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Dentro la canzone: The Long and Winding Road, il capolavoro che fece sciogliere i Beatles

Non dev’essere facile essere la band più popolare al mondo. Le pressioni interne, i concerti in cui lo schiamazzo del pubblico è più forte delle note sparate fuori dagli amplificatori e un tragico lutto prematuro, quello del proprio amico/mentore/manager. I Beatles nel 1968 erano uno straordinario vaso di ceramica, bellissimo da vedere, ma pieno zeppo di fratture interne. La band era sull’orlo del collasso e si apprestava, consapevolmente, a registrare l’ultimo album in studio insieme. Il risultato è Let it Be, che tra tanti capolavori contiene anche The Long and Winding Road, scritta da Paul McCartney.

Questo il brano che abbiamo scelto per questo per questo nuovo episodio di Dentro la Canzone, anche per celebrare gli 80 anni di Sir. Paul, compiuti proprio ieri, il 18 giugno.

Il significato di The Long and Winding Road

The long and winding road that leads to your door
Will never disappear, I’ve seen that road before
It always leads me here: lead me to you door

È opinione comune che i dissidi interni, e l’inevitabile scioglimento verso il quale quartetto di Liverpool andava in contro, abbiano influenzato molto il testo della canzone. Nel brano Paul descrive una strada che conduce alla porta di casa di una donna amata in passato. Una strada fatta di solitudine e sulla quale pesano una serie di ostacoli atmosferici, che simboleggiano le fratture insanabili di una relazione che oramai appartiene al passato. “La lunga e tortuosa strada” del primo verso diventa così “la furiosa e gelida notte” della seconda, mentre il protagonista si ritrova sull’asfalto bagnato dalla pioggia a raccogliere le proprie lacrime e a ragionare sui propri errori. Ma per quanto possa redimersi e tentare di andare avanti, quella lunga strada tortuosa continuerà a condurlo davanti a quella stessa porta.

La strada che McCartney descrive nel testo è presumibilmente la B842, che si dirama sulla costa orientale di Kintyre, in Scozia, e prosegue fino a Campbeltown. Propio dove il bassista possedeva, all’epoca, una fattoria scozzese. Nel raccontare la genesi della canzone McCartney dirà: “Mi sono seduto al pianoforte in Scozia, ho iniziato a suonare e mi sono inventato quella canzone. Pensavo a come l’avrebbe scritta Ray Charles. Ho sempre trovato ispirazione nella bellezza calma della Scozia, e ancora una volta quello si è rivelato un luogo magico”.

Nella straordinaria docuserie Get Back è possibile vedere McCartney che presenta per la prima volta il brano alla band, con un testo ancora in fase embrionale. Queste immagini sono straordinarie non solo perchè testimoniano la nascita di un capolavoro, ma anche per comprendere le intenzioni narrative di Sir. Paul. Egli infatti chiede consigli sul secondo verso dicendo: “Mi serve un secondo ostacolo climatico da inserire” che come sappiamo diventerà “the wild and windy night”.

In origine The Long and Winding Road era destinata a Tom Jones

Contrariamente a quanto si crede Paul McCartney non ha scritto il brano per i Beatles. L’artista inglese aveva infatti composto la canzone per Tom Jones, che per questioni contrattuali si troverà, suo malgrado, a dover rifiutare l’offerta di McCartney. A spiegarci come andarono le cose è lo stesso Jones, che ai microfoni di Media Wales, nel 2012, ha raccontato:

“Era il 1968 quando incontrai Paul McCartney in un pub chiamato Scotts Of St. James, a Londra. Gli dissi: “quando mi scrivi una canzone?” e lui: “sì, lo farò”. Non molto tempo dopo mi ha mandato una registrazione, era The Long And Winding Road, ma il patto era che avrebbe dovuto essere il mio prossimo singolo. Paul voleva che uscisse subito. A quel tempo stavo per pubblicare una canzone chiamata Without Love. La casa discografica si stava preparando all’uscita. Il tempismo era pessimo, ma ho chiesto se potevamo fermare tutto e uscire con la canzone di Paul. Dissero che ci sarebbe voluto molto tempo per riorganizzare tutto e che era infattibile, quindi ho rifiutato. Mi sarei preso a schiaffi. Sapevo che era una canzone forte”.

Without Love ha comunque ottenuto un ottimo successo, raggiungendo la quinta posizione negli Stati Uniti e la decima nel Regno Unito. Nel 2012, Jones, ha finalmente registrato una canzone scritta da McCartney: (I Want To) Go Home, contenuta nell’album  Spirit In The Room.

La canzone che causò lo scioglimento dei Beatles

I risultati delle registrazioni di Let it Be, nel gennaio del 1969, non entusiasmarono troppo i Beatles, i cui dissidi interni dell’anno precedente non avevano fatto che distanziare maggiormente i quattro baronetti. John, Paul, George e Ringo si recavano ormai in studio da soli, senza incontrarsi mai, cercando di rappezzare le falle della loro barca (anzi del loro sottomarino giallo). In merito a The Long and Winding Road, in cui Lennon ha registrato il basso in quanto Paul era al piano, si fa notare che le registrazioni originali erano zeppe di note di basso sbagliate. Il critico britannico Ian MacDonald non ha escluso che gli errori di Lennon fossero commessi di proposito per sabotare il lavoro. Ad ogni modo, per cercare di dare una svolta in positivo e salvare il materiale registrato in gennaio, dalla Apple Records chiamarono Phil Spector, uno dei più apprezzati produttori al mondo.

Spector era conosciuto per il suo “wall of sound”, letteralmente “muro di suono”. Si tratta di una tecnica di produzione musicale che prevedeva la sovrapposizione di numerosi strumenti, creando un impatto sonoro maestoso e invalicabile. Spector decise di adottare questa tecnica anche su The long and winding road, mentre Paul McCartney si trovava all’estero. Il produttore eliminò tutte le take di basso e batteria delle registrazioni originali, e arrangiò così le parti orchestrali, nello specifico: 18 violini, 4 viole, 3 violoncelli, 3 trombe, 3 tromboni, 2 chitarre, un’arpa e un coro femminile composto da 14 elementi. C’era un solo problema: l’autore del brano, Paul, voleva che la canzone fosse semplice, una struggente ballata al pianoforte accompagnata da una batteria minimale e note di basso appoggiate (essenzialmente toniche).

Insomma quando Paul entra in studio e ascolta la versione di Spector è furioso. “L’ha massacrata” dirà successivamente il bassista. McCartney scrive addirittura una lettera ad Allen Klein, malsopportato nuovo manager dei Beatles, scrivendo “Non permettetevi mai più di fare una cosa del genere”. La leggenda narra che Spector fosse in piena crisi d’ansia: mentre lavorava sapeva che a Paul non sarebbe piaciuto il risultato, ma a tranquillizzarlo furono gli altri Beatles, in particolare John Lennon e George Harrison. “Se a Paul non piace se ne farà una ragione” gli dicono. Non a caso, nella furiosa discussione che ne scaturisce al momento dell’ascolto, la maggioranza della band si schiera dalla parte del produttore. Le fratture avevano ormai raggiunto la parte esterna del bellissimo vaso di ceramica: Paul, furioso, annuncia l’abbandono del progetto e, in definitiva, lo scioglimento dei Beatles.

Nel suo libro chiamato Love: le canzoni dei Beatles il musicologo napoletano Michelangelo Iossa scrive: “L’orchestrazione di The Long and Winding Road, caratterizzata da una caramellosa e stucchevole sovrapposizione di cori disneyani e di archi à la Mantovani, non venne autorizzata da McCartney, che tentò di impedirne la pubblicazione. Il bassista citò, tra i punti della controversia legale con gli altri tre Beatles, proprio l’arrangiamento di Phil Spector sulla canzone”. McCartney riuscì a bloccare la pubblicazione della canzone come singolo nel Regno Unito, ma non ha potuto impedirne l’uscita negli Stati Uniti, dov’è rimasta in cima alle classifiche per due settimane.

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Let it be…naked: The Long and Winding Road nella versione originale di Paul McCartney

Nel corso degli anni successivi McCartney non ha cambiato la sua opinione in merito al lavoro di Phil Spector. L’artista continuerà a proporre il brano live nella sua versione “sobria”, come originariamente immaginata dall’autore.

Nel 2003, la Apple Records, su richiesta dello stesso McCartney e approvato dai rimanenti Beatles, ha pubblicato una nuova versione dell’album chiamata Let It Be… Naked. Si tratta dell’intero disco senza le aggiunte di Spector. La nuova versione include anche The Long and Winding Road, così come McCartney avrebbe voluto fosse pubblicata in origine.

Cover e reinterpretazioni celebri

Da capolavoro assoluto quale è, il brano è stato reinterpretato da numerosissimi artisti di spessore. Alcune delle cover più riuscite sono sicuramente quelle di George Michael, Tony Bennett, Ray Charles, George Benson, Peter Framton, Aretha Franklin e Richie Havens.

Si ricordano tuttavia anche le versioni di Cher, Diana Ross, Gladys Knight and the Pips, Judy Collins e Sarah Vaughan. In Italia il brano è stato ripreso anche da Manuel Agnelli.

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Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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Un commento

  1. L’autore dell’articolo conosce poco la lingua inglese. “winding” significa ‘tortuoso/a”, “a zig-zag”. Per “ventoso” la lingua inglese ha “windy”.
    Più attenzione e qualche lezione in più gli gioverebbe certamente. Ciao

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