Shazam, la celebre app che permette di identificare il nome di una canzone in pochi secondi, ha ricevuto un importante aggiornamento da parte di Apple, che l’ha acquisita nel 2018. Ora Shazam è in grado di riconoscere anche le canzoni presenti nei video di altre app come TikTok, Instagram, YouTube. Il tutto dallo stesso dispositivo.
Tuttavia la nuova funzionalità è disponibile solo per i dispositivi Apple.
Cosa cambia?
Precedentemente gli utenti non potevano sfruttare l’audio interno dello smartphone per utilizzare Shazam. Difatti tradizionalmente l’app utilizza il microfono del dispositivo per catturare la musica intorno all’ascoltatore. Tuttavia ciò rendeva impossibile il riconoscimento tramite altre app, dato che per funzionare era necessario tenere aperta sia l’applicazione di Shazam che quella della canzone di riferimento.
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Col nuovo aggiornamento Shazam è in grado di accedere alla riproduzione delle altre app, potendo così riconoscere le canzoni presenti nei Reel Instagram o nei video di YouTube e TikTok.
Come usare Shazam con app terze come TikTok, YouTube e Instagram
Per scoprire il titolo di una canzone in un video su TikTok, Instagram o YouTube, basterà ora seguire questi passaggi:
- Aprire Shazam e premere il pulsante blu per avviare il riconoscimento.
- Senza chiudere Shazam, aprire l’app dove c’è il video con la canzone che si desidera identificare
- Tornare su Shazam e aspettare che l’app restituisca il risultato della ricerca con tutte le informazioni sulla canzone e sull’artista.
Un altro modo per usare Shazam per riconoscere una canzone in un video è quello di usare la funzione integrata nel centro di controllo di iPhone.
Nel frattempo Shazam ha compiuto ben 21 anni dal suo primo lancio. Ebbene si, il servizio è nato ben prima dell’avvento degli smartphone. La sua storia nel lontano 2002, quando per comunicare si usava un ben più primitivo mezzo, a metà strada tra il piccione viaggiatore e WhatsApp: l’SMS. Le connessioni web erano infatti ancora relegate all’utilizzo di computer, e i pochi cellulari che permettevano l’accesso ai browser dovevano combattere con la lentezza delle linee. Per conoscere la storia completa dell’app che ha rivoluzionato il concetto di “ma come si chiama questa canzone?” vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.
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