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Twitter aggiunge i sottotitoli automatici ai video

La piattaforma lavora ancora per migliorare l'accessibilità ai contenuti

Nelle ultime ventiquattro ore l’App di Twitter ha implementato l’opzione dei sottotitoli generati automaticamente nei video. In questo modo, i contenuti della piattaforma risulteranno più accessibili per gli utenti non udenti o con evidenti problemi di udito. Più nel dettaglio, i sottotitoli saranno disponibili per Web, iOS e Android in oltre 30 lingue diverse, tra cui arabo, cinese, hindi, inglese e molte altre ancora. Ma andiamo a scoprire qualcosa di più sulla nuova funzione.

Twitter: App aggiunge i sottotitoli generati in automatico nei video

Proprio la scorsa settimana l’App di Twitter ha cominciato a testare un nuovo Feed verticale. Un aggiornamento che rende la sezione “Esplora” della piattaforma molto simile a TikTok, offrendo agli utenti un contenuto alla volta – inclusi i video -, secondo quanto consigliato dall’algoritmo. In quest’ottica, la scelta di rilasciare video con sottotitoli è più che azzeccata, perchè questo facilita lo scorrimento del Feed quando gli utenti si trovano in un luogo pubblico o non hanno a portata di mano le cuffie per poter ascoltare l’audio del contenuto. C’è un dettaglio da sottolineare, però.

A differenza di quanto accade su Instagram e TikTok, che consentono agli utenti di modificare il testo dei sottotitoli prima della pubblicazione, l’App di Twitter si limiterà a generarli in automatico. Questo significa che non sarà possibile correggere eventuali errori per rendere la sottotitolazione ancora più veritiera. In ogni caso, quello che conta è lo sforzo dimostrato dalla piattaforma verso l’accessibilità dei contenuti. A Settembre 2020, infatti, Twitter ha costituito un team dedicato esclusivamente a questo. Il rilascio dei sottotitoli automatici per i video, quindi, è soltanto l’ennesimo sforzo all’interno di un progetto più grande. D’altronde, una funzione simile esiste già per Twitter Spaces, l’opzione dell’App in stile Clubhouse.

A tal proposito, sappiamo che la piattaforma conserva una copia degli audio – compresi i sottotitoli – per ben 30 giorni, così da verificare se qualche utente ha violato le norme dell’App. Se così fosse, gli audio vengono conservati ancora per altri 90 giorni, così da permettere alla persona di fare ricorso. Un processo lungo e cavilloso, che non sembra aiutare particolarmente il corretto comportamento degli utenti. Anzi, tutt’altro. Chi ha avuto accesso alla funzione è stato spesso vittima di insulti di ogni genere, senza che la piattaforma abbia davvero fatto qualcosa. In ogni caso, è innegabile che l’App di Twitter stia cercando di fare di tutto per facilitare la vita al suo pubblico. E i sottotitoli automatici ne sono una dimostrazione.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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