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Spotify, gli account gratuiti dicono addio alla riproduzione casuale

Spotify ha approfittato di un evento organizzato a New York per rivelare l'arrivo di una modifica ideata per tutti i suoi 90 milioni di account gratuiti.

La modifica di Spotify

Grazie a questo cambiamento, primo applicato al livello gratuito di Spotify dal 2014, gli ascoltatori non abbonati potranno avere accesso on-demand a 15 playlist "selezionate". In questo modo gli utenti non dovranno più rimanere bloccati nel mondo della riproduzione casuale, perché avranno la possibilità di scegliere e riprodurre uno qualsiasi dei brani contenuti in quelle playlist scelte.

Da dove derivano le playlist?

Nonostante questo cambiamento rappresenti un grande miglioramento, bisogna comunque dire che le 15 playlist non potranno essere create dall'utente stesso. Queste verranno infatti generate da Spotify in base alle proprie abitudini d'ascolto e alle liste già create dall'ascoltatore, che verranno usate dall'app aggiornata per proporgli brani simili.

Le nuove liste saranno aggiornate costantemente, quasi tutti i giorni, e arriveranno a contenere fino a 750 brani. A garantire una maggiore flessibilità, inoltre, saranno le playlist Discover Weekly, Release Radar e Daily Mix, già incluse nell'aggiornamento.

Scegliere i propri artisti sarà facile

L'app ridisegnata renderà anche molto più semplice scegliere ed individuare i propri artisti preferiti. Appena scaricata, infatti, Spotify chiederà a tutti gli utenti gratuiti di indicare le proprie preferenze, così da poterle poi utilizzare per fornire playlist personalizzate in base ai gusti.

Ulteriore aggiunta alla nuova versione dell'applicazione è una modalità "Data saver", ideata per rendere la vita più facile a persone con piani di utilizzo dei dati limitati.

L'obbiettivo di Spotify

Stando a quanto affermato da Gustav Söderström, capo del settore ricerca e sviluppo di Spotify, l'obiettivo dell'azienda è quello di mantenere gli utenti liberi soddisfatti, evitando di farli sentire ascoltatori di seconda classe. A questo desiderio si unisce il mancato rinnovo delle potenzialità dell'applicazione che, fin dal 2014, non ha subito cambiamenti.

Attualmente Spotify è in procinto di lanciare l'app ridisegnata per tutti, ma sta anche investendo le sue energie in nuovi progetti per implementare i comandi vocali nell'applicazione.

Sfrutterete questa innovazione?

 

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Autore

  • Maria Elena Sirio

    Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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