fbpx
Console e PCRecensioniRecensioni VideogiochiVideogiochi

La recensione di Assassin’s Creed Valhalla: L’Alba del Ragnarok

Assassin’s Creed Valhalla ci fa compagnia ormai da mesi. E da mesi ci porta a spasso per l’Europa, dai fiordi norvegesi all’Inghilterra, dall’Irlanda alla Francia. Ora però è giunto il momento di fare un viaggio diverso. L’Alba del Ragnarok, l’ultimo DLC rilasciato da Ubisoft, ci porta a Svartalfheim, uno dei Nove Regni della mitologia norrena.
La nostra avventura però inizia là, in quel piccolo villaggio che Eivor, la protagonista del gioco, chiama “casa”: Ravensthorpe.

Nei panni di Odino

A dire il vero non lascerete mai effettivamente l’avamposto che avete costruito con fatica, a suon di conquiste, alleanze e razzie. Quella di Eivoir infatti è una visione onirica, che vi porterà nel mondo dei nani e degli elfi oscuri, un mondo che vi farà vestire i panni di Odino e che vi chiederà di aiutare il dio norreno a salvare il figlio Baldr.

L’Alba del Ragnarok recensione: la storia

Non sarete però completamente soli. I nani vi aiuteranno, prima salvandovi la vita e poi regalandovi un prezioso bracciale, il Predatore di Hugr. Quest’ultimo vi permetterà di sfruttare i Poteri Divini, una nuova meccanica pensata proprio per L’Alba del Ragnarok.
Dopo esservi fatti largo a suo di ascia, potrete finalmente usare qualche potere soprannaturale. Nello specifico ne avrete cinque, ciascuno disponibile in due varianti; potrete equipaggiarli assorbendoli dai nemici ma no, non potrete usarli ripetutamente e a vostro piacimento. Prima di tutto potrete disporre di due poteri alla volta e, in secondo luogo, dovrete fare i conti con una sorta di mana; in sostanza dovrete ricaricare la linfa magica a vostra disposizione, raccogliendo uno specifico fiore oppure usando le radici di Yggdrasil. Non dimenticate poi che l’effetto è temporaneo quindi dovrete decidere quale potere usare e quando, tenendo in considerazione sia la specifica situazione sia i nemici che avrete di fronte.

L’ultimo DLC di Assassin’s Creed Valhalla ci pone di fronte anche ad una nuova sfida. Avrete infatti modo di conoscere i Muspel e gli Jotun, due avversari che sfruttano il potere della lava e del ghiaccio per mettervi in difficoltà. Accanto agli attacchi tradizionali dovrete quindi tenere conto di quelli elementali. Niente di drammatico, sia chiaro. Dovrete solo abituarvi a considerare questo aspetto, rimanendo sempre all’erta e mantenendo le distanze per evitare brutte sorprese.
Non tutto il male però viene per nuocere. Dai Muspel e dagli Jotun erediterete qualche interessante potere divino, che donerà maggior varietà agli scontri.

l'alba del ragnarok recensione novita

Le novità però si esauriscono qui. L’espansione infatti è una sorta di mini-Valhalla, con una mappa dedicata, missioni secondarie, aree da esplorare, avamposti (nanici) per commerciare, torri da scalare e qualche razzia da compiere. Tutto quindi vi sembrerà estramemente famigliare.
Cambia però l’ambientazione, ispirata ed evocativa, pensata per colpirvi e ammaliarvi, alternando distese bucoliche, pericolosi territori lavici e cavarne dorate. Ad accompagnarvi in questa avventura dal sapore fantasy c’è una colonna sonora di altissimo livello, capace di sottolineare le vostre epiche gesta senza mai abbandonare l’impronta scandinava.

Un DLC (quasi) per tutti

l'alba del ragnarok recensione ambientazione

L’Alba del Ragnarok nasce come contenuto endgame, ossia come un’espansione pensata per coloro che si sono già goduti la campagna principale. Lo testimonia in primis il livello richiesto – 340 – ma non solo. In realtà i riferimenti a tutto ciò che è accaduto precedentemente sono diversi quindi, per aver un quadro chiaro della situazione, è consigliabile completare la storia di Assassin’s Creed Valhalla.

Questo però non significa che l’accesso al DLC sia vietato senza aver prima vissuto a pieno la storia di Eivor. Ubisoft ha ideato due strategie per accontentare tutti i giocatori. La prima permette di iniziare il DLC anche a livello 0, scegliendo di partire proprio da Svartalfheim; la seconda invece è pensata per coloro che hanno già iniziato a giocare ma non hanno ancora raggiunto il livello necessario. In questo caso Valhalla vi permette un upgrade temporaneo, dandovi la forza e l’equipaggiamento necessari ad affrontare l’espansione. Tenere però presente che tutto questo scomparirà una volta terminato il DLC, lasciandovi solo i punti esperienza effettivamente guadagnati durante il vostro viaggio.

Ma quanto dura effettivamente questa gita in uno dei Nove Regni? Per completare la storia ci vorranno circa 15 ore, con la possibilità di prolungare il soggiorno svolgendo tutte le quest secondarie.

La recensione di L’Alba del Ragnarok

Assassin's Creed Valhalla - L'alba del Ragnarok

Vale la pena spendere 39,99 € per L’Alba del Ragnarok?
La risposta non è poi così scontata. L’espansione di Assassin’s Creed Valhalla è esattamente questo, un’espansione. Questo significa che la base è invariata, con poche novità e tanti elementi famigliari. Se il gioco principale vi ha entusiasmati, se non ne avete ancora abbastanza, se continuate ad adorare Eivor e il mondo costruito da Ubisoft, allora apprezzerete anche questo contenuto aggiuntivo. Un epico viaggio di circa 20 ore che vi permetterà di scatenarvi come una vera dività.
Al contrario, se terminare il gioco è stato difficile, se l’avete trovato ripetitivo, allora difficilmente cambierete idea con questo DLC.

Offerta
Assassin's Creed Valhalla L'Alba del Ragnarok - Code in Box...
  • Contenuto di gioco aggiuntivo
  • Richiede il gioco base Assassin's Creed Valhalla per essere giocato
  • La confezione con solo il codice download

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button