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Cultura

Sorgenia: come scegliere i dipendenti con i (video)giochi

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Valutare un nuovo candidato non è mai un compito semplice per l'azienda che sta cercando nuovi talenti. Ci sono molte realtà che, da qualche tempo a questa parte, hanno introdotto la pratica della gamification per valutare le soft skill dei candidati. Tra queste vi è Sorgenia, uno dei maggiori operatori italiani per la produzione e la vendita di elettricità e gas naturale.

Per testare questo metodo sulla mia pelle, ho provato a partecipare ad una di queste strambe selezioni. Metto gambe in spalla e mi dirigo alla Microsoft House, insieme ad altri 60 candidati quasi totalmente ignari di ciò che gli stava per capitare. L'unica cosa che sapevano è che si sarebbero dovuti cimentare in svariati giochi per potersi "aggiudicare" un contratto di stage finalizzato all’assunzione.

Gamification: di cosa si tratta?

Il termine gamification si riferisce a tutte quelle attività che ruotano attorno al mondo dei (video)giochi ma che vengono applicate in un contesto totalmente estraneo come per esempio il mondo del business.
Forse è più semplice capirlo attraverso un esempio concreto.

Prendiamo l'esempio di Sorgernia. Il colosso dell'energia ha deciso di verificare le soft skill dei candidati (per la maggior parte ingegneri) attraverso dei (video)giochi. Vuoi capire se un candidato sia in grado di cooperare con dei colleghi? Basta valutarlo attraverso un normalissimo videogioco. Vuoi testare le sue capacità di leadership? Affidati sempre ad un videogames.

Come lo ha fatto Sorgenia?

Per questo particolarissimo colloquio di lavoro i 60 candidati sono stati invitati a presentarsi alla Microsoft House di Milano. A tutti loro, selezionati in base alla facoltà di provenienza e il voto conseguito (facoltà di Ingegneria, Matematica, Statistica ed Economia con voto finale superiore a 102), è stato inviato #PlayYourTest, uno strumento – validato scientificamente – sviluppato da Laborplay per la valutazione delle soft skill a partire dall’analisi di preferenze e abitudini di gioco.

Non più colloqui formali in sala riunioni, ma tornei di videogame dinamici in open space per far emergere le qualità uniche dei candidati.

Una volta registrati, i partecipanti sono stati divisi in 6 gruppi pronti a sfidarsi – a rotazione – in 6 diversi giochi.

Ma quali giochi sono stati usati?

Tangram, mattoncini Lego, giochi di ruolo e videogiochi per Android come Badland e Spaceteam sono solo alcuni dei metodi utilizzati per valutare i candidati. Mentre i team "giocano" in squadra, vengono valutati da due esperti psicologi di Laborplay. Questi ultimi – in accordo con l'azienda – valutano diverse attitudini in precedenza concordate.

In questo modo si può valutare se il candidato sia realmente propenso al lavoro di squadra oppure se abbia una forte leadership rispetto agli altri componenti.
Il risultato del gioco non conta. Ciò che conta davvero è quali attitudini emergano durante le sessioni di gioco, valutandole in tempo reale.

Non basta quindi dire "sono propenso al lavoro di squadra e ho grandi doti da leader". Eh, no. Attraverso i giochi proposti dal team di Labroplay è possibile valutare queste affermazioni attraverso il gioco, un'attività naturale per ogni essere umano durante la quale tendiamo molto meno a mentire.

L'esperienza diretta

Durante le selezioni i candidati inizialmente mi sono sembrati decisamente spaesati. Molti di loro erano in giacca e cravatta e – dai loro volti – si capiva che non sapevano minimamente cosa aspettarsi da questa bizzarra esperienza.
Dopo i primi sguardi spersi però, li ho visti ridere e divertirsi totalmente coinvolti in ciò che gli stava accadendo (quasi dimenticandosi che erano li per un colloquio di lavoro e che qualcuno li stava osservando attentamente con il compito di valutarli).

Mentre ero li ho sbirciato anche le schede di valutazione di Laborplay: ognuno dei due "tutor" del tavolo osservava qualsiasi atteggiamento, gesto, movimento, soppesando alla perfezione ogni parola, ogni sfumatura.

Ho visto i candidati molto rilassati. Niente mani sudate, niente agitazione.

Con grande curiosità ho provato anche io i diversi videogiochi proposti da Laborplay. Sia Badland che Spaceteam mettono davvero a dura prova il lavoro di gruppo, la cooperazione ma riescono anche a far emergere le personalità che tendono ad essere dei leader.

Insomma, quello messo a punto da Sorgenia e Laborplay è un metodo di valutazione non convenzionale ma decisamente efficace che potrebbe tramutarsi – nel corso degli anni – in uno standard diffuso in molte aziende.

E voi, avete mai provato sulla vostra pelle un colloquio di lavoro così bizzarro?

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