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STEMinthecity: si conclude il programma di eventi rivolto a giovani ragazze

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Non è la prima volta che parliamo di #STEMintheCity, una nuova e importante iniziativa (conclusasi il 29 di aprile) promossa dal Comune di Milano che affronta lo spinoso tema del disparità di genere (il famigerato gender gap) nel campo delle materie scientifiche STEM (Science – Technology – Engineering – Mathematics).

L'obiettivo di STEMinthecity, sostenuto da importanti partner quali Lenovo, Vodafone, Intesa San Paolo e tanti altri, è quello di stimolare le giovani milanesi (bambine o ragazze che siano) ad intraprendere un percorso di studio o di carriera in ambito scientifico-tecnologico.

Perché – nel 2017 – si sente ancora l'esigenza di eventi come STEMinthecity? Perché, là fuori, molti credono che “le ragazze sono meno portate per le materie scientifiche”.
Il divario di genere e la discriminazione quindi sono ancora fortissimi e ben radicati: si tratta di un retaggio culturale antichissimo per cui una bambina gioca con le bambole e un bambino con soldatini, carri armati oppure macchinine. Per abbattere queste barriere, dei muri alti e apparentemente insormontabili, la nostra società ha bisogno di eventi di questo genere, in grado di infondere coraggio nelle giovani e che rendano normale ciò che fino a ieri poteva sembrare una stranezza.

Per rendere possibile STEMinthecity, il Comune di Milano si è avvalso dell'aiuto di aziende private ma anche di istituzioni nazionali e internazionali, con il sostegno delle Nazioni Unite.

Tutto il mese di aprile ha visto avvicendarsi eventi di ogni genere e promossi da diversi partner, ma il momento clou di STEMinthecity è stato proprio il periodo 27/29 aprile; momento in cui hanno preso la parola tantissime donne che ce l'hanno fatta, che sono riuscite a costruire una carriera basandosi proprio sullo studio delle materie STEM.

Tra le attività proposte durante la tre giorni di STEMinthecity spicca la #LenovoHackathon “Smart Girls, Smart City”, che ha avuto luogo presso Talent Garden. Un gruppo di studentesse delle scuole superiori e delle università, professioniste, startupper ed esperte divise in squadre, si sono affrontate nella creazione di un nuovo modello di città sostenibile e a misura di donna utilizzando gli ultrabook Lenovo ThinkPad P51s.

Il primo premio è stato assegnato a Goingirls: il team (composto da Giulia Sorgiacomo, Arianna Vertuani, Sofia Telatin e Tatsiana Valynets) ha sviluppato un’app per sentirsi più sicure in città condividendo il viaggio verso casa sia a piedi sia in car-sharing.

Il team Goingirls ritira il primo premio della LenovoHackathon

La ricca tre giorni di STEMinthecity si è conclusa il 29 aprile nella maestosa cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Qui, istituzioni nazionali e internazionali, hanno tenuto due tavole rotonde intitolate “NETwork – facciamo rete con le STEM” in cui diversi dirigenti di enti e aziende hanno spiegato come la diversità sia il vero punto di forza dei team di successo. Questo non significa che le donne possano avere un punto di vista o un modo di lavorare speciale rispetto ai colleghi di sesso maschile: siamo semplicemente diverse. Tutto qui. Più siamo diversi più siamo forti, più possiamo contribuire con le nostre esperienze.

Durante la chiusura dei lavori abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Manuela Lavezzari, direttore marketing EMEA di Lenovo. Manuela ha avuto modo di confrontarsi con alcune delle ragazze che hanno preso parte a STEMinthecity: "Le ragazze sono molto motivate, hanno però timore nel momento in cui si scontrano con gli stereotipi. Il nostro obiettivo, come persone e come aziende, è di motivarle per aiutarle a credere in se stesse e di non aver paura ad affrontare un fallimento".

Sempre nella stessa occasione abbiamo chiacchierato anche con Roberta Cocco, assessora alla trasformazione digitale del Comune di Milano e che ha fortemente voluto questa iniziativa. Anche Roberta ha raccolto le testimonianze di alcune delle ragazze presenti ai vari eventi: "Le ragazze sono rimaste abbagliate dai discorsi di alcune delle prestigiose invitate intervenute tra cui Chiara Montanari - capo spedizione in Antartide -, interventi che hanno toccato il cuore delle ragazze come modelli possibili".

Insomma, la prima edizione di STEMinthecity è stato un vero successo. Noi di TechPrincess.it abbiamo seguito da vicino e assiduamente tutti gli eventi in programma. Ora non ci resta che attendere la seconda edizione.

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