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Sessant’anni fa moriva il grande editore Aldo Garzanti

Nel 1939 aveva fondato l’omonima casa editrice, oggi diretta dall’ex PM Gherardo Colombo

Esattamente sessant’anni fa, il 5 luglio del 1961, moriva Aldo Garzanti, che ha fondato nel 1939 all’omonima casa editrice.

Sessant’anni dopo la scomparsa di Aldo, la Garzanti è ancora un solido punto di riferimento culturale per ogni italiano.

È davvero difficile pensare a un buon lettore che non abbia almeno un tascabile Garzanti nella propria biblioteca. Oppure a uno studente, studioso o semplicemente a un appassionato di una determinata disciplina che non abbia mai consultato una delle tante e inappuntabili Garzantine, impareggiabili scrigni di sapere.

L’estensore di questo articolo, che da parecchi anni maneggia la linguistica testuale, confessa di tenere sul proprio comodino la Garzantina di Italiano, e di trarne quasi quotidianamente preziosi consigli.

Scopriamo chi era Aldo Garzanti e ripercorriamo la storia più che ottantennale della sua casa editrice.

aldo garzanti i fratelli karamazov

Chi era Aldo Garzanti

Aldo Garzanti è nato a Forlì nel 1883. Il padre era stato un soldato di Giuseppe Garibaldi.

Dopo essersi laureato a Bologna nel 1907, studiando tra l’altro con Giovanni Pascoli, Aldo nel 1920 sposerà Sofia Ravasi, da cui l’anno dopo avrà un figlio, Livio, che ricoprirà un ruolo centrale nello sviluppo della futura casa editrice.

Insegnante, intellettuale e imprenditore, Aldo Garzanti nel 1937 decide di dedicarsi all’editoria. Lo farà rilevando nel 1938 la gloriosa casa editrice milanese Fratelli Treves, attiva dal 1 gennaio 1861, celebre per aver pubblicato in Italia le prime traduzioni di scrittori come Flaubert, Zola, Maupassant, Tolstoj, Dostoevskij e Turgenev.

Un mutamento fondamentale, che darà poi l’indirizzo alla casa editrice Garzanti, sarà il passaggio della Fratelli Treves da proposte per un’élite colta a un catalogo più orientato verso il grande pubblico.

Nasce la casa editrice Garzanti

È dunque il 1938 quando Aldo Garzanti decide di rilevare la casa editrice Fratelli Treves, in crisi da tempo.

Editori più giovani si erano accaparrati gli ultimi grandi nomi della letteratura e del teatro italiani, come Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello. E La domenica del corriere stava facendo concorrenza allo storico periodico della Fratelli Treves, ossia l’Illustrazione italiana.

Aldo Garzanti rileva la casa editrice – il passaggio ufficiale avverrà nell’aprile del 1939 – e per prima cosa le cambia il nome in “Aldo Garzanti editore già Fratelli Treves”. Anche per ottemperare alle leggi razziali fasciste del 1938 (Treves era una famiglia di religione ebraica).

Aldo e Livio Garzanti
Aldo (a sin.) e Livio Garzanti

I primi anni della Garzanti

Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale avessero danneggiato seriamente la casa editrice fondata da Aldo, la Garzanti ha mostrato subito la sua vocazione popolare, con quattro notevoli uscite fra il 1948 e il 1951.

Nel 1948 esordisce in due volumi la Piccola Enciclopedia Garzanti (PEG), la prima piccola enciclopedia per le famiglie. Vi avevano lavorato negli anni del secondo conflitto mondiale diversi studiosi clandestini, coordinati dallo scrittore Rinaldo De Benedetti.

Sempre De Benedetti fonda nel 1949 il mensile L’Illustrazione Scientifica, le cui copertina erano curate dal grande grafico Bruno Munari.

Nel 1951 è la volta dell’Enciclopedia Scientifica e Tecnica Garzanti, suddivisa in due volumi.

Nel biennio 1949-50 vengono dati alle stampe anche i primi numeri di Saper Tutto, collana saggistica di taglio monografico che sarebbe proseguita sino al 1969.

È subito chiara l’impronta di Aldo Garzanti, derivata probabilmente dalle sue molteplici attività e dai suoi svariati interessi. Il suo desiderio è quello di portare la conoscenza nelle case degli italiani, con volumi di agile consultazione e dal prezzo contenuto.

Il passaggio del timone al figlio Livio

Nel 1952 Aldo, pur mantenendo la presidenza della casa editrice da lui fondata, ne lascia la conduzione al figlio.

 Aldo Garzanti preferisce dedicarsi al progetto di una Fondazione destinata a ospitare artisti e letterati, con sede nella sua città natale, Forlì.

La Fondazione Livio e Maria Garzanti, dedicata ai genitori di Aldo, sarà inaugurata nell’ottobre del 1957, con l’istituzione del Premio letterario Garzanti.

pier paolo pasolini garzanti

Il boom di Garzanti

Livio Garzanti assume la direzione della casa editrice a trentuno anni, e in breve tempo fa conoscere ai lettori italiani i maggiori nomi della nostra letteratura, tra cui Carlo Emilio Gadda, Paolo Volponi, Goffredo Parise e Pier Paolo Pasolini.

Nel frattempo continuano le pubblicazioni in altri ambiti: storico, filosofico e psicanalitico.

Verso il presente

Negli anni sessanta del Novecento la casa editrice fondata da Aldo Garzanti si impone, grazie al talento di Livio, con alcune scelte editoriali indovinatissime. Dalla comparsa dei primi dizionari linguistici a due collane che qualunque bibliofilo ha conosciuto e amato: gli Elefanti (i tascabili Garzanti) e i Grandi Libri (i classici della letteratura).

Il 1962 è l’anno delle insuperate Garzantine, le piccole enciclopedie monovolume. Ed è del 1971 l’Enciclopedia Europea, venduta a rate.

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Italiano
  • Serianni, Luca (Autore)

La Garzanti oggi

Controllata da Messaggerie Italiane dal 1998, la Garzanti oggi fa parte del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, costituito nel 2006. Ha cambiato nome in Garzanti S.r.l. e dal 2004 ha Gherardo Colombo come presidente.

La casa editrice Garzanti ha saputo rinnovarsi con alcune mosse geniali, prima tra tutti quella di proporre alcuni suoi titoli classici (come le Garzantine) in edicola, in abbinata a noti quotidiani e riviste.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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