Il senatore degli Stati Uniti Michael Bennet ha scritto una lettera ai CEO di Apple e Google, chiedendo loro di bandire TikTok dai propri store. La notizia, riportata dal The New York Times, alimenta quindi il braccio di ferro tra gli USA e la popolarissima piattaforma cinese, ritenuta da Bennet un “pericolo per la sicurezza nazionale”.
Bennet, un senatore democratico del Colorado e membro del Senate Intelligence Committee, avrebbe inviato la lettera direttamente a Tim Cook e Sundar Pichai, CEO dei due colossi tech. Secondo il senatore “nessuna società soggetta ai diktat del Partito Comunista Cinese dovrebbe avere il potere di raccogliere una tale quantità di dati sul popolo americano”.
Michael Bennet: “TikTok rappresenta un pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti”
Un estratto della lettera firmata da Bennet recita:
“La vasta influenza di TikTok, e la sua aggressiva pratica di raccolta dati, rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, soprattutto a causa degli obblighi della sua società madre ai sensi della legge cinese. L’articolo 7 della legge cinese sull’intelligence nazionale afferma che ‘qualsiasi organizzazione o cittadino è chiamato a sostenere, assistere e cooperare con il lavoro dell’intelligence statale’. L’articolo 14 fornisce alle agenzie di sicurezza cinesi l’autorità di richiedere la collaborazione di aziende come ByteDance [società madre di TikTok, ndr], mentre gli articoli 16 e 17 consentono agli agenti dell’intelligence di accedere a materiali e file pertinenti e di utilizzare i suoi strumenti e strutture di comunicazione”
Nella lettera Bennet cita un report pubblicato lo scorso giugno da BuzzFeed News. In questo si asserisce che gli ingegneri di TikTok in Cina avevano avuto accesso a numerosi dati degli utenti statunitensi tra settembre 2021 e gennaio 2022. La lettera di Bennet si chiude così: “Date queste gravi e crescenti preoccupazioni, vi chiedo di rimuovere immediatamente TikTok dai vostri app store”.
Ricordiamo che TikTok è ormai da tempo nel mirino delle autorità di regolamentazione statunitensi. Già sotto l’amministrazione Trump gli Stati Uniti provarono, con scarso risultato, a vietare l’app dagli store statunitensi. Le preoccupazioni sono poi cresciute negli anni a seguire, soprattutto negli ultimi mesi. Sia Repubblicani che Democratici hanno esposto preoccupazioni per la gestione dei dati raccolti.
Da parte sua ByteDance ha presentato ad agosto un piano che descrive nel dettaglio come intende impedire al governo cinese di avere accesso ai dati sugli utenti statunitensi, e come offrirà al governo degli Stati Uniti la supervisione della piattaforma. L’amministrazione Biden non ha ancora ufficialmente risposto in merito a questa proposta.
Nel frattempo almeno 27 governi statali hanno approvato divieti totali o parziali dell’app. Lo scorso dicembre è stato presentato al Congresso un disegno di legge bipartisan. Questo vieterebbe l’app sul tutto il territorio statunitense. La commissione per gli affari esteri si riunirà questo mese per discuterne. La lettera integrale del senatore Bennet ad Apple e Google è disponibile su Scribd a questo link.
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