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Twitter Blue, l’abbonamento disponibile in tutto il mondo

Governi e istituzioni possono chiedere la "spunta grigia"

Twitter Blue è ora disponibile in tutto il mondo. L’abbonamento a pagamento offre ai suoi utenti diversi vantaggi, tra cui il segno di spunta blu, i tweet più lunghi, la possibilità di modificare i post e altre opzioni. Da oggi, anche i governi e le istituzioni di tutto il mondo possono chiedere di utilizzare la spunta grigia per farsi riconoscere.

Twitter Blue, arriva in tutto il mondo l’abbonamento con spunta blu

Twitter Blue costa ancora 8 dollari al mese iscrivendosi tramite il sito web o 11 dollari tramite l’app iOS. Il segno di spunta blu distingue gli abbonati dagli altri utenti – anche se rispetto a prima non è più un segno di un account importante, ma solo di chi ha pagato.

Inoltre, i tweet possono arrivare fino a 4.000 caratteri. E c’è la possibilità di modificare i post per correggere eventuali errori o cambiare idea dopo aver pubblicato qualcosa. Altre opzioni includono una maggiore visibilità nelle risposte, una modalità lettore per gli articoli e temi personalizzati.

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Ma non sono solo gli utenti individuali a poter beneficiare dei segni di spunta su Twitter. Le organizzazioni governative possono ora richiedere i segni di spunta grigi, che attestano la loro autenticità e autorità. Per farlo, devono fornire prove della loro identità e del loro ruolo tramite documenti o email ufficiali. Le organizzazioni commerciali possono invece richiedere i segni di spunta d’oro, che indicano la loro reputazione e credibilità.

Twitter ha lanciato Twitter Blue a novembre 2022, ma ha dovuto affrontare alcune sfide. Alcuni utenti hanno approfittato del segno di spunta blu per impersonare persone famose o influenti, creando confusione e disinformazione. Twitter ha quindi bloccato le nuove iscrizioni a Blue e ha introdotto i nuovi segni di spunta dorati e grigi a dicembre.

Con il lancio globale di Twitter Blue, Twitter spera di aumentare le sue entrate dagli abbonamenti e fidelizzare i suoi utenti più attivi e appassionati. Tuttavia, resta da vedere se le funzionalità offerte da Twitter Blue saranno abbastanza attraenti per convincere un numero sufficiente di utenti a pagare per il servizio. Una fonte interna dice che a metà gennaio c’erano solo 180 mila abbonati.

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Source
Engadget

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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