La prova fotografica di Xiaomi 13 Ultra: il cameraphone da battere?

Qualche settimana fa eravamo seduti su un comodo divano, a Casa Xiaomi, con Xiaomi 13 Ultra tra le mani.
Il team italiano annunciava l’arrivo del dispositivo nel nostro Paese.
E “dispositivo” non è una parola scelta casualmente.
In realtà smartphone ci è sempre sembrato un termine poco adatto a Xiaomi 13 Ultra e alla sua vocazione: la fotografia.

Non è il primo cameraphone del mercato, non è nemmeno il primo cameraphone del colosso cinese. È però il primo a puntare quasi totalmente sul comparto fotografico, forte di una partnership – quella con Leica – che non è solo di facciata. Le due aziende hanno lavorato insieme per dare vita ad un prodotto che richiama le fotocamere Leica nell’aspetto – con un mix unico di pelle e metallo – ma non solo.
Arriviamo ad avere un gruppo di 8 lenti realizzate con uno specifico polimero e arricchite da speciali trattamenti antiriflesso per ridurre il lens flare e l’aberrazione cromatica.
E abbiamo i filtri di Leica, pensati per aiutarvi ad ottenere foto incredibile senza doverle editare dopo.

Insomma, la collaborazione riguarda il disegn, l’hardware e il software.
Ecco perché Davide Lunardelli, Head of Marketing di Xiaomi Italia, l’ha definito “una fotocamera Leica accessibile, non uno smartphone costoso”.

Ma come si comporta sul campo?
L’abbiamo lasciato per una settimana nelle mani del nostro fotografo, Andrea Sarracino.

La recensione fotografica di Xiaomi 13 Ultra

Xiaomi 13 Ultra arriva equipaggiato con quattro fotocamere differenti tra di loro.

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Il sensore principale è da 1”, un Sony IMX989 da 50 megapixel che sfoggia un’apertura meccanica che gli permette di passare da F/1.9 a F/4.0.
Questo consente di regolare la quantità di luce che entra ma, attenzione, scegliendo unicamente una di queste due aperture: non è possibile infatti passare gradualmente da un estremo all’altro a piccoli passi. Insomma, non potete avere un F/2.2 o un F/2.5. Un vero peccato.

Ci consoliamo però con tutto il resto.
Le foto che ci regala sono ottime: Xiaomi 13 Ultra gestisce egregiamente le alte luci, i file sono ricchi di dettagli e in più potete optare per due differenti profili nati dalla collaborazione con Leica, Vibrant e Authentic.
Ovviamente qui entra in gioco il gusto personale. Noi abbiamo preferito l’Authentic perché, come suggerisce il nome, rimane più fedele ai colori naturali mentre Vibrant tende a saturare parecchio le immagini.

I profili colori possono essere applicati anche alle altre camere di questo smartphone, che sì, sono tutte da 50 megapixel così da garantire immagini dettagliate indipendentemente dal sensore selezionato. Ma non solo: è constante anche la resa del colore, quindi non vi troverete con tonalità completamente sfasate passando dall’ultragrandangolare da 12 mm (con funzione macro) al telobiettivo. Anzi, AI – plurale – teleobiettivi.

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Abbiamo particolarmente apprezzato lo zoom 5x da 120mm, seppur con apertura F/3.0: vi regala immagini davvero belle e, con nostra grande sorpresa, anche video ben stabilizzati. E sì, potete contare su un teleobiettivo da 75 mm associato ad un sensore Sony IMX858, lo stesso sensore che trovate sull’altro tele e sull’ultrawide.

Scattare con questo smartphone risulta quindi estremamente piacevole, persino volendo portarsi a casa qualche ritratto. La modalità dedicata infatti non sfoca eccessivamente lo sfondo, restituendo immagini che non paiono artefatte.
In più potete decidere in fase di post-produzione se cambiare l’apertura focale per accentuare o meno l’effetto bokeh.

La modalità ritratto con la selfie camera, da 32 megapixel, è un po’ meno soddisfacente. Qui il bokeh ci è sembrato forse un po’ eccessivo e molto impastato.

E i video?

Xiaomi 13 Ultra si comporta alla grande anche con i video.

Arriviamo all’8K a 24 fps ma onestamente abbiamo preferito scendere al 4K per avere 60 fps e poter quindi rallentare le immagini in fase di post-produzione.

La stabilizzazione è davvero ottima: sembra quasi di avere un gimbal tra le mani.

Il cambio fuoco è fulmineo ma sempre graduale, mai scattoso o troppo aggressivo, e l’audio in camera è pulito e bilanciato.

Anche qui abbiamo particolarmente apprezzato lo zoom 5x, stabilizzato e quindi in grado di donarci un punto di vista diverso.

Il confronto con iPhone 14 Pro Max

Xiaomi 13 Ultra è indubbiamente uno dei cameraphone 2023, forse il migliore.
Ma tutto questo basta a battere quello che negli ultimi anni è stato il riferimento del settore?

Abbiamo scattato qualche foto e catturato video sia con un iPhone 14 Pro Max sia con Xiaomi 13 Ultra e vogliamo lasciare a voi la decisione finale.

Sappiate che Xiaomi ci regala gli effetti Leica, come il seppia e il bianco e nero, che potete applicare in fase di scatto.

iPhone, dal canto suo forse, gestisce un po’ meglio il controluce e bilancia meglio luci e ombre.

La recensione fotografica di Xiaomi 13 Ultra: conclusioni

Xiaomi 13 Ultra ci ha davvero stupito, tanto per le foto quanto per i video.
Forse definirlo una “Leica accessibile” è un po’ prematuro ma sicuramente l’azienda cinese ha sfoderato un cameraphone che può davvero regalare soddisfazione agli appassionati di fotografia che non vogliono rinunciare a nulla. In fondo avete davvero tutte le lenti di cui avete bisogno per fare foto in ogni condizione.

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