
Secondo una recente indagine di ARERA, il 20% dei contratti luce e gas viene attivato in seguito a chiamate non richieste o alla visita di agenti porta a porta, metodi considerati ad alto rischio di truffa. In un contesto segnato dalla fine del mercato tutelato e da una crescente complessità delle offerte energetiche, aumenta il numero di utenti esposti a raggiri e contratti non vantaggiosi.
Call center e visite sospette: la truffa più usata secondo il report di ARERA
Le truffe nei contratti di energia si presentano in molteplici forme, spesso tramite telefonate da numeri camuffati(spoofing) o presunte visite tecniche. In entrambi i casi, l’obiettivo è convincere l’utente ad attivare un nuovo contratto, spesso a sua insaputa o senza reale convenienza. I truffatori si presentano come dipendenti del fornitore, operatori del distributore locale o addirittura agenti di enti pubblici, facendo leva su informazioni personali come il nome del cliente o il codice POD per rendere credibile l’inganno.
Secondo Switcho, piattaforma digitale per la gestione delle utenze, l’accesso a questi dati potrebbe essere dovuto a falle nella gestione della filiera contrattuale, dove le informazioni passano tra troppi soggetti e vengono talvolta rivendute illegalmente a operatori terzi.
I segnali per riconoscere una possibile truffa
Ci sono alcuni campanelli d’allarme ricorrenti. Il primo è l’annuncio di un obbligo di cambiare fornitore, che in realtà non esiste per legge. Un altro indizio è la richiesta esplicita di codici POD, PDR o dati bancari, spesso con la scusa di “verificare un errore in bolletta”. Anche l’arrivo non annunciato di tecnici per la lettura del contatore o per presunti controlli è una modalità frequente, soprattutto nei confronti di soggetti fragili o anziani.
Il consiglio, secondo Switcho, è di non fornire dati personali per telefono o di persona, e di verificare ogni proposta di contratto usando i canali ufficiali del proprio fornitore. La prudenza è essenziale, anche nel caso di operatori apparentemente credibili o che si dichiarano “autorizzati”.
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Come proteggersi da una truffa: il vademecum di Switcho
La difesa più efficace resta l’informazione attiva. È sempre bene:
- Rifiutare offerte ricevute telefonicamente o porta a porta, salvo che provengano da fonti verificate;
- Verificare ogni comunicazione ricevuta, confrontandola con i riferimenti ufficiali del proprio fornitore;
- Non fornire mai codici di fornitura o IBAN se non attraverso portali sicuri;
- Diffidare di tecnici non annunciati, anche se muniti di tesserino o documentazione.
Il passaggio al mercato libero dell’energia non obbliga a cambiare gestore, né comporta penalità in caso di permanenza con il proprio attuale fornitore. Chi desidera valutare nuove tariffe può farlo in autonomia, evitando canali intermedi poco trasparenti.
Le offerte online sono più sicure e convenienti
Un’alternativa concreta è rappresentata dalle offerte luce e gas attivabili online, che permettono di leggere condizioni e clausole prima della sottoscrizione. Secondo Switcho, queste offerte sono anche più vantaggiose: ad aprile 2025, il risparmio medio rispetto alla tariffa di mercato supera i 380 euro annui. I motivi sono strutturali: canali digitali più economici, meno passaggi nella filiera commerciale e assenza di costi fissi come i depositi cauzionali, spesso evitati con la domiciliazione bancaria.
Oltre al risparmio, la trasparenza contrattuale è più alta: ogni condizione è disponibile per iscritto, e i documenti possono essere conservati o confrontati prima della firma.
Il ruolo dei comparatori: chiarezza e supporto
Per valutare le tariffe più adatte, è possibile usare i servizi di comparazione, che mettono a confronto le offerte dei principali fornitori. Switcho, per esempio, consente anche di analizzare la propria bolletta attuale, così da proporre alternative effettivamente migliorative. Altri operatori svolgono la comparazione anche per via telefonica, ma è consigliabile preferire quelli che espongono i dettagli contrattuali con chiarezza, garantendo l’assenza di vincoli o costi nascosti.
Da febbraio 2025, alcuni tra i principali comparatori online si sono riuniti in Assocompara, una nuova associazione nata per promuovere trasparenza, correttezza e tutela dei consumatori nel passaggio al mercato libero.
- Luce e Gas. «Il grande inganno del libero mercato»
- LIBRO ABIS
- Fava, Armando (Autore)
Ultimo aggiornamento 2025-04-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API