L’annuncio di Return to Monkey Island ha suscitato reazioni estremamente positive nel pubblico e all’interno della critica di settore, come abbiamo avuto modo di constatare durante le scorse ore. Ma quello di Monkey Island non è l’unico franchise che meriterebbe un sequel o un reboot: andiamo a scoprire cinque videogiochi storici, di cui vorremo vedere un seguito nel prossimo futuro.
I videogiochi storici che meriterebbero un sequel o un reboot
Dino Crisis
Iniziamo subito con un franchise che sicuramente sarà noto a tutti gli amanti di Capcom, ovvero Dino Crisis. Stiamo parlando in questo caso dell’epoca PSX e, come da tradizione per la Capcom dell’epoca, si trattava di un survival horror con molti tratti in comune con il ben più conosciuto Resident Evil, di cui recuperava la formula inserendo i dinosauri al posto degli zombie.
La saga, che non ha mai avuto il successo della cugina, ha avuto tre capitoli principali, il cui secondo è ricordato con particolare affetto, dato che aveva iniziato a tracciare la strada verso un futuro interessante, ma dopo un terzo capitolo a dir poco sottotono è sparita nel nulla. Ora Capcom ha annunciato Exoprimal, che pare recuperare alcune idea da questo franchise, anche se con un gameplay totalmente diverso.
Zone of the Enders
Continuiamo la nostra lista con un altro videogioco da tempo dimenticato ma non per questo meno valido di altri: Zone of the Enders, sviluppato da niente meno che Hideo Kojima. Si tratta in questo caso di un prodotto a tema mecha forte di due capitoli principali davvero ben fatti per i tempi in cui sono usciti, ovvero il 2001 e il 2003. Il gameplay del secondo capitolo in particolare era particolarmente sbalorditivo, dato che portava su console delle battaglie anime come non si erano mai viste.
Un terzo capitolo della saga, ad un certo punto, era probabilmente in lavorazione, come aveva lasciato intendere Kojima stesso qualche tempo fa con la pubblicazione di alcuni bozzetti su Twitter, ma il progetto non ha mai visto la luce. Come si dice in questi casi però, la speranza è l’ultima a morire e noi continuiamo a credere che un nuovo episodio prima o poi si farà.
Silent Hill
Andiamo sul classico: Silent Hill. I fan che chiedono a gran voce dei nuovi progetti su questo franchise sono migliaia, ma sembra che Konami proprio non abbia intenzione di fare nulla di rilevante su questo universo, di fatto ormai orfano dei suoi creatori originali, che da tempo hanno lasciato la software house, per dei validi motivi.
Tuttavia, immaginare un nuovo Silent Hill è senza dubbio possibile, soprattutto se consideriamo che Konami sembra molto ben disposta a vendere i diritti del franchise. Che sia un sequel, un reboot o un remake di fatto poco importa, la priorità sarebbe rivitalizzare la saga, in modo tale che possa vivere di nuova linfa vitale.
Legacy of Kain – Soul Reaver
In una lista di videogiochi storici che meriterebbero un sequel è impossibile non citare Legacy of Kain, una gemma nascosta, questo è sicuro, ma una di quelle che non hanno mai smesso di tormentare i fan nel corso degli anni, visto quanto era promettente il franchise. La serie è una di quelle con più potenziale per un eventuale rivisitazione ed, in effetti, va strano che nessuno se ne sia ancora accorto.
Legacy of Kain si presterebbe bene ad una re immaginazione in chiave moderna, anche alla luce dei tanti punti in comune con i giochi di una certa FromSoftware di cui forse avete sentito parlare in questo ultimo periodo. Dal gameplay action in terza persona, fino alla direzione artistica fatta di paesaggi stranianti e al limite del surreale, questo franchise non deve essere essere dimenticato.
Deus Ex
In ultimo citiamo Deus Ex, un videogioco che, ormai più di vent’anni fa, ha fatto scuola per la quantità di idee rivoluzionarie che metteva sul piatto, al di là di un comparto grafico e di gameplay un po’ spigoloso. Il titolo si configura come un RPG fantascientifico che riusciva ad imbastire un impianto narrativo degno del miglior film di genere.
Deus Ex è stato uno dei primi giochi a proporre un universo narrativo stratificato, complesso e vivo nelle logiche che lo governano. Qualcosa che non si vede spesso nemmeno ai giorni nostri, motivo per il quale ci piacerebbe vedere una nuova avventura del franchise, non necessariamente un sequel, ma un reboot sarebbe a dir poco doveroso.
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