Amazon ha sospeso temporaneamente le spedizioni negli Stati Uniti e UK – e ora anche in Italia – di tutti i prodotti non essenziali che non siano beni di prima necessità, materiale medico oppure prodotti di grande richiesta. Attenzione però, non stiamo parlando di spedizioni ai normali clienti, ma delle spedizioni che i venditori fanno per rifornire i magazzini di Amazon; magazzini da cui poi partono i pacchi che siamo soliti ricevere a casa.
Amazon conferma che la sospensione delle spedizioni dei beni non essenziali per tutti i Paesi in cui è presente, compresa l’Italia. Cosa succederà ai clienti? Consegne rimandate anche ad aprile 2020 per alcuni prodotti.
Amazon sospende le spedizioni negli USA e UK? Che sta succedendo?
Come si legge sul blog ufficiale di Amazon US, il colosso dell’e-commerce ha momentaneamente sospeso le spedizioni dei fornitori in tutto il paese fino al 5 di aprile per tutti i prodotti non necessari. La sospensione è stata decisa per poter garantire la sicurezza dei dipendenti ma anche dei milioni di clienti e prevenire così il più possibile il dilagare dell’epidemia da Coronavirus.
“Stiamo momentaneamente dando la priorità ai beni di prima necessità, materiale medico e altri prodotti molto richiesti” ha dichiarato Amazon.
Come conseguenza di questa decisione, si legge su The Verge, Amazon limiterà le spedizioni sia dei fornitori diretti che di quelli indipendenti, i quali quindi non potranno spedire ai magazzini del colosso americano prodotti che non appartengano alle sopracitate categorie fino al 5 aprile 2020.
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I venditori potranno comunque contare sull’appoggio di Amazon per la vendita e la spedizione di tutti i prodotti che si trovano già nei centri logistici. Una volta però esauriti non sarà possibile fare rifornimento.
Qual è il senso di questa decisione? Facciamo un passo indietro.
Normalmente i venditori spediscono i prodotti ai magazzini dell’azienda di Bezos che poi si occupa delle spedizioni al cliente finale, ovvero noi.
In questo momento però i centri logistici di Amazon hanno bisogno di dedicare spazio ai beni di prima necessità, ora richiestissimi a causa della diffusione del Coronavirus. Il colosso dell’e-commerce ha quindi deciso di limitare le spedizioni di tutto ciò che non è indispensabile per poter stoccare invece medicinali e prodotti indispensabili.
Istituite le spedizioni “senza fretta”
Sul blog di Amazon si legge che “i clienti potranno continuare a fare ordini e ricevere pacchi sia online che nei negozi fisici. I clienti che però non hanno necessità immediata di un dato prodotto potranno optare per la modalità “no-rush shipping“. In sostanza la “spedizione senza fretta” permette a Amazon di poter accumulare le spedizioni e inviare tutto nei singoli quartieri con un solo giro del corriere (aggiornamento al 17 marzo 2020).
E in Italia? Abbiamo chiesto ad Amazon
Anche in Italia, Amazon ha avuto un incremento di ordini venuto a generarsi in seguito alle disposizioni del governo di NON USCIRE DI CASA se non per situazioni di necessità comprovata (ricordate di portare sempre con voi il nuovo modulo di autocertificazione).
La decisione di sospendere le spedizioni dei beni non essenziali varrà non solo per gli Stati Uniti e UK ma anche per l’Italia e tutti gli altri paesi in cui Amazon opera. Per questo motivo, se state per ordinare beni non di prima necessità che non sono già nei magazzini Amazon, potreste ritrovarvi con spedizioni posticipate ad aprile inoltrato.
Abbiamo provato a fare due simulazioni diverse di prodotti simili tra loro e dello stesso produttore e abbiamo ottenuto risultati moldo diversi tra loro. Guardar per credere.
Abbiamo chiesto ad Amazon una dichiarazione ufficiale e questo è ciò che ci hanno risposto.
“Stiamo assistendo ad un aumento degli acquisti online e, di conseguenza, si stanno esaurendo alcuni prodotti come gli articoli per la casa e i materiali sanitari. Per questo motivo, stiamo dando temporaneamente la priorità a questi e ad altri prodotti più richiesti che arrivano nei nostri centri logistici, in modo da poter ricevere, rifornire e consegnare rapidamente proprio questo genere di beni ai clienti. Comprendiamo che si tratti di un cambiamento importante per i nostri partner di vendita e apprezziamo la loro comprensione sul fatto che stiamo dando la priorità temporanea a questi prodotti per i clienti.”
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