Schaeffler consegna i primi motori elettrici nella ruota

Iniziano le prime consegne dei motori elettrici nella ruota da parte di Schaeffler. Il gruppo di fornitura al mondo dell’automotive inizia a distribuire i primi powertrain elettrici non convenzionali. In particolare, il costruttore si avvia alla produzione in serie di motori elettrici. Questi nascono per essere integrati nei mozzi ruota, per tre clienti che producono veicoli elettrici urbani compatti.

Schaeffler, come funziona il motore elettrico installato nel mozzo della ruota

Partiamo da qui: nella ruota ci sono tutti i componenti di trasmissione necessari. Questo dà il vantaggio di risparmiare spazio. Non solo per Scheffler rende i veicoli agili e semplici per districarsi nel traffico. In sostanza, l’unità motrice non è più al centro del veicolo. C’è lo spazio di installazione corrispondente, che può essere utilizzato per batterie aggiuntive o destinato ad ulteriore stoccaggio.

Quindi l’unità motrice, composta da un motore elettrico, un cambio e un freno a frizione meccanico, può essere integrata in un cerchio da 14 pollici (o superiore). Mentre l’inverter deve ancora essere posizionato nel veicolo, ma non deve necessariamente trovarsi nell’asse motore e può essere posizionato in modo flessibile.

Altra particolarità, un inverter può controllare fino a due motori montati alla ruota. A seconda del collegamento, i motori hanno una potenza nominale compresa tra 7 e 26 kW e una potenza di picco fino a 60 kW. Schaeffler sta attualmente sviluppando sistemi di azionamento da 48 a 400 volt; in futuro sono possibili anche tensioni più elevate, secondo il costruttore.

Scheffler, le prime consegne e le parole del fondatore Nicolas Jungo

Proprio da Jungo arriva il veicolo multifunzione con trazione diretta alla ruota. La collaborazione tra Jungo e Schaeffler è nata per adattare alla trasmissione le specifiche esigenze quotidiane dello spazzamento stradale commerciale.

Nicolas Jungo, fondatore dell’azienda e suo amministratore delegato, spiega: “I motori elettrici nelle ruote e la tecnologia frenante eliminano la necessità di cambi d’olio e migliorano notevolmente le prestazioni dei nostri veicoli in termini di efficienza, rapporto peso/potenza, sicurezza, maneggevolezza e affidabilità di frenata”.

Scheffler, ecco perché il motore elettrico nel mozzo rivoluziona la mobilità

Schaeffler si concentra sui motori elettrici alla ruota per macchine operatrici utilizzate principalmente nei centri urbani. In tali veicoli, gli svantaggi dei motori alla ruota sono trascurabili.

La trazione sul mozzo della ruota può rendere più difficile la manovrabilità a velocità più elevate e/o la guida dinamica. Però in alcuni ambiti, vedi la raccolta dei rifiuti, gli spazzaneve o i furgoni leggeri le velocità cittadine basse e le poche sollecitazioni rendono favorevole l’ambiente.

Infine, Schaeffler afferma che anche gli operatori dei veicoli trarranno vantaggio dal fatto che i motori dei mozzi alla ruota hanno cuscinetti e riduttori dalla lunga durata e a ridotta manutenzione, il che significa meno interventi e costi operativi inferiori.

 

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Seguici!