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La recensione degli auricolari Technics AZ80: bassi incredibili in 7 grammi

Gli auricolari true wireless di Technics brillano per l'audio e il fit perfetto. Ma valgono il prezzo premium?

Bassi da veri audiofili in pochi grammi: l’esperienza nell’audio Hi-Fi di Technics l’abbiamo sentita tutta durante i test per la recensione dei nuovi auricolari del brand, gli AZ80. Questi auricolari fanno sentire ogni sfumatura della musica, grazie a driver in alluminio a bordo libero da 10 millimetri. Frutto dell’esperienza di oltre 55 anni di Technics nel campo dell’audio, offrono anche tante soluzioni tecnologiche avanzate, dalla cancellazione del rumore al collegamento Multipoint. Ma con un prezzo che sfiora i 300 euro, riescono a competere con i migliori auricolari in circolazione? Vi aiuteremo a deciderlo con la nostra recensione di Technics AZ80.

La nostra recensione di Technics AZ80

Nell’ultimo periodo, stiamo vedendo sempre più brand storici nel campo dell’audio che si lanciano nel mercato degli auricolari true wireless. Non si tratta solo di “seguire il momento”, è un cambio tecnologico: la possibilità di utilizzare l’audio Hi-Fi tramite Bluetooth ha portato diverse aziende espertissime a lanciare in questo settore.

Technics nasce nel 1965 in Giappone, marchio della Panasonic Corporation per le apparecchiature audio. Negli anni, ha prodotto una varietà di prodotti hi-fi, come giradischi, amplificatori, ricevitori, registratori a nastro, lettori CD e altoparlanti per la vendita in vari paesi. Ma ormai da qualche anno l’azienda punta anche sugli auricolari wireless e i nuovi Technics AZ80 vogliono concentrare oltre 55 anni di esperienza in soli sette grammi per auricolare.

Auricolari per audiofili

Già dalla confezione, Technics sembra voler sottolineare che questo prodotto è pensato per chi ha una passione sfrenata per la musica e vuole ascoltarla con la massima qualità. Il packaging in sé non ha nulla di particolare, ma all’interno troviamo (insieme al cavo USB-C e la documentazione) ben sette paia di eartips in silicone e foam. Si va dalla doppia XS fino alla taglia XL, in modo da trovare la giusta taglia per migliorare la cancellazione del rumore. Che come vedremo è buona in ogni caso, ma con il giusto fit nell’orecchio aumenta sensibilmente.

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I “gommini” ci sono sembrati di qualità superiore rispetto alla media degli auricolari true wireless, anche meglio di molti prodotti in questa fascia di prezzo premium: Technics ha fatto attenzione ai dettagli. Qualcosa che notiamo anche nella confezione rifinita in alluminio, con un’incisione con la scritta Technics. La qualità si sente, pur mantenendo un peso di soli 50 grammi.

custodia recensione technics

L’attenzione all’audio Hi-Fi si nota anche negli auricolari, rifiniti con una superificie per i comandi touch in metallo, mentre il corpo è in plastica resistente. Ma soprattutto, sono auricolari grandi“: Technics ha voluto dare spazio al driver da 10 millimetri in alluminio, ai microfoni, a tutta la tecnologia che ha messo in queste cuffie. Nonostante questo, il peso resta di 7 grammi per auricolare: leggermente sopra la media per gli auricolari true wireless, ma non per quelli Hi-Fi – che solitamente arrivano a pesare di più.

Nelle orecchie, i Technics AZ80 entrano facilmente e rimangono stabili senza alcuna fatica. Le dimensioni potrebbero ingannare: sono davvero comodissimi. Abbiamo indossato per ore consecutive gli auricolari senza che ci dessero minimamente fastidio, sebbene fossimo abituati ad auricolari che pesano quasi la metà nell’uso quotidiano. Un compromesso davvero ottimo, considerando la qualità audio.

Gli auricolari sono IPX4, quindi resistono a spruzzi d’acqua e sudore. I comandi touch e le dimensioni non le rendono perfette per la corsa, ma ci si può adattare. Se vi allenate in palestra, non avrete problemi a usarle.

Recensione Technics AZ80: la qualità dell’audio (e l’importanza di scaricare l’app)

Abbiamo iniziato i primi test di questa recensione usando le Technics AZ80 senza scaricare l’app dedicata, Audio Connect di Technics (iOS e Android). Lo facciamo sempre, perché la maggior parte degli utenti non regola l’audio con il software dedicato. Ma quando si tratta di cuffie e auricolari Hi-Fi, avere l’app sullo smartphone diventa quasi obbligatorio. Senza l’app, il suono risulta di buona qualità: il driver in alluminio a bordo libero da 10 millimetri offre una grande dinamicità, evitando distorsioni di ogni tipo. E la cassa acustica negli auricolari (uno dei motivi per cui sono più voluminosi della media) rende ricco il suono.

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Ma ognuno ascolta musica in maniera diversa e ogni brano richiede una diversa calibrazione. L’equalizzatore dell’app permette di ascoltare le tracce al meglio. Inoltre, dall’app potete gestire la cancellazione del rumore e la trasparenza. Potete invece abilitare l’ascolto con codec LDAC direttamente dalle impostazioni di Android e iOS.

I nostri test musicali

Per iniziare, abbiamo voluto testare i Technics AZ80 su tracce piuttosto semplici, ma dinamiche come Pezzo di Me di Levante (con Max Gazzè) e l’ultimo album dei Pinguini Tattici Nucleari. Il buon “sigillo” dato dagli eartips e il driver in alluminio hanno liberato tutte le sfumature delle canzoni, facendoci apprezzare le varie scelte di produzione: si sentono molto distantamente tutti i dettagli.

Ma gli auricolari hanno brillato davvero quando abbiamo ascoltato Kendrick Lamar, Childish Gambino e Biggie Smalls con l’impostazione “Super Bassi+“. La cassa di risonanza interna fa riverberare i bassi in maniera irraggiungibile da auricolari più piccoli e di minor qualità, abbiamo davvero sentito la vibrazione tonante che di solito si ottiene solo con woofer di buona qualità – il tutto in solo sette grammi di auricolare.

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L’impostazione “Dinamico” ci ha dato tuttavia la miglior esperienza nell’ascolto di tracce di vari generi. La buona dose di bassi in pezzi jazz come Take Five di The dave Brubeck Quartet e A Mother’s Love di Gabriel Latchin Trio non ha oscurato gli alto brillanti degli ottoni. E ci ha convinto molto come Technics AZ80 ha gestito una traccia complessa come Free di Florence + The Machine, con bassi vibranti che suonano insieme a violini e acuti vocali potenti.

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Se paragonati ad auricolari di fascia medio-alta (indicativamente sotto i 200 euro), i Technics vincono senza questione. Nella fascia premium in cui si trovano, dobbiamo ammettere che abbiamo trovato auricolari che gestiscono meglio le sfumature su alcuni brani dalla produzione complessa. Ma se la gioca con i migliori, senza dubbio.

Cancellazione del rumore e gestione delle chiamate

Technics ha dotato le proprie cuffie di cancellazione del rumore Dual Hybrid, che permette di eliminare il rumore con un filtro digitale software e un microfono feedforward per sopprimere il rumore esterno, mentre il microfono feedback e l’hardware analogico eliminano i rumori interni e le risonanze.

Il risultato? Buono, soprattutto dopo aver cambiato gli eartips per adattare meglio la presa sulle nostre orecchie. Sentirete comunque rumori esterni particolarmente acuti o bassi, così come quelli molto forti (il rollio dell’aereo in partenza o l’arrivo della metropolitana). Ma consente di isolarvi in un ufficio pieno oppure sui mezzi pubblici con un buon effetto. Ci è piaciuto.

Meno brillante la modalità ambientale: non riuscirete a seguire una conversazione senza abbassare molto l’audio. Anche se potrebbe aiutare a sentire più facilmente il traffico mentre camminate. Sia l’ANC che la modalità ambientale non sono male: il problema è che in questa fascia di prezzo ci sono delle eccellenze nella competizione.

recensione auricolari technics az80

Per le chiamate risulta interessante la connessione multipunto fino a tre dispositivi, anche se questo impedirà di utilizzare l’audio LDAC con tre dispositivi connessi. Quindi conviene abilitarla solo se siete in ufficio e dovete fare diverse videochiamate, per poi toglierla quando volete rilassarvi con un po’ di musica Hi-Fi.

La tecnologia JustMyVoice permette di analizzare il segnale vocale ed eliminare il rumore di sottofondo, rendendo più chiare le telefonate. Potete usare due diversi livelli di cancellazione del rumore, a seconda delle vostre esigenze. Il risultato è buono, soprattutto grazie ai quattro microfoni per auricolare: due eliminano i suoni esterni e due catturano la vostra voce. Non avrete problemi a effetturare chiamate con questi auricolari.

Comandi touch

Technics ha scelto di abilitare i comandi touch sulla superficie principale degli auricolari AZ80, che si sono dimostrati responsivi durante la nostra recensione. Un tocco solo mette in pausa la musica, quindi dovrete abituarvi a regolarle nell’orecchio usando due dita sui lati dell’auricolare. Fortunatamente, l’ottimo fit rende poco necessario farlo e le dimensioni generose aiutano a sistemarli con facilità.

Interessante la possibilità di regolare anche i comandi touch quando utilizzate un solo auricolare, magari per una chiamata o mentre ascoltate un podcast. Con uno o più tocchi, piuttosto che con pressioni prolungate, potete attivare l’ANC, andare avanti o indietro fra le tracce di una playlist, piuttosto che alzare o diminuire il volume.

Solitamente preferiamo comandi fisici o posti lateralmente, ma dobbiamo ammettere che ci siamo trovati bene con gli auricolari Technics.

Batteria e ricarica wireless

Gli auricolari offrono nominalmente 7,5 ore di auronomia senza cancellazione del rumore e 7 con, che diventano 25 (o 24) con la custodia. Per le chiamate con cancellazione rumore e JustMyVoice, l’autonomia è di quattro ore. Ci sembrano dati in linea con i nostri test: l’autonomia è ottima e permette di ascoltare musica anche per lunghi viaggi o durante le ore di lavoro senza troppi pensieri.

base di ricarica wireless

Molto comodo il supporto alla ricarica wireless QI: basta posizionare al centro del caricatore le cuffie per notare il feedback luminoso della custodia ed essere certi che la ricarica sta procedendo per il meglio. In alternativa, c’è la ricarica tramite USB-C-. Gli auricolari si caricano da zero a 100% in due ore, mentre la base impiega due ore e mezza oppure tre ore con la base di ricarica. Considerando che difficilmente scaricherete del tutto gli auricolari, i tempi si accorciano molto. E la ricarica wireless è una chicca sempre gradita.

Recensione Technics AZ80: valgono la pena?

Con un prezzo da 299,90 euro, le Technics AZ80 che vi abbiamo raccontato in questa recensione arrivano a giugno (insieme al modello AZ60M2, che costerà 229,90 euro). Un costo che le posiziona in una fascia complicata.

Chi non ha bisogno dell’audio Hi-Fi (perché non interessato o perché non ascolta servizi streaming lossless o Hi-Fi come Spotify o YouTube Music), può spendere meno della metà per prodotti di buona fattura. Gli audiofili invece conoscono la concorrenza che, in questa fascia di prezzo, risulta davvero eccellente. Technics AZ80 offre audio di ottima qualità: soprattutto le prestazioni pulite ma vibranti dei bassi ci hanno colpito. Ma ci sono prodotti con migliori perfomance nella cancellazione del rumore e nella gestione del suono ambientale. E altri che suonano altrettanto bene ma, essendo usciti da un po’, costano meno.

Se il prezzo dovesse scendere dopo il lancio, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare: chi apprezza l’audio Technics su altri prodotti potrebbe investire nei bassi potenti e nell’ottimo fit di questo prodotto di qualità.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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