Approvata la fusione tra Tiscali e Linkem

Le assemblee degli azionisti di Tiscali e Linkem hanno approvato la fusione per incorporazione del ramo retail di Linkem in Tiscali. L’operazione porterà alla nascita del primo provider in Italia del settore degli accessi a banda ultra larga nelle tecnologie in FWA (Fixed Wireless Access) più FTTH (Fiber to the Home, la fibra ottica tradizionale che arriva fino all’abitazione dell’utente) con una quota di mercato superiore al 19%.

La fusione tra Tiscali e Linkem è stata approvata dagli azionisti

Grazie alla fusione con Linkem, Tiscali diventerà il quinto operatore del mercato di rete fissa, registrando un importante passo in avanti del programma di crescita. Si tratta di un’operazione strategicamente molto importante per il futuro. Con la fusione tra Linkem e Tiscali, infatti, prende vita un provider che punta a diventare sempre di più un riferimento del settore connettività in Italia nel corso dei prossimi anni. Da notare che l’operazione di fusione non include le infrastrutture di rete e le frequenze di Linkem. L’accordo di fusione era stato raggiunto nel dicembre dello scorso anno.

Il commento dell’azienda sull’operazione

Tiscali sottolinea, nel comunicato ufficiale con cui è stato annunciato il completamento dell’operazione, che la fusione permetterà di “sviluppare sinergie, nonché consolidare e rafforzare” oltre che di “di valorizzare le opportunità di sviluppo connesse all’implementazione del PNRR, grazie all’offerta di servizi fissi, mobili, 5G, cloud e smart city dedicati a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni“.

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