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Il progetto (sfumato) di Amazon di aprire una catena di discount

Prima della pandemia, Amazon aveva in progetto di aprire una catena di discount

Ben prima della pandemia Amazon aveva tutt’altro progetto rispetto a quello di guadagnare milioni e milioni di dollari grazie alla crescita degli acquisti online. E non possiamo dire certo che l’emergenza Covid-19 abbia in qualche modo danneggiato il colosso dell’e-commerce, ma certamente questi non erano i suoi piani. E volete sapere cosa aveva in mente la compagnia?

Aprire una catena di discount. Ebbene sì, l’idea era quella di aprire una serie di negozi fisici in cui vendere quello che non era stato venduto online. Un progetto che può sembrare abbastanza insolito per Amazon, ma che forse avrebbe comunque permesso alla società di guadagnare belle cifre. Nonostante le persone non siano quasi più abituate agli acquisti di persona, i discount sembrerebbero essere gli unici negozi in grado di sopravvivere alla pandemia. Perchè non investire in un progetto di questo tipo allora?

Amazon progettava una catena di discount prima della pandemia

A quanto pare, i primi progetti di Amazon su una catena di discount risalgono proprio al 2020. Ma la pandemia ha cambiato i piani di tutti, inclusi quelli dell’e-commerce più noto al mondo. Date le condizioni create dall’emergenza Covid-19, la compagnia si è concentrata sull’ottimizzare il suo servizio di vendite e sull’ampliare Amazon Fresh, la funzione che permette di fare comodamente la spesa online. Tutto questo non ha permesso alla società di lavorare all’apertura di discount dove poter vendere le scorte invendute che occupano spazio nei magazzini.

Amazon

In qualche modo, questi nuovi negozi sarebbero stati simili agli store Amazon’s 4-Star, che vendono alcuni dei prodotti meglio recensiti sulla piattaforma. L’idea era quella di vendervi dispositivi di elettronica e prodotti per la casa gravemente segnati, con un’attenzione particolare per gli oggetti che occupano poco spazio sui ripiani. “È un modo per poter ripulire i magazzini e portare a termine l’inventario senza doverlo distruggere“, così avrebbe commentato il progetto una persona interna alla società.

Ed effettivamente, questo piano mantiene “la proposta di valore di Amazon, lasciando il prezzo in primo piano e consentendo ai clienti di accedere ai prodotti a basso costo“. Insomma, una catena di discount a tutti gli effetti. D’altronde, la società ha sempre insistito molto sull’apertura di negozi fisici: nel 2015, ad esempio, ha lanciato una catena di libreria e poi ha proseguito aprendo negozi di alimentari, punti vendita e minimarket. Non avrebbe quindi stupito sapere dell’apertura di una catena di discount. Anzi, tutt’altro.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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