Sony ha comprato Bungie per 3,6 miliardi di dollari. E’ questa la risposta di PlayStation all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, anche se i termini dell’accordo sembrano essere ben diversi: Bungie dovrebbe mantenere la sua autonomia, senza ingerenze da parte di Sony.
Sony compra Bungie: i termini dell’accordo
SIE (Sony Interactive Entertainment) risponde a Microsoft con l’acquisizione di Bungie, la software house che ha dato i natali ad Halo e a Destiny. L’azienda, per cui Sony ha sborsato 3,6 miliardi di dollari, manterrà l’indipendenza sia per la pubblicazione che per lo sviluppo dei videogiochi, guidati dai feedback e dai suggerimenti di una community da sempre molto unita.
“In PlayStation abbiamo trovato un partner che condivide i nostri sogni ed è disposto ad accelerare la nostra visione creativa per costruire l’intrattenimento di nuova generazione“, spiega Bungie su Twitter.
“Condividiamo il sogno di dare vita e promuovere franchise iconici che possano unire amici provenienti da qualsiasi parte del mondo, famiglie attraverso le generazioni e fan che utilizzano piattaforme e mezzi di intrattenimenti diversi”, aggiunge Pete Parsons, CEO di Bungie, sul blog ufficiale della società.
Cosa cambia per i giocatori?
Al momento nulla, potete dormire sonni tranquilli. Prima di tutto Bungie ha garantito che niente cambierà nell’universo di Destiny 2: qualsiasi espansione, aggiornamento, patch e novità sbarcherà su tutte le piattaforme, senza distinzioni. Una scelta dovuta considerando che gli appassionati danno fiducia al gioco e alla software house da oltre 4 anni.
Per quanto riguarda future IP, lo studio di sviluppo americano sembra intenzionato ad uscire ancora su tutte le piattaforme disponibili, senza limitarsi alle console di Sony. Non è detto però che l’acquisizione porti ad eventuali esclusive PlayStation, quantomeno temporali.
L’approccio sembra simile a quello adottato al momento da Microsoft, con Activision Blizzard che continuerà a sviluppare titoli anche per le altre piattaforme di gioco, ma ovviamente in futuro le cose potrebbero cambiare, soprattutto perché la guerra tra il colosso di Redmond e quello di Tokyo sembra farsi ora un po’ più accesa.
- Editeur : Activision
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