Come accade occasionalmente, di recente Meta ha rivisto i suoi “Termini di servizio” e aggiornato la sua privacy policy. E così la vecchia Data Policy di Facebook è diventata la nuova Privacy Policy di Meta, aggiornata “per rendere più facile la comprensione e riflettere sugli ultimi prodotti” offerti. Cerchiamo allora di capire cosa è cambiato, ammesso che lo sia.
Privacy Policy: Meta aggiorna i termini del servizio
In questi giorni Meta ha aggiornato la sua privacy policy, modificando la lingua e aggiungendo esempi utili alla comprensione da parte degli utenti. Secondo quanto annunciato, la compagnia “non sta raccogliendo, utilizzando o condividendo i dati in nuovi modi sulla base di questo aggiornamento della politica, e non vendiamo ancora le vostre informazioni“. A tal proposito John Davisson, consulente legale per l’Electronic Privacy Information Center, ha dichiarato che le premesse sono buone. Ma “il problema è che Facebook già incanala i dati degli utenti a livello industriale scalare in un vasto ecosistema pubblicitario mirato. Quindi lo status quo non fa bene alla privacy“.
C’è però da dire una cosa a favore di Meta. Dopo tanto tempo, finalmente la società ha lavorato per rendere i termini della privacy policy comprensibili agli utenti. Anche se questa cosa sembra comunque aiutare maggiormente la compagnia. Includere esempi aiuta a prevenire i tipi di incomprensioni e interpretazioni errate delle regole. Come l’incidente con l’aggiornamento dei termini di servizio di Instagram nel 2012, quando le persone pensavano che la piattaforma avrebbe improvvisamente iniziato a vendere le foto di tutti. Eppure, come riferisce Davisson, “anche la privacy policy più chiara non sostituisce i diritti alla privacy applicabili o i limiti legali sull’elaborazione dei dati“. Pertanto, è abbastanza “irrealistico” immaginare che gli utenti possano comprendere tutto quello che compare in un accordo di 9000 parole.
In ogni caso, quello che conta è che la nuova policy si applica a Facebook, Instagram, Messenger e altri prodotti Meta, ma non ai dispositivi WhatsApp, Workplace, Messenger Kids o Quest utilizzati senza un account Facebook. Inoltre, al di là della privacy policy, Meta sta avviando una serie di controlli su Facebook, che potrebbero cambiare chi vede i post condivisi dagli utenti sulla piattaforma. Ma quello che conta di più è sicuramente l’aggiornamento della policy. Provate a leggerne i termini, e vedrete che sarà tutto più chiaro.
- Il cuore pulsante di Pixel. Grazie al nuovo chip personalizzato di Google, il telefono è veloce, i giochi sono fluidi e...
- La batteria che hai sempre desiderato. La batteria che dura tutto il giorno si carica rapidamente, si adatta alle tue...
- Una fotocamera migliore e più grande. Cogli più dettagli e ottieni colori più intensi con la fotocamera posteriore...
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techprincess
🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🛒 Le migliori offerte della Amazon Gaming Week
🎮L’emulatore Nintendo Delta sta per arrivare su iPad
🪪Social card “Dedicata a te”:cos’è e come si potrà utilizzare il bonus da 460 euro
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!