Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una rapida evoluzione del panorama digitale che ha fortemente contribuito a sostenere la ripresa del settore retail: secondo le proiezioni per il 2022 sul valore dell’eCommerce, infatti, questo comparto digitale supererà per la prima volta i 45 miliardi di euro in Italia. Sembra inoltre che queste cifre siano destinate ad aumentare fino al 2025.
Il valore dell’ecommerce in Italia nel 2022
Le nuove abitudini d’acquisto dei consumatori hanno portato a una maggiore convergenza tra canali di vendita online e offline. Questo significa che ai clienti piacerebbe vivere anche a casa un’esperienza d’acquisto come quella che vivono in negozio, proprio attraverso questi canali di vendita digitali.
Queste esigenze sono aumentate lungo l’intero percorso d’acquisto. Le persone ora si affidano al digitale quando pianificano di acquistare qualcosa. Tuttavia è necessario sapere che quando usano i canali online, come la Ricerca di Google, non si cercano solo i prodotti ma anche luoghi vicini che possano offrire ciò di cui il cliente ha bisogno.
Quindi, per aumentare le vendite, le attività devono offrire ai loro clienti un’esperienza coerente, personale e di valore.
Primo passo: rendere la relazione con i propri clienti più personale
È chiaro che non basta pianificare il proprio budget. Al giorno d’oggi è sempre più importante riuscire a intercettare i bisogni e i valori dei clienti e della community. Gli acquirenti hanno sempre cercato il value for money, ovvero convenienza e qualità. Tutto ciò, però, non è più sufficiente perché i consumatori sono alla ricerca di un rapporto personale col brand.
Secondo un recente report di McKinsey, oltre 2 consumatori su 3 si aspettano che i brand interagiscano con loro in maniera sempre più personale attraverso consigli e creatività ad hoc.
Per fornire esperienze di acquisto rilevanti e significative, le aziende e i retailer devono quindi incentrare la propria strategia digitale sui dati di prima parte e l’utilizzo di soluzioni innovative come il machine learning. Le aziende con strategie basate sui dati di prima parte saranno dunque più preparate e in grado di fornire valore e rilevanza ai propri clienti.
Per aiutare i retailer ad adottare una strategia di marketing incentrata sulla privacy, Google ha recentemente sviluppato Marketing privacy planner. Si tratta di un progetto pilota disponibile solo per il mercato italiano, in grado di supportare i professionisti del marketing digitale a individuare le soluzioni Google in ambito advertising più adatte alle proprie esigenze.
Google per le piccole e medie imprese
L’impegno di Google per favorire la crescita in digitale dei retailer italiani è rivolto alle aziende di ogni dimensione. Per incentivare lo sviluppo di competenze digitali, mette infatti a disposizione delle piccole e medie imprese italiane una nuova Guida di base al digitale. Si tratta dello strumento perfetto da cui partire per individuare le soluzioni Google più adatte a raggiungere gli obiettivi di business.
La nuova Guida è dedicata alle imprese che hanno deciso di affacciarsi per la prima volta al mondo del digitale ma anche a coloro che hanno un’esperienza pregressa e vorrebbero esplorare nuovi metodi per essere presente online.
Per ulteriori informazioni potete consultare la Guida al Marketing per il Retail 2022 stilata sulla base delle ultime ricerche condotte da Google con i suoi partner. Qui troverete ulteriori consigli e suggerimenti per una strategia digitale di successo.
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