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Spotify, in Russia chiusi gli uffici e bloccati i podcast di RT e Sputnik

La compagnia risponde così all'invasione dell'Ucraina che definisce "immotivata"

Nella giornata di mercoledì, Spotify ha chiuso i propri uffici in Russia, in risposta a quello che il gigante dello streaming definisce un “attacco immotivato all’Ucraina”. Spotify era una dei pochi giganti tech ad avere uffici attivi in Russia.

Spotify chiude i propri uffici in Russia

Nel luglio 2021, il presidente Putin ha firmato una legge che obbliga le aziende straniere con oltre 500 mila utenti giornaliere ad aprire uffici in Russia. Pena restrizioni severe e in alcuni casi la chiusura dell’attività in territorio russo. L’obbligo sarebbe dovuto iniziare questo marzo, ma Spotify era tra le poche aziende ad aver aperto effettivamente degli uffici.

Ora la situazione è cambiata: l’invasione dell’Ucraina ha portato a una rottura netta. “La nostra prima priorità nell’ultima settimana è stata la sicurezza dei nostri impiegati e assicurarsi che Spotify continui a servire da importante fonte di notizie regionali e globale. In un momento in cui l‘accesso alle informazioni è più importante che mai”.

spotify bloccare utenti

Spotify spiega di aver visionato migliaia di contenuti dall’inizio della guerra, restringendo l’accesso agli show dei media di stato russi. Ha inoltre rimosso i contenuti di RT e Sputnik in tutto il mondo, eccetto che in Russia (come hanno fatto Facebook e Twitter).

Sputnik ha denunciato quest’atto dicendo che “ogni restrizione ai membri della stampa è una censura palese e il più sporco esempio di violazione della libertà di espressione”. Mentre RT ha detto che le compagnie tech che l’hanno censurata non ha riportato alcun caso in cui la loro copertura delle notizie fosse falsata.

Spotify ha in ogni caso deciso di sospendere gli account dei media di stato russi e di monitorare più da vicino le informazioni di podcast e radio. Inoltre, ha sospeso le proprie attività in Russia, chiudendo gli uffici.

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Source
Reuters

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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