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Barbarian: com’è il film horror disponibile su Disney+

Barbarian è disponibile nel catalogo italiano di Disney+.

Il panorama seriale e cinematografico contemporaneo è troppo spesso adagiato su soluzioni narrative convenzionali e su storie che hanno poco a che vedere con i desideri e le ossessioni della società odierna. A volte ci imbattiamo però in opere capaci di smentire anche il più radicato pessimismo e di dimostrarci che non tutto è perduto. È questo il caso di Barbarian, sorprendente horror di Zach Cregger disponibile da qualche giorno nel catalogo italiano di Disney+. Un film per cui per una volta vale il detto “vedetelo senza sapere nulla”, e che ci costringe quindi a non approfondire nel dettaglio la trama per non incappare in spoiler potenzialmente sgraditi.

Ci troviamo a Detroit, città al collasso sia dal punto di vista economico sia da quello della sicurezza, che con il passare dei minuti diventa un vero e proprio personaggio del racconto. In città per un importante colloquio di lavoro, la giovane Tess (Georgina Campbell) affitta un appartamento tramite Airbnb in un quartiere scarsamente popolato. Giunta sul posto, Tess trova già all’interno della casa Keith (Bill Skarsgård), che ha affittato la medesima location tramite un altro portale. Dopo un inevitabile scetticismo iniziale, i due entrano in sintonia, e decidono di passare la notte in stanze diverse della casa, in attesa di risolvere lo spiacevole equivoco. Al termine di una nottata all’insegna del timore e dell’inquietudine, Tess si avventura nel seminterrato, dove scopre che la casa è molto più estesa (e pericolosa) di quanto pensasse.

Uno spunto iniziale non certo originale, che apre però la strada a un racconto mutevole e spiazzante, che cambia continuamente collocazione spaziale e temporale sviluppando un raggelante quadro umano e sociale.

Barbarian: un sorprendente horror a sfondo sociale disponibile su Disney+

Barbarian Disney 2

Dire di più sulla trama di Barbarian significherebbe compiere un torto verso chi non ha ancora scoperto questo vero e proprio gioiellino del catalogo di Disney+. Un’opera caratterizzata da tre distinti e ben riconoscibili atti, strettamente collegati fra loro dalla sinistra abitazione affittata dai protagonisti e da alcuni temi portanti quantomai attuali.

A differenza di alcuni esponenti del cosiddetto elevated horror contemporaneo, Barbarian è pienamente godibile anche senza soffermarsi sul suo sottotesto. Zach Cregger riesce infatti nel non facile intento di dare vita a un racconto carico di suspense, che nonostante le svariate distrazioni legati alle visioni casalinghe vi costringerà a non staccare mai gli occhi dallo schermo, impegnandovi nella ricerca di indizi e risposte ai tanti quesiti proposti. A tal proposito, c’è un pizzico di rammarico e di sincera invidia per gli spettatori statunitensi, che hanno potuto beneficiare di un passaggio in sala del film, che a fronte di un budget di poco superiore ai 4 milioni di dollari ne ha incassati ben 40.

Gli schermi delle nostre case permettono comunque di apprezzare pienamente il lavoro svolto dal regista sulle ombre e nelle tante sequenze buie (alcune decisamente spaventose), ma la magia della sala avrebbe permesso a Barbarian di avere un impatto ancora più forte sulla mente dello spettatore.

Paure e ossessioni della società contemporanea

Barbarian Disney 3

Al tempo stesso, Barbarian compie un lavoro acuto e approfondito sui personaggi e sui loro diversi approcci alle medesime situazioni. Al centro della riflessione del regista c’è proprio Tess, che purtroppo in quanto donna è tristemente abituata ad alzare la soglia di allerta quando si trova in situazioni non del tutto cristalline, e in particolare quando è da sola con un uomo sconosciuto. Fin dai primi minuti, Zach Cregger lavora sul contrasto fra l’atteggiamento sospettoso di Tess e il fare rassicurante di Keith, che paradossalmente finisce per rendere sinistre anche azioni apparentemente limpide come l’offerta di una tazza di tè.

Con l’evolvere del racconto, il ragionamento del regista sui differenti punti di vista sul pericolo di uomini e donne allarga il proprio raggio d’azione, puntando decisamente i fari sulla mascolinità più tossica e predatrice. Mentre la casa svela i suoi orrori, Zach Cregger si serve di Detroit per evidenziare le storture di una società che, complice l’impoverimento economico e morale, si trova sempre più impotente nei confronti del male. Un male che si può annidare anche fra le case di un quartiere apparentemente rigoglioso e tranquillo (come ci evidenzia una scena che sembra uscita dalle perturbanti rappresentazioni urbane di David Lynch), ma che in altri casi sa invece essere più infido, mascherandosi da persona rispettabile per nascondere un atteggiamento prevaricatore o addirittura predatorio.

Barbarian: un horror da non perdere su Disney+

Barbarian Disney 4

Zach Cregger gioca con le nostre aspettative, puntando su scelte di casting decisamente azzeccate e su un continuo ribaltamento del ruolo di vittima e di mostro, deflagrando in un finale commovente e allo stesso tempo scioccante, dopo il quale non ascolteremo più nello stesso modo Be My Baby delle Ronettes. Sopraffino inoltre il lavoro del regista sull’etica dei suoi personaggi (e di conseguenza degli spettatori), messa a dura prova da situazioni terrorizzanti e da decisioni estremamente difficili, che allargano lo scarto fra chi è e rimarrà sempre vittima, fra chi è diventato mostro suo malgrado e fra chi invece cavalca quotidianamente il male e il sopruso, cercando di autoassolversi con la complicità di una società sessista e retrograda.

Una riflessione che nobilita un horror moderno, capace di appagare la sete di intrattenimento e di porre allo stesso tempo profondi interrogativi allo spettatore, che continueranno anche al termine della visione.

Barbarian è disponibile su Disney+.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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