I 5 trend tech del 2022

Che ce ne rendiamo conto o no, la fine dell’anno non è soltanto un’occasione per riflettere su quanto accaduto nei dodici mesi passati. Ma anche un momento perfetto per riflettere su quello che accadrà in futuro. Da quello che immaginiamo, quindi, nel 2022 la pandemia continuerà ad avere un forte impatto sulle nostre vite di tutto di giorni. Questo significa che, nei prossimi mesi, il tasso di digitalizzazione e virtualizzazione di imprese e società continuerà a crescere in modo rapidissimo. Mettendoci così di fronte al fatto che il cambiamento non è poi così difficile da integrare nel mondo moderno. Proprio per questo, abbiamo pensato di raccogliere qui i 5 trend tech che siamo certi domineranno il 2022. Così da vedere quali sorprese ci riserverà il futuro.

Trend 2022: le 5 tendenze della tecnologia

1. Intelligenza Artificiale

Fino a qualche tempo fa l’aggettivo “smart” era utilizzato per connotare tutti quei dispositivi dotati di connessione ad Internet – smartphone, smart TV e via dicendo -. Ora, invece, serve piuttosto a denotare i dispositivi alimentati da Intelligenza Artificiale. Grazie ad algoritmi di machine learning, infatti, la tecnologia è in grado di aiutarci a eseguire le nostre attività quotidiane in modo semplice e pratico. Le auto intelligenti, ad esempio, utilizzano tecnologie di riconoscimento facciale per rilevare se stiamo prestando attenzione alla strada ed avvisarci nel caso in cui non sia così. Gli smartphone, poi, utilizzano l’AI praticamente per qualunque cosa: dall’aiutarci a scattare foto migliori al mantenere costante la qualità delle chiamate.

Ma non si tratta solo della nostra vita quotidiana o del supporto agli assistenti vocali intelligenti. L’AI supporta anche buona parte di quei processi robotici che hanno consentito di alleggerire i carichi di lavoro nei reparti di amministrazione, logistica, contabilità e risorse umane. Anzi, probabilmente ogni settore lavorativo ha adottato negli ultimi mesi una soluzione di gestione basata sull’Intelligenza Artificiale. Ed è chiaro che questa sarà uno dei più forti trend del 2022, assieme all’Internet of Things e le nuove reti super veloci come il 5G. Soluzioni che, nell’ultimo anno, non hanno fatto altro che migliorarci la vita.

2. La rivoluzione no-code

Un’altra delle tendenze del 2022 sarà senza dubbio la democratizzazione dei dati e della tecnologia. Negli ultimi anni, infatti, un’intera industria di settore ha lavorato sodo per fornire gli strumenti necessari per un’innovazione guidata dalla tecnologia al maggior numero di persone possibile. Indipendentemente dalle loro competenze o esperienze nell’ambito tech. Anzi, laddove non ci siano conoscenze adeguate è proprio l’Intelligenza Artificiale di cui sopra a fornire soluzioni utili ad imprese e società. Dal marketing alle risorse umane, dalla gestione di progetti alla pianificazione di processi di produzione, l’AI può davvero supportare ogni attività, anche senza la necessità che i dipendenti di un’azienda abbiano una conoscenza specifica al riguardo.

Pertanto, siamo certi che nel 2022 continueremo a vedere le compagnie rivolgersi ad infrastrutture AI e IoT senza avere un server o un codice proprietario. Anzi, le interfacce senza codice diventeranno sempre più popolari, perchè la mancata conoscenza della programmazione cesserà di essere un ostacolo alla realizzazione di progetti del settore. Penserà a tutto l’Intelligenza Artificiale, come dimostra OpenAI, il gruppo di ricerca fondato da Elon Musk e finanziato da Microsoft. Di recente, infatti, i ricercatori hanno presentato Codex, un modello di programmazione in grado di generare codice dal linguaggio umano parlato. Una soluzione che, senza dubbio, incentiverà questo trend tech nel 2022.

3. Digitalizzazione, datificazione e virtualizzazione

Ancora un merito alla pandemia per la virtualizzazione dei luoghi di lavoro, che ha rappresentato una delle maggiori novità del biennio 2020/2021. Una novità che rappresenta solo l’inizio del lungo percorso che ci condurrà al metaverso, un mondo digitale parallelo a quello che viviamo nella realtà. Qui, proprio come facciamo nella nostra quotidianità, avremo modo di lavorare, giocare e interagire con gli altri. Per il momento, questi mondi virtuali sono accessibili quasi esclusivamente attraverso visori, ma a breve compariranno sul mercato nuovi dispositivi che miglioreranno l’esperienza degli utenti offrendo feedback tattili o olfattivi. Ericsson, ad esempio, sta sviluppando quello che chiama “Internet dei sensi”. E ha previsto che entro il 2030 sarà in grado di assicurare esperienze praticamente indistinguibili dalla realtà. Insomma, il 2022 potrebbe essere l’anno del metaverso. E a questo siamo già tutti ben preparati.

4. Trasparenza, governance e responsabilità

Affinchè la tecnologia funzioni, è importante che noi impariamo a fidarci delle sue potenzialità. In fondo, nonostante i tempi siano cambiati, sono davvero molte le persone che vedono l’Intelligenza Artificiale come una sorta di entitià malefica pronta a sottrarci ogni compito o responsabilità. Chiaramente, si tratta di una problematica legata alla comprensione dell’AI, molto complessa e difficile da recepire. Ma alcuni errori clamorosi della tecnologia, come il sistema di Facebook che ha etichettato le immagini di persone di colore come “primati”, non giovano certo all’opinione pubblica. Eppure è importante che tutti abbiano fiduciano nell’AI, soprattutto considerando che a breve potrebbe essere impiegata in questioni delicate come assunzioni e licenziamenti.

Diventa allora necessaria l’idea di un’Intelligenza Artificiale che sia trasparente e facilmente spiegabile. Tanto che i Governi di molti Paesi hanno cercato di inquadrare la questione dal punto di vista normativo, come dimostra la proposta di legge sull’AI dell’Unione Europea. Questa vieta alle autorità di utilizzare la tecnologia per creare sistemi di punteggio sociale e utilizzare strumenti di riconoscimento facciale nei luoghi pubblici. Anzi, ci sarebbero anche una serie di effetti potenzialmente pericolosi che i fornitori di Intelligenza Artificiale dovranno dimostrare che non saranno causati dai sistemi in vendita. Insomma, se la tecnologia continua ad avanzare a tanta velocità dovranno farlo anche i Governi. Non tanto per difendere i cittadini, quanto per consentirgli di accogliere un’innovazione simile.

5. Energia sostenibile

Nel corso della pandemia l’energia rinnovabile è stata la sola a vedere aumentare il suo utilizzo. Negli Stati Uniti, ad esempio, il ricorso a tale fonte energetica è cresciuto del 40% nelle prime dieci settimane di lockdown. Al tempo stesso, il consumo di energia non rinnovabile si è ridotto notevolmente, portando a una riduzione complessiva delle emissioni pari all’8%. Una situazione che ha convinto le autorità a investire maggiormente nell’energia sostenibile, che diventerà un chiaro trend del 2022. Soprattutto considerando che di recente il costo della generazione di energia rinnovabile da varie fonti è diminuito di una percentuale tra il 7 e il 16%. Il che rappresenta un enorme aiuto per le imprese e i Paesi che hanno l’obiettivo di diventare carbon neutral o carbon negative.

Inoltre, anche fonti energetiche nuove come i biocarburanti, l’idrogeno liquido e persino la fusione nucleare stanno diventando più praticabili, anche se questo non significa che le vedremo già in uso nel 2022. In ogni caso, pare che a breve potremmo vedere, ad esempio, l’applicazione reale della cosidetta energia “a idrogeno verde”. Insomma, qualunque siano le novità lanciate nel prossimo anno, una cosa è certa: la tendenza sarà quella di salvaguardare l’ambiente. Certo, potrebbe non sembrarvi una tendenza propriamente tecnologica, ma se ci pensate bene scoprirete che non è affatto così.

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