Apple ha dimezzato le emissioni di gas serra dal 2015: carbon neutrality entro il 2030

Energia pulita, componenti riciclati, confezioni biodegradabili. Negli ultimi anni, Cupertino ha investito nella sostenibilità ambientale, e nel suo Environmental Progress Report 2024 risultati significativi. Apple, infatti, dimezza le proprie emissioni complessive di gas serra — una riduzione di oltre il 55% rispetto al 2015. Un passo verso l’obiettivo “Apple 2030“, che mira a rendere l’azienda carbon neutral lungo tutta la catena del valore entro la fine del decennio.

Apple dimezza le emissioni di gas serra e punta alla carbon neutrality

Per raggiungere questo risultato, Apple ha puntato su una serie di innovazioni su tutta la linea. Ha investito in energia pulita, con impianti sostenibili di vario tipo. Oltre agli investimenti nell’eolico, ha puntato su progetti di energia solare negli Stati Uniti e in Europa.

Rispetto al 2020, l’azienda alimenta le proprie strutture in tutto il mondo con il triplo di energia pulita — parliamo di 18 gigawatt. In Spagna, ad esempio, una collaborazione con ib vogt porterà online 105 megawatt di energia solare entro fine 2024. Apple riporta che il 95% dei propri fornitori ha iniziato la transizione verso fonti più verdi, qualcosa che solo l’anno scorso ha evitato più di 18,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

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L’azienda ha anche investito per migliorare la gestione delle risorse idriche. Per raggiungere l’obiettivo di reintegrare il 100% delle acque dolci utilizzate nelle strutture situate in aree ad alto stress idrico, Apple ha avviato partnership che forniranno circa 7 miliardi di galloni di benefici idrici nei prossimi 20 anni (circa 26,5 miliardi di litri).

Materiali riciclati e soluzioni più sostenibili

Un altro ambito in cui Apple ha investito riguarda la costruzione sostenibile di dispositivi come iPhone, Mac e non solo. La Mela sta progressivamente aumentando l’uso di materiali riciclati nei suoi prodotti, riducendo così l’impronta di carbonio. Nel 2022, il 56% del cobalto e il 24% del litio nelle batterie provenivano da fonti riciclate, mentre il rame riciclato è stato utilizzato al 100% in componenti chiave di iPhone 15 e MacBook Pro 16″. Il MacBook Air con M3 è il primo prodotto realizzato con il 50% di materiali riciclati.

Questa spinta verso un design più sostenibile non prevede solo la riduzione l’uso di materiali vergini nei prodotti, ma anche la rimozione della plastica negli imballaggi. I nuovi Apple Watch e Apple Vision Pro hanno confezioni di fibre al 100%, riciclabili in ogni loro parte. Gli altri prodotti, hanno meno del 3% di plastica nel packaging.

La possibilità di riciclare va oltre quello che, come acquirenti vediamo nei prodotti Apple. L’azienda californiana ha infatti implementato filtri per l’aria riutilizzabili in tutti i propri data center a livello globale, oltre a ridurre i consumi del 35%.

E l’innovazione continua: Cupertino ha pubblicato un documento con l’Università della British Columbia sull’utilizzo di materiali biodegradabili. Inoltre, ci sono gli investimenti per il riciclo diretto dei dispositivi. Come quello, di cui vi abbiamo parlato anche l’anno scorso, sul robot Daisy, capace di smontare 29 modelli di iPhone in 15 diversi componenti, che poi le macchine riciclanti Dave e Taz in Cina rendono riutilizzabili.

In questo ambito, la novità riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale per guidare i robot che trasportano le componenti nelle strutture di riciclaggio. L’automazione che aiuta il riciclo.

Verso un futuro carbon neutral

Oltre a queste iniziative, Apple ieri ha celebrato la Giornata mondiale della Terra con i propri clienti attraverso collezioni dedicate su Podcasts, Libri e Musica, sensibilizzando il pubblico sui temi della sostenibilità. La sfida della carbon neutrality richiede uno sforzo continuo e a lungo termine, da parte di tutti.

Apple dovrà continuare a investire in tecnologie pulite, materiali riciclati e pratiche sostenibili per raggiungere il traguardo di “Apple 2030”. L’impegno nel coinvolgere l’intera catena del valore, dai fornitori ai clienti, sembra l’approccio giusto. Con l’annuncio di oggi, Cupertino è a metà strada: nei prossimi sei anni, le emissioni non basterà dimezzarle, bisognerà azzerarle. E la strada sembra quella giusta.

Trovate il report ambientale di Apple per il 2024 qui.

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