Pochi giorni fa all’edizione 2020 di Gamescom la celebre Casa automobilistica Ford ha presentato Team Fordzilla P1, la prima auto concepita esclusivamente per il mondo virtuale e con l’aiuto dei gamer di tutto il mondo.
Questo evento epocale fa capire immediatamente la sempre maggiore importanza del gaming e degli Esports.
I videogiochi infatti sono passati in pochi anni dall’essere considerati come una distrazione ed una perdita di tempo all’essere seguiti, coperti dalla stampa, amati dal pubblico e interessanti anche per le grandi aziende.
E l’entrata di un’azienda “tradizionale” e forte come Ford in questo mondo ne è l’esempio lampante.
In una roundtable online tenutasi durante il primo Gamescom “virtuale”, la Casa di Dearborn ci ha mostrato le prime immagini di Fordzilla P1.
In concomitanza con il suo “reveal”, poi, Ford ci ha raccontato di più del programma Team Fordzilla, del suo impegno nel mondo del gaming e dell’importanza che ha per la Casa e per il nuovo CEO di Ford, Jim Farley.
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L’impegno di Ford nel mondo gaming: dal 2017 tante prime volte
Chi tra voi segue il panorama gaming sa che la presentazione di Fordzilla P1 non arriva dal nulla, anzi.
Già tre anni fa, all’edizione 2017 di Gamescom, Ford ha segnato una prima assoluta: è stata infatti la prima Casa automobilistica ad avere uno stand nella kermesse tedesca.
Non sazia di questo traguardo, nelle edizioni successive di Gamescom ha tagliato altri traguardi.
Nel 2018 è stata la prima Casa a presentare un nuovo modello, il fantastico Ford Ranger Raptor, durante Gamescom, e nel 2019 ha presentato invece il suo team di eSports, Team Fordzilla.
Questa squadra di gamer è in realtà formata da diversi Team Fordzilla nazionali, che reclutano i migliori gamer del proprio Paese.
Ma perchè un’azienda così longeva e idealmente lontana dal mondo gaming è entrata prepotentemente nel panorama gaming mondiale?
“Ford è un’azienda con più di 100 anni, e in questo secolo di storia è sempre stata in grado di rinnovarsi e cambiare“ ci racconta il nuovo CEO di Ford Motor Company, Jim Farley.
“Già 10 anni fa quando supportammo Ken Block e le sue Gymkhane abbiamo visto l’importanza del mondo digitale, il luogo più importante dove essere presenti al momento” puntualizza Farley.
“In questi 10 anni abbiamo sempre aumentato la nostra presenza nel mondo online, fino alla creazione di Team Fordzilla, il primo team di Esports fondato da un costruttore automobilistico ‘tradizionale'”.
L’obiettivo di Ford: non un’operazione di marketing, ma molto di più
Leggendo tutto questo sorge spontanea una domanda: qual è l’obiettivo di Ford per il futuro?
Ampliare la fetta di pubblico e di potenziali clienti? Una forma innovativa di social media managing? O solo una bella trovata di marketing?
Secondo Farley, nessuna di queste cose.
“Vi faccio un esempio. Il motorsport è stato fondamentale per Ford e la sua storia.
Per noi è stato fondamentale per far conoscere e amare il nostro marchio in tutto il mondo, e per sperimentare ed imparare come costruire auto migliori.”
“Ed oggi per noi è la stessa cosa.
Gli Esports sono una parte importante del nostro brand, e saranno sempre più centrali nei prossimi anni. Per essere e rimanere un brand rilevante e conosciuto bisogna sapersi evolvere, e noi da 100 anni cerchiamo tutti i modi per farlo.”
Ford non ha iniziato il progetto Team Fordzilla con in mente il marketing e l’acquisizione di nuovi clienti più giovani.
La Casa di Dearborn ha intrapreso questo viaggio per approcciarsi e mostrare i propri prodotti ad una fetta di appassionati di auto nuova, che vedono le auto in un modo più appassionato, con un occhio volto alle prestazioni e alla competitività, per le quali l’esperienza di guida, seppur digitale, è la chiave di volta.
Ford è già parecchio amata nelle varie piattaforme di sim racing, risultando il terzo brand nella classifica delle Case più “scelte” dai piloti di tutto il mondo, sia giovani che meno giovani.
Moltissimi di questi poi fanno il loro “debutto” dietro al volante di un’auto da giovanissimi prima ancora di prendere la patente.
Per questo per Ford è importante creare automobili che siano emozionanti da guidare “virtualmente”, e che rispondano a tutti i requisiti che un gamer ritiene indispensabili.
La genesi di Team Fordzilla P1: votazioni su Twitter per decidere le sue caratteristiche
Tutto questo impegno ha poi portato Ford a prendere una decisione molto particolare: creare un’auto specificatamente disegnata per le corse virtuali.
“Abbiamo usato un approccio totalmente nuovo“ ci ha spiegato Amko Leenarts, Direttore del Design di Ford Europe.
“Per la Team Fordzilla P1 non abbiamo dovuto sottostare a nessuna regolamentazione, obblighi o limitazioni. Abbiamo solo dovuto liberare la fantasia, e creare la migliore auto per il mondo virtuale”.
Ciò che poi sorprende è il fatto che per la prima volta la progettazione di un’auto è stata condivisa con i fan.
Sul profilo Twitter di Ford e Team Fordzilla, infatti, si sono susseguiti per settimane diverse votazioni a cui i fan dovevano partecipare.
E non si trattava di decidere il colore o il disegno dei cerchi: le votazioni riguardavano proprio la struttura dell’auto.
I gamer di tutto il mondo infatti hanno deciso posizione del motore, tipologia di motore, tipo di posto di guida, tipo di carrozzeria e tipo di alimentazione.
“Questo ha reso il nostro lavoro ancora più stimolante e totalmente diverso dal solito” ha aggiunto Leenarts.
“Di solito infatti partiamo con l’idea già strutturata e le diamo forma.
Con Team Fordzilla P1, invece, ogni settimana scoprivamo un dettaglio nuovo dell’auto, e modificare l’auto di conseguenza all’ultimo minuto.“
Il risultato finale: Team Fordzilla P1, una sportiva estrema
Oltre 250 mila gamer hanno risposto ai sondaggi di Team Fordzilla, ed oggi possiamo ammirare il risultato, Team Fordzilla P1.
La vettura pensata dal Centro Stile della Casa americana è inconfondibilmente Ford.
Il muso e i fari ricordano diversi modelli della storia della Casa, tra cui l’iconica GT a cui il designer del progetto più scelto dalla community, Artur Ariño, si è ispirato.
Team Fordzilla P1 poi è dotata di un motore termico in posizione centrale e una carrozzeria a ruote coperte.
Il posto di guida è poi centrale, in stile Formula 1, e l’auto utilizza un particolare sistema che sfrutta la tecnologia di morphing della carrozzeria.
Cosa significa? Che l’auto è in grado di allungarsi per aumentare la velocità nei rettilinei di piste come Le Mans, o di accorciarsi ed essere più agile in circuiti come Monaco.
Gli esterni sono pressochè nella loro forma completa (e decisamente estrema). Per gli interni, le votazioni sono ancora attive, e arriveranno in forma pressochè completa molto presto.
Vi lascio il video di presentazione di Team Fordzilla P1, che ci fa conoscere più da vicino l’auto e il suo splendido sound.
Due novità: debutto nel 2021 e Fordzilla Cup
La conferenza di Team Fordzilla si è poi chiusa facendo un piccolo viaggio nel futuro del suo programma e di Team Fordzilla P1.
Il nuovo mezzo della “scuderia” americana ha una data di debutto: il 2021.
Nel corso del prossimo anno infatti debutterà in un gioco di corse, ancora non rivelato.
Non è l’unica novità, perchè Team Fordzilla P1 sarà presente in diversi titoli e presumibilmente gratuita, in modo da “essere accessibile a più appassionati di gaming possibili”.
Sempre entro il 2021 sarà realizzata anche una versione reale dell’auto.
I motivi dietro questa scelta sono principalmente due. Da una parte c’è la voglia da parte di Ford di vedere il prodotto pensato dalla community realizzato nel mondo reale.
Dall’altra, una ragione più pragmatica. Gli sviluppatori dei videogiochi più apprezzati infatti usano la scannerizzazione di un modello reale per creare la sua controparte virtuale.
Infine, durante l’edizione 2020 di Gamescom avrà luogo la Fordzilla Cup, la prima competizione organizzata dal team Esports. Lo scopo? Ovviamente divertirsi, e poi scovare i prossimi talenti da schierare ai posti di partenza delle gare del futuro. Magari al volante di Team Fordzilla P1.
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