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Swimmy, l’Airbnb delle piscine private

Arriva in Italia Swimmy, la piattaforma di noleggio piscine tra privati

Decidere dove andremo in vacanza quest’estate non è affatto semplice, ma ecco che la tecnologia ci viene in aiuto ancora una volta. In questi giorni, infatti, è arrivata in Italia Swimmy, una piattaforma interamente dedicata al noleggio di piscine tra privati. In questo modo avrete la possibilità di regalarvi qualche ora di relax a bordo piscina anche senza allontanarvi dalla vostra città. Una soluzione ideale in un momento storico in cui viaggiare risulta ancora piuttosto complesso. Curiosi di sapere come funziona? Scopriamolo insieme.

Noleggio piscine private: l’idea di Swimmy per le vacanze in tempi di Covid

Attiva dal Luglio 2017, Swimmy è la prima piattaforma europea di noleggio di piscine tra privati. Dopo aver riscosso un incredibile successo in Francia e in Spagna, ora arriva finalmente in Italia, dove siamo certi che il servizio avrà un seguito davvero incredibile. “Siamo felici di sbarcare in Italia e di permettere a tutti i proprietari di piscine di affittare facilmente le loro ammortizzando i costi di manutenzione e ai locatari (famiglie, coppie, amici) di trovare facilmente una piscina da godersi in tranquillità vicino casa“, così ha commentato Raphaëlle de Monteynard, co-founder di Swimmy.

Ma come funziona davvero la piattaforma? In modo semplice ed incredibilmente intuitivo, molto simile a quello a cui ci ha abituati Airbnb. Registrandovi gratuitamente, infatti, avrete la possibilità di cercare una piscina privata da noleggiare per un’ora, mezza giornata o un giorno intero. Oppure di metterne in affitto una, ammesso che siate così fortunati. Il prezzo del noleggio è a discrezione di chi affitta la piscina, che in automatico viene tutelato da Allianz in caso di rotture o danni. A voi basterà quindi vagliare tutte le proposte pubblicate su Swimmy per decidere se godervi qualche ora a bordo piscina nel cuore di Milano, oppure se regalarvi un bagno rilassante a pochi passi da Via del Corso a Roma.

noleggio piscine Swimmy

L’idea alla base del progetto, quindi, è quella di regalare agli utenti la possibilità di godersi qualche ora di tranquillità senza muoversi troppo. Una proposta vincente già al momento del lancio della piattaforma nel 2017, che ha visto un’evoluzione quasi inaspettata grazie all’emergenza Covid-19. “Swimmy offre ai clienti un’esperienza che è vicina a una vacanza: una giornata con la famiglia e gli amici, con una piscina e un bel giardino tutto per loro. È fantastico che le piscine private vengano utilizzate di più, che la gioia che regalano possa essere condivisa“. Così la fondatrice Raphaëlle ha raccontato l’idea alla base del progetto, che ad oggi conta 120 mila utenti iscritti e ben 3000 proprietari registrati. Numeri costantemente in crescita, per merito di un’idea lungimirante che risponde alla perfezione agli interessi delle persone.

Come cambiano le vacanze nell’era della pandemia

Abbiamo già affrontato più volte il tema delle vacanze in tempi di Covid-19. Sappiamo bene che viaggiare non sarà più facile come prima, nonostante le vaccinazioni di massa e il calo dei contagi, ma non possiamo non tenere in considerazione la nostra voglia di tornare a muoversi. Rimanere bloccati in città, dopo un lungo anno di restrizioni e lockdown, significa quasi perdere la libertà. E in questo senso l’idea di una piattaforma che ci offra il noleggio di piscine può davvero risultarci utile per affrontare al meglio i mesi estivi. Laddove sia impossibile muoversi, sia per questioni economiche che per restrizioni legate alla pandemia, Swimmy è in grado di regalarci qualche ora lontani dalla routine quotidiana.

Ma anche la piattaforma di noleggio delle piscine, al pari di Airbnb e di tante altre organizzazioni, è costretta a rispettare precise regole anti Covid. Chi affitta una piscina, infatti, deve garantirne la sanificazione tra un noleggio e l’altro, così da garantire la sicurezza di chi usufruisce del servizio (e non solo). Allo stesso modo, Airbnb ha lavorato molto in questi mesi per garantire agli host di operare in totale sicurezza. Al momento della prenotazione dell’alloggio, gli utenti potrebbero essere chiamati a mostrare una dichiarazione che attesti che non sono entrati in contatto con il virus. Dal canto loro, gli host devono impegnarsi in attività di sanificazione e pulizia, così da garantire la sicurezza dei propri ospiti.

Insomma, l’emergenza Covid-19 ha cambiato radicalmente il panorama del noleggio tra privati – e non solo quello -. Ma nonostante questo la voglia di muoversi sembra essere più forte di qualunque cosa. Sono state oltre 15 mila le prenotazioni di piscine su Swimmy nel 2020, e pare proprio che il 2021 possa incrementare questo numero. D’altronde, l’idea di Raphaëlle de Monteynard è proprio quello di cui abbiamo bisogno: un’esperienza simile a quella di una vacanza, in attesa di potercene godere una vera e propria.

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