comunicazione online.

I 5 gruppi sono stati i seguenti:

  • Nome App: AGAty; Autori; Giulia Gasperini, Benajem Abdelbaset; Città / Istituto: Torino – IIS J.C. Maxwell
  • Nome App: HAY – How Are You; Autori: Fernando Castillo, Mark Fabros, Elias Martinez, Giovanni Galliani; Città / Istituto: Milano- Liceo Scientifico A. Volta
  • Nome App: Let’s Offer; Autori / Città / Istituto: gli studenti della IIS “G. Marconi” di Torre Annunziata (NA)
  • Nome App: Pet’s App; Autori: Veronica Semeraro, Francesco Fanizzi, Maria De Biase, Angelo Pugliese, Nicole Ciaccia; Città / Istituto: Fasano (BR) -  I.I.S.S Leonardo Da Vinci
  • Nome App: QuestionMark; Autori: Alessandro Corso, Gabriele Corso, Luca Muscarella, Saro Passaro e Giacomo Ziveri; Città / Istituto: Milano – Liceo Scientifico Alessandro Volta

A portarsi a casa un viaggio di formazione didattica in Corea del Sud sono stati Giulia Gasperini e Benajem Abdelbaset di AGAty, mentre i team classificati dal secondo al quinto posto hanno ricevuto una fornitura di device mobile Samsung grazie ai quali gli studenti potranno continuare a sperimentare i nuovi progetti digitali e le nuove app in via di sviluppo.

Non so voi, ma io vedo l'ora arrivi la seconda edizione!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

 

🎮 Che impatto avranno le elezioni americane sui videogiochi?
🚘 I gadget più strani delle case automobilistiche
🇨🇳 Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato un modello di IA per uso militare basato su Llama di Meta

🔍 ChatGPT si aggiorna e ora naviga sul web
Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Autore

  • Erika Gherardi

    Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

    Visualizza tutti gli articoli

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button