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Spotify, Deezer e Basecamp chiedono all’UE di contrastare Apple

Il centro della questione è ancora una volta l'App Store

Spotify, Deezer, Basecamp e un gruppo di altre cinque società europee chiedono alla Commissione di contrastare Apple e i presunti ostacoli che pone nell’App Store. Pratiche che le aziende descrivono come pratiche anticoncorrenziali, tanto che servirebbero “azioni rapide e decisive” contro Apple.

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Spotify, Deezer e Basecamp contro Apple

Le aziende di streaming musical hanno quindi scritto una lettera, firmata anche da altri cinque, che si concentra principalmente sull’App Store. Dice che Apple pone “ostacoli artificiali” sulla loro strada, addebita commissioni “eccessive“. Addirittura, sostengono che Apple apporti modifiche capricciose” alle regole.

Secondo le aziende, l’UE “deve agire in fretta poiché ogni giorno che passa è una perdita per l’innovazione e per il benessere dei consumatori europei”.

apple appstore

Da anni Spotify si oppone al controllo di Apple sull’App Store. Pensate che il primo reclamo antitrust in Europa arrivò nel 2019. La Commissione europea sha dato ragione a Spotify nelle sue conclusioni iniziali nel 2021, scrivendo che Apple aveva abusato della sua posizione dominantesulla distribuzione di app musicali. Ma quasi due anni dopo, le indagini continuano.

Nel frattempo, però, la ratificazione del Digital Markets Act dell’Unione Europea si sta avvicinando. La legge probabilmente designerà Apple come “gatekeeper“, richiedendo che la società allenti la presa su iOS e App Store. Qualcosa che Apple starebbe già progettando di fare, soddisfando le norme senza perdere fatturato.

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Il problema principale riportato dalle aziende europee riguarda il fatto che Apple richieda che tutte le app iOS usino i pagamenti tramite App Store. Con le aziende che devono cedere il 15-30% delle entrate sugli acquisti digitali per il servizio. Inoltre, Apple limita la capacità dei produttori di app di informare i propri clienti di opzioni più economiche altrove. Questo porrebbe le aziende in svantaggio rispetto ad Apple Music, il servizio di streaming della Mela.

Al momento Apple non ha rilasciato dichiarazioni riguardo questa lettera. Che potrebbe accelerare il processo di applicazione del DMA.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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