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SanPa: una storia da conoscere – Perché guardarla?

Un pezzo importante del nostro passato che forse non conosciamo abbastanza

Vincenzo Muccioli è un nome che divide. Non tanto tra chi è a favore o contro quello che ha fatto nella sua vita (di cui parleremo tra poco) ma tra chi lo conosce e chi non sa chi sia. Se siete nati grossomodo prima degli anni ’80 avrete sicuramente in mente il suo volto rotondo e baffuto. Se invece siete più giovani, è il caso che recuperiate al più presto su Netflix SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano. E se non vi fidate, siamo qui a spiegarvi Perché guardarla.

SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano, la prima docuserie Netflix italiana

Nell’Italia degli anni ’70 emerse un grosso problema con i giovani. Come un’epidemia, l’eroina aveva travolto i ragazzi del nostro Paese, sempre più dipendenti da questa sostanza. Sulle cause di tutto ciò ci sono teorie controverse, ma quello che importava era trovare un qualche tipo di soluzione. E fu così che Vincenzo Muccioli fondò la comunità di San Patrignano.

Si trattava di uno spazio agricolo, dove il fondatore accoglieva ragazzi da tutta Italia. L’idea era quella di offrire loro una seconda occasione, un luogo dove impegnarsi in attività ed essere controllati, stando lontani dall’eroina. Ma non tutto era idilliaco e bucolico come potrebbe sembrare e con il tempo la discussione su questa comunità si fece sempre più complessa.

SanPa ci racconta tutta la storia di questo progetto. Parte dall’inizio, dal contesto sociale in cui si sviluppò, fino ad arrivare al suo declino. Nel farlo coinvolge tantissime delle persone che nel tempo si sono legate a San Patrignano: dalle celebrità che sostennero o contestarono Vincenzo Muccioli, ai giornalisti che seguirono i casi riguardanti la comunità. Fino naturalmente alle vive voci di chi fu ospite della struttura.

Nel farlo, come suggerisce il sottotitolo racconta appunto “luci e ombre” di quel mondo. Mostra sia le ragioni a sostegno dell’approccio diretto, ma per certi versi semplicistico, alla battaglia contro la tossicodipendenza proposto da Muccioli, sia le conseguenze più gravi, gli aspetti che sono più problematici, riaccendendo una discussione che non abbiamo mai davvero affrontato in maniera seria.

La sfida nello stare in mezzo

Creata da Gianluca Neri e sviluppata dallo stesso, insieme a Paolo Bernardelli e Carlo Gabardini, SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano è uno sguardo complesso a una storia dimenticata. Cerca in ogni modo di mostrare le due facce di quella comunità, che fu tanto contestata quanto promossa a modello in quegli anni.

Per chi vi scrive è stata una porta su un mondo che non conosceva assolutamente. San Patrignano era un nome già sentito (così come Vincenzo Muccioli, anche se molto più difficile da ricollegare a qualcosa) ma scoprire quanto effettivamente fosse grande la vicenda è stata una sorpresa. La sensazione è quella di riappropriarsi di un passato che era rimasto nascosto, nonostante si tratti di fatti avvenuti pochi anni prima della propria nascita, nel proprio stesso Paese.

Quando uscì, nel pieno delle vacanze natalizie, perfetto per un binge watching nella pigra mattina di Capodanno post-veglione, travolse subito il pubblico tricolore. Riportò l’attenzione su quella storia, riaccendendone il dibattito con una sfumatura nuova.

La discussione critica fu generalmente unanime sulla qualità del progetto. Tuttavia, le diverse ‘fazioni’ contestarono alcuni aspetti del racconto, considerato a volte troppo morbido, a volte troppo duro, a volte concentrato su aspetti discutibili. Ma in fondo è questa una testimonianza di quanto SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano abbia colto nel segno, riuscendo a ridare vita (anche se temporaneamente) a un dibattito necessario per il nostro Paese.

SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano di Netflix è soprattutto di grande intrattenimento

Parlando di un documentario è spesso facile lasciarsi trasportare dall’argomento stesso che tratta, ma non bisogna dimenticare che per quanto la storia che si racconta sia importante, è altrettanto chiave il come la si racconta. In questo il lavoro di Neri, Gabardini e Bernardelli è assolutamente straordinario.

Così come altri progetti Netflix, che nel tempo si è distinta per aver dato spazio a documentari di enorme successo, SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano è estremamente appassionante da seguire. Sfruttando i migliori strumenti della narrazione seriale, ci tiene attaccati allo schermo, pronti a seguire tutte le evoluzioni della vicenda per scoprire quanto in profondità si può arrivare.

Si tratta quindi di un grande show, che vi coinvolgerà a pieno e che non riuscirete a smettere di guardare, in un binge watching quasi obbligato. E quasi come fosse “solo” un valore aggiunto, vi racconta una storia che potreste conoscere o meno, ma che molto probabilmente non ricordate bene come dovreste. Insomma, davvero da recuperare al più presto.

Offerta
Una storia comune. Sanpa: io, noi, tutti
  • Editore: HarperCollins Italia
  • Autore: Carlo G. Gabardini
  • Collana:

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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