Trump rimanda la ‘data di scadenza’ di TikTok di 90 giorni

Giovanni Natalini

4 anni fa

Washington – Venerdì sera il presidente americano Donald Trump ha esteso di 90 giorni la ‘data di scadenza’ per la piattaforma TikTok. Entro quella data il social cinese dovrà vendere la parte di attività relative al territorio USA per non essere completamente bandito dal paese.

Trump estende la vita di TikTok di 90 giorni

Il presidente americano ha scritto nel suo ordine che “Ci sono delle incredibili prove che mi portano a pensare che ByteDance [l’azienda madre dietro a TikTok] […] possa agire in modo da mettere a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti“.

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Già il 6 agosto l’amministrazione americana aveva deliberato uno ordine per bloccare le attività di TikTok e WeChat entro 45 giorni. Ora quel termine, almeno per TikTok, è stato spostato dal 20 settembre al 12 novembre.

Se da una parte questo ordine dà un po’ più tempo all’azienda per capire come muoversi, dall’altra l’ordine include anche nuove limitazioni. ByteDance dovrà infatti distruggere ogni dato relativo agli utenti americani di TikTok e di Musical.ly, app antecedente a TikTok comprata da ByteDance del 2017.

La risposta e le speranze di TikTok

Il social ha risposto con la seguente dichiarazione “Come abbiamo detto in passato, TikTok è amato da 100 milioni di Americani perché è una casa per l’intrattenimento, l’espressione personale e le connessioni. Siamo decisi a continuare a portare gioia tra le famiglie e carriere significative per molti anni a venire per coloro che creano [contenuti] sulla nostra piattaforma”

Al momento l’unica speranza per TikTok sembra un’acquisizione delle sue attività americane da un’azienda come Microsoft o Twitter, che sarebbe probabilmente una mossa ben vista dall’amministrazione Trump. Chissà, però, che questa frammentazione non significhi, sul lungo termine, l’inizio della fine per TikTok.

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