Splatoon 3 arriverà sul mercato il 9 settembre con un compito piuttosto arduo da svolgere: superare – o quantomeno eguagliare – il suo precedessore. E non è semplice visto che il secondo capitolo della serie ha superato le 13 milioni di copie vendute, un dato che ha reso Splatoon 2 uno dei giochi per Nintendo Switch più popolari del mondo.
Per riuscire a compiere questa complessa missione Nintendo ha creato quello che definisce lo Splatoon più completo di sempre, con miglioramenti praticamente in ogni ambito, dalla modalità storia fino ad arrivare alle lobby e alle partite con gli amici.
Tutto questo senza intaccare i tre elementi portanti di questo franchise: i richiami marittimi, la passione per la vernice e la capacità di divertire grandi e piccini.
E no, questa non è la promessa di Nintendo ma un riassunto delle nostre prime impressioni dopo aver passato un’ora e mezza in compagnia del gioco.
Ehi, ma questo è un arco?
La modalità storia di Splatoon 3, chiamata Il ritorno dei mammiferiani, non solo richiederà di sfruttare al meglio le abilità e le armi di Numero 3, l’ultimo arrivo nella Nuova Divisione Branchia, ma anche di fare affidamento su Salmonello, il prezioso aiutante che accorrerà in vostro soccorso per risolvere i diversi puzzle ambientali.
Dopo aver girovagato per Splatville e familiarizzato con i comandi, con i sensori di movimento che permettono di controllare la visuale senza mettere mano allo stick destro, abbiamo affrontato tre diversi livelli della modalità storia.
I primi due in realtà fungono quasi da tutorial. “Quasi” perché un tutorial vero e proprio esiste, ed è perfetto per coloro che non hanno mai giocato ai titoli precedenti; in pochi minuti infatti imparerete le basi di Splatoon e sarete pronti ad affrontare qualsiasi modalità. Per chi invece ha già sperimentato la splattanza, i primi livelli serviranno a rispolverare controlli e movimenti.
Ad un certo punto però dovrete fare i conti con le novità introdotte dalle grande N, a partire dalla scelta dell’equipaggiamento. Sì, perché all’inizio del livello dovrete decidere con quale arma affrontarlo, selezionandone una tra quelle proposte. Un ottimo modo sia per provarle tutte, così da capire quale si adatti maggiormente al vostro stile di gioco, sia per familiarizzare con le new entry. Al lancio infatti non solo troverete tutte le armi di Splatoon 2 ma anche un po’ di interessanti novità. La modalità storia, ad esempio, ci ha permesso di usare il Tri-calamarco, un potente arco con cui lanciare tre colpi contemporaneamente, ma durante la Salmon Run e le Mischie Mollusche potrete divertirvi con la tergilama, una sorta di spada capace di lanciare inchisotro sfruttando la forza centrifuga generata dai movimenti di chi la usa.
Tenete poi presente che anche l’hub centrale che raccoglie tutti i livelli nasconde qualche segreto, così sarete continuamente invogliati ad esplorare ciò che vi circonda nella speranza di trovare nuovi preziosi oggetti.
Splatoon 3 provato: con gli amici è più divertente
Il ritorno dei mammiferiani è sicuramente un valido passatempo per gli amanti del single-player ma, inutile negarlo, Splatoon 3 dà il suo meglio se giocato in compagnia.
Ecco perché tornano, a grande richiesta, le Mischie mollusche, partite 4 contro 4 durante le quali avrete solo tre minuti per imbrattare più territorio possibile. Ad animarle ulteriormente troverete due nuove tecniche: l’impinnata, che permette di salire i muri a nuoto in un baleno, e l’avvitotano, che vi aiuta ad invertire più rapidamente il senso di marcia.
Il divertimento è assicurato, soprattutto se riuscirete a coordinarvi bene con i vostri compagni di squadra.
La comunicazione è fondamentale anche per affrontare la Salmon Run. Questa modalità cooperativa a quattro giocatori prevede tre orde di nemici e un compito da svolgere: mettere nel cesto un numero predefinito di uova. Per ottenerle dovrete però abbattere i Gran Salmonoidi, inclusi i nuovi Coperchiotto, il Cannoniere e il Colossalmonoide.
Attenzione perché anche qui il tempo è limitato e voi non siete di certo invincibili. Anzi, dopo aver subito un certo numero di colpi verrete abbattuti e vi trasformerete in un simpatico salvagente, ma niente panico: i vostri compagni potranno rianimarvi innaffiandovi con una buona dose di vernice.
Le novità non finiscono qui
La nostra ora e mezza insieme a Splatoon 3 ci ha permesso di scoprire solo alcune delle novità in arrivo. Il gioco infatti propone nuovi scenari per le Mischie mollusche, una serie di armi speciali da sfruttare al momento giusto, le partite anarchiche con quattro diverse modalità a rotazione e il dojo della Splattanza, una battaglia 1v1 con le carte.
Nintendo ha inoltre migliorato la lobby, con la possibilità di unirsi alle partite degli amici e di rivedere i replay integrali delle ultime partite, anche dal punto di vista di un altro giocatore. E poi spazio alla personalizzazione, con le splattarghette, le pose da usare in caso di vittoria e un armadietto da riempire e arredare secondo il vostro gusto.
Il colosso di Kyoto inoltre promette due anni di aggiornamenti, con il rilascio di nuovi contenuti ogni tre mesi. Insomma, annoiarsi sarà davvero impossibile.
Splatoon 3 provato: Splatfest World Premiere
Siete curiosi di provare il gioco? Sappiate che questo sabato si terrà la Splatfest World Premiere, con la demo gratuita scaricabile già ora. Alcune parti della demo saranno giocabili già dal 25 agosto, prima dell’inizio della Splatfest fissato per le 10:00 del 27 agosto.
A coloro che invece vogliono attendere il gioco completo ricordiamo che l’uscita è prevista per il 9 settembre, in esclusiva per Nintendo Switch.
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