La recensione di Panasonic Z90, la qualità diventa più intuitiva con FireTV OS

La qualità audiovisiva diventa più semplice da utilizzare: in questa recensione, vi raccontiamo la TV Panasonic Z90A, che migliora ancora il proprio pannello OLED e al tempo stesso introduce il sistema operativo FireTV OS di Amazon. Noi abbiamo testato il modello da 55 pollici, che con il suo pannello Master OLED Pro ha una qualità d’immagine molto elevata — ma anche il prezzo è importante. Può essere il TV che fa per voi? Vi aiutiamo a capirlo in questa recensione di Panasonic Z90.

La nostra recensione di Panasonic Z90

Ormai da anni, gli appassionati di cinema e TV sanno di poter contare su Panasonic per un’immagine non solo di qualità, ma anche molto personalizzabile. I televisori del brand giapponese danno la possibilità di scegliere come godere al massimo di film e serie TV, con una flessibilità nelle impostazioni davvero unica. Da quest’anno, però, Panasonic ha voluto unire tutte queste possibilità a un sistema operativo intuitivo e usato in tutto il mondo: FireTV OS.

Questo è un TV che combina sempre qualità d’immagine e funzionalità smart. Ha un pannello Master OLED Pro opera a 144Hz, disponibile in 42, 48, 55 e 65 pollici, ma può farvi anche da hub per la smart home, grazie all’integrazione con Alexa. Abbiamo quindi colto al volo l’occasione di recensire questo TV, che prova a rispondere sia all’esigenze dei cinefili più esigenti che a quelle del grande pubblico.

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Design e Costruzione

Nella parte alta, il nuovo Z90 sembra un tipico televisore da 55 pollici che potremmo trovare nel 2024. La parte alta è incredibilmente sottile di profilo, per poi allargarsi per dare spazio al processore e alle porte. Ma è in basso che notiamo uno stile più deciso. Possiamo, infatti, vedere una soundbar alta quattro dita lungo tutto il lato più basso del pannello, con la piccola scritta Panasonic al centro. Questo lascia poco spazio prima del piedistallo circolare che sostiene una struttura che misura 1227 x 786 mm. Il peso raggiunge i 21 kg con base e 16 kg per il solo pannello (se volete appenderlo).

Sebbene la barra in basso sembra una soundbar, come vedremo nella parte della recensione dedicata all’audio, Panasonic Z90 ha degli speaker piuttosto standard per un TV, rivolti però in avanti. Qualcosa che chi non ha intenzione di acquistare dei supporti audio dedicati apprezzerà senza dubbio — ma chi ha una soundbar e non vuole appendere il TV forse avrebbe preferito più flessibilità nel montaggio del piedistallo e più spazio libero in basso.

Dal punto di funzionale, però, ci è piaciuto il fatto che richiamando Alexa la barra audio diventa uno speaker e vediamo l’animazione dell’assistente Amazon nella parte bassa del pannello. Se volete una TV connessa per la smart home, questa è una soluzione ben realizzata.

Connettività

Sul TV non troviamo tasti per regolare l’immagine o navigare i menu senza telecomando. Sul retro troviamo un buon reparto connettività, che include quattro porte HDMI, di cui due in versione 2.1 con supporto 4K/144Hz e refresh rate variabile per le console di ultima generazione. La porta eARC è disponibile solo sull’ingresso HDMI 2.

Troviamo tre porte USB, ma una sola è 3.0 (quella con il canonico blu). Abbiamo un ingresso Ethernet (anche se abbiamo trovato le prestazioni del WiFi ottime), un uscita jack per le cuffie (o per il subwoofer). E poi doppia uscita Common Interface e ingressi per antenna e satellite.

Un comparto piuttosto completo e ben funzionante. L’unico problema (almeno l’unico non software, di cui parleremo più avanti) lo abbiamo avuto testando una FireTV Stick 4K Max, che ha mostrato qualche sfarfallio nella riproduzione in streaming. Dopo un riavvio di TV e streamer, il problema non si è ripresentato.

Immagine di alto livello: recensione Panasonic Z90

Il pannello Master OLED Pro ci ha senza dubbio colpito in positivo. I neri e il contrasto sono perfetti fin dalla prima accensione, come ci aspettavamo da questo pannello OLED. Ottima la luminosità, che permette di guardare serie e film anche in pieno giorno nel nostro salotto (molto illuminato, con due portefinestre e una finestra). Inoltre, la TV riconosce la luminosità ambientale e ottimizza le immagini di conseguenza: si riesce a guardarla in tutto confort sia in un pomeriggio assolato che durante la propria serata cinema.

Tuttavia, la cosa che più ci ha impressionato in positivo è la fedeltà dei colori, soprattutto in modalità Filmaker Mode, che ci sembra rispecchi appieno le intenzioni dei registi. La flessibilità delle TV Panasonic, però, è estrema: oltre ad accedere velocemente a diversi preset con un solo tasto sul pulsante, potete calibrare in maniera molto efficace le immagini. E se amate immagini con più contrasto o con colori più vividi, potete ottenerle senza problemi.

Processore, upscaling e gaming

Il processore HCX Pro AI MK II gestisce gli algoritmi di ottimizzazione dell’immagine con agio, senza rumori e senza scaldare. Il televisore supporta HDR10+ adattivo, Dolby Vision IQ e HLG. Ma ci hanno colpito molto anche le prestazioni in upscaling, che abbiamo testato guardando qualche vecchio classico su questo grande schermo 4K.

Il processore ha fatto un buon lavoro nel rendere l’immagine piena di dettagli, senza compromettere la fluidità. Un lavoro davvero egregio, che si affianca alla resa ottima di materiali in UltraHD anche particolarmente difficili da gestire.

Che utilizziate la più fedele Filmmaker Mode, oppure che puntiate sulle tante funzionalità AI come il riconoscimento dei soggetti, l’upscaling automatico e l’applicazione dell’HDR tramite intelligenza artificiale, Panasonic ha fatto un ottimo lavoro. È un pannello di ottima qualità, con una grande quantità di personalizzazioni per gli utenti più esigenti.

I giocatori possono poi sfruttare la modalità Game Extreme, che garantisce un lag bassissimo a 144Hz. Il pannello supporta VRR, ALLM e FreeSync Premium, e potete gestire tutto con la Game Control Board mostra alcuni ritardi nell’attivazione quando richiamata sia dal menu che dal pulsante rapido.

Qualità dell’audio

Il sistema Dynamic Theatre Surround Pro integra due altoparlanti frontali da 15W e due woofer posteriori con radiatore passivo da 10W ciascuno, per una potenza complessiva di 50W. Non manca il supporto Dolby Atmos.

Anche in questo caso, potete scegliere fra diversi preset, oltre che regolare l’audio a vostro piacimento. L’audio è buono, soprattutto i toni medi per i dialoghi. Mancano un po’ i bassi, invece. Insomma: il “look” da soundbar finisce per ingannare un po’: ci saremmo aspettati di più. Se volete qualcosa di più, dovrete acquistare una soundbar a parte, o magari anche solo un subwoofer dedicato.

Menu e funzionalità con FireTV OS

II cambiamento più grande rispetto al passato riguarda la presenza di FireTV OS, in una versione dedicata a Panasonic già annunciata al CES a inizio di quest’anno. Come per tutte le altre FireTV, l’interfaccia risulta reattiva e intuitiva, con supporto per sei profili utente. Pensiamo che Panasonic abbia implementato bene i suoi molti menu di personalizzazione, anche se l’utente che conosce bene il marchio avrà bisogno di un po’ di tempo per orientarsi.

Ci è invece piaciuto di meno la navigazione in alcune delle periferiche, in particolare collegando un hard disk o un media center tramite USB. L’interfaccia si discosta un po’ troppo da quella di FireTV OS, e la navigazione è meno intuitiva di quello che vorremmo — specie per chi ha larghe raccolte di fotografie o video.

Qualche perplessità ce l’ha data anche l’avere un telecomando così ricco di tasti, completo dei numeri in basso e di ben sei tasti preferiti in alto. Il pulsante di Alexa (o semplicemente la voce se abilitate l’opzione) permettono comunque di accedere a tutto tramite comandi vocali — pensiamo che forse Panasonic avrebbe potuto modernizzare di più questa periferica.

A proposito di Alexa, abbiamo apprezzato la possibilità di utilizzare il TV come centro di controllo per la smart home. Noi l’abbiamo usato per guardare tramite il videocitofono Ring Battery Doorbell Pro, oltre che per accendere e spegnere le luci di casa e chiudere le serrature smart. Non lo riteniamo fondamentale per tutti (noi per esempio abbiamo un Echo Show 8 nella stanza), ma è una funzionalità extra che mette il TV ancora più al centro della stanza.

La nostra recensione di Panasonic Z90: vale la pena?

Panasonic quest’anno aveva un compito complesso con la sua gamma TV: combinare la qualità dell’immagine e la personalizzazione cui ci ha abituato con il nuovo sistema FireTV OS — e dopo aver testato Z90 per questa recensione, ci sembra che ci sia riuscita piuttosto bene. Sebbene pensiamo che ci sia ancora qualche dettaglio da evolvere (la gestione USB e il telecomando, per esempio), ci sembra che renda più semplice interfacciarsi con il TV. Forse qualche fan del marchio nipponico continuerà a preferire il sistema operativo proprietario dell’anno scorso, ma ci sembra che FireOS e Alexa rendano più accessibile questo ottimo televisore anche ad altri utenti.

Utenti che, però, dovranno spendere una cifra importante per queste funzionalità. Il Z90 si posiziona nella fascia alta del mercato, subito sotto i modelli top di gamma Z95A e Z93A. Il prezzo di lancio è di 2.699 euro per il modello da 55 pollici che abbiamo provato. A questa cifra, resta comunque un TV pensato per gli utenti più esperti ed esigenti sulla qualità dell’immagine, che vogliono personalizzare la propria esperienza di visione — cosa che resta il fattore differenziante di questo TV.

Potete acquistare Panasonic Z90 sul sito ufficiale del brand.

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