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La recensione di ROG Phone 6 Pro, il re dei gaming phone

Le prestazioni sono al massimo, ma con qualche compromesso

È difficile giudicare un dispositivo che non ha davvero rivali: un gaming phone nella fascia dei top di gamma. Ma ci proviamo in questa recensione di Asus ROG Phone 6 Pro, il gaming phone più potente sul mercato. Con il nuovo processore Qualcomm, uno schermo a 165Hz, fino a 18GB di RAM e una serie di accessori dedicati, questo dispositivo porta il mobile gaming su un altro livello. E questo significa anche che è più reattivo e scattante di qualsiasi telefono abbiamo mai provato. Ma con un prezzo da vero top di gamma e qualche limite di troppo, non è di certo uno smartphone per tutti. Vi aiutiamo a capire se Asus ROG Phone 6 Pro fa per voi in questa nostra recensione.

La nostra recensione di Asus ROG Phone 6 Pro

L’estetica da gamer sta evolvendo negli anni, in alcuni casi arrivando a incontrare i gusti main stream. Ma Asus sa bene che il proprio ROG Phone è il modello di smartphone per i giocatori e vuole metterlo in chiaro da subito: questo smartphone è per chi è orgoglioso di essere un gamer.

Aprendo la confezione spaziale troviamo uno smartphone che si fa notare da subito. Infatti voltando il telefono non potete che notare il display RMOLED ROG Vision, che segnala notifiche e mostra animazioni con i suoi OLED colorati, disposto verticalmente sopra la scritta classica: “For those who dare” (questo lo trovate solo nella versione Pro). Sempre in verticale trovate la scritta Dare to Play, che si illumina mentre giocate. E poi il logo di Republic of Gamers e persino la data di lancio del brand “Est 2006”. Insomma: ROG Phone 6 Pro sa bene di essere un gaming phone e lo grida al mondo.

recensione asus rog phone 6 gaming min

Il vetro smerigliato in Gorilla Glass 3 (mentre il display è protetto dal più resistente Gorilla Glass Victus) nel modello Pro è color Storm White. Che mostra leggermente le impronte, ma molto meno di quanto pensassimo. In alto trovate il bump in rilievo per le fotocamere, con un accento azzurro attorno al sensore principale. Lo stesso colore che colora alcuni dettagli della cover, l’ingresso della SIM e il contorno del tasto di accensione.

Il design di questo dispositivo senza dubbio è curato. Ma va detto che è un gusto particolare, che non convincerà tutti.

Dimensioni generose, ma comprensibili

La magia di questo smartphone è soprattutto all’interno, con potenza infinita e batteria da record. Ma questo significa che il dispositivo risulta più grande della media: le dimensioni sono di 173 x 77 x 10.3 mm e il peso 239 grammi. Di solito ci lamenteremmo di un peso sopra i 200 grammi, e qui lo fa di molto. Ma in questo caso ci sembra un compromesso inevitabile. E una volta abituati al peso, abbiamo trovato comodo usare ROG Phone 6 Pro per mandare messaggi e navigare. Senza contare quanto è divertente giocarci.

Oltre a essere generoso nelle dimensioni, questo smartphone lo è anche nel conto delle porte. Infatti trovate ben due ingressi USB-C, uno dei quali di lato, per permettere di giocare con il caricabatterie collegato anche mentre giocate in landascape mode. Inoltre trovate il jack audio 3.5mm, che è sempre gradito.

Il rating per acqua e polvere però è solo IPX4, anche se comunque significa che resisterà a schizzi d’acqua e pioggia leggera. Fate attenzione a portarlo con voi in piscina, però.

Anche lo schermo è fulmineo

Il display di Asus ROG Phone 6 Pro è risultato forse l’aspetto più difficile da giudicare durante questa recensione. La prima impressione accendendo il dispositivo non ci ha convinto, specie sapendo che il prezzo è quello di un top di gamma. Le cornici sono più spesse degli altri smartphone sopra i mille euro, soprattutto quelle superiore e inferiore.

recensione asus rog phone prezzo qualita min

Le impressioni migliorano giudicando la qualità dei colori navigando il sistema e guardando qualche puntata di una serie TV in streaming. Sul display da 6,78 pollici AMOLED la risoluzione da 1080 x 2448 pixel permette di godersi i contenuti HDR al massimo. La luminosità da 800nits permette di giocare anche all’aperto (anche se il sole di luglio non rende certo l’esperienza perfetta).

Ma l’eccellenza arriva, anche per il display, quando parliamo di velocità. Il display ha un refresh rate da 165Hz, con un rilevamento del tocco da 720Hz e latenza di 23 millisecondi. Questo significa che i giochi risponderanno alla perfezione ai vostri tocchi, senza che possiate notare alcun ritardo. Ma significa anche che il sistema generale è più responsivo. Scorrendo i menu, lo smartphone risponde immediatamente: provando a farlo su ROG Phone 6 Pro e su uno smartphone “normale” (120Hz di refresh rate e 360 di campionamento) la differenza si vede.

Insomma, Asus ha rinunciato a qualcosa in termini di sottigliezza delle cornici. Ma in cambio ha acuito l’impressione generale: questo smartphone è il più veloce in circolazione, in tutto.

Asus ha curato anche l’audio in ROG Phone 6 Pro

Oltre a uno schermo scattante, ROG Phone 6 Pro ha un ottimo reparto audio. Trovate infatti due speaker in alto e in basso. Sono due 5-magnet 12×16 Super Linear Speakers, con amplificatore mono Cirrus Logic CS35L45 dedicato. Inoltre, sono certificati per l’Hi-Res Audio per riprodurre fino a 24-bit/96kHz or 24-bit/192kHz.

prestazioni rog phone 6 recensione min

La musica e gli effetti sonori escono dagli altoparlanti con un volume elevato ma senza grande distorsione, garantendo una riproduzione precisa. I bassi sono molto buoni ma non sono incredibili, ma i toni medio-alti sono chiari (ottimo per i dialoghi di film o giochi).

Asus ha lavorato inoltre con lo specialista audio svedese Dirac per migliorare la gestione dell’audio, soprattutto attivando la Game Mode. Specie se indossate cuffie (anche Bluetooth visto che c’è il supporto aptX, LDAC e AAC), l’audio ben calibrato aiuta a sentirsi al centro dell’azione. Con l’app Asus AudioWizard potete inoltre equalizzare e gestire le vostre cuffie Asus con enorme precisione.

Recensione Asus ROG Phone 6 Pro: le prestazioni

Asus sa che le ‘specs’ sono i numeri preferiti dei videogiocatori e ha voluto assicurarsi di avere il meglio in termini assoluti. A partire dal processore, che è un Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 5G, con velocità massime della CPU a 3,2 GHz e prestazioni grafiche migliorate del 10% rispetto allo Snapdragon 8 Gen 1 “normale”. Inoltre nella versione Pro trovate 18GB di RAM LPDDR5 e 512GB di memoria SSD UFS3.1. Con conettività 5G e Wi-Fi 6E, per non rallentare neanche in termini di connessione.

Il risultato? Come potete immaginare, è impossibile rallentare questo smartphone. Abbiamo aperto Genshin Impact e Aspalth 9, insieme a un video su YouTube e una serie su Prime Video, oltre a Telegram e Office. Passando da una all’altra, utilizzando per un po’ (soprattutto i giochi e i video), per poi tornare a un altro. Siamo sempre ripartiti esattamente da dove eravamo.

Anche alzando al massimo i settaggi grafici con giochi intensi graficamente (Apex Legend, PUBG, Call of Duty Mobile) non abbiamo mai notato rallentamenti. E i benchmark confermano la nostra impressione: neanche gli stress test sembrano creare problemi a questo smartphone dalle prestazioni mostruose.

recensione benchmark asus rog phone 6 min

Gestione del calore

Con prestazioni di punta enormi e stabilità pressoché perfetta, durante la nostra recensione Asus ROG Phone 6 Pro si è dimostrato il gaming phone perfetto. Ma tutta questa potenza genera calore. E si sente. Internamente, Asus ha inserito una camera di vapore più larga del 30% rispetto alla scorsa generazione, con un foglio di grafite più grande per dissipare il calore sia sopra che sotto il processore.

E per aumentare ancora di più la dissipazione, c’è AreoActive Cooler 6. Che con una ventola piuttosto silenziosa (seppur ingombrante) riduce la temperatura sotto la soglia del ‘fastidio’ in maniera piuttosto efficace. Abbiamo giudicato il calore collegando AreoActive Cooler 6 al USB-C laterale del ROG Phone eccessivo solo dopo lo stress test per i benchmark, mentre durante le sessioni di gioco ci sembra fosse più tollerabile. Anche se non trascurabile (visto anche il caldo estivo).

gaming asus rog phone 6 benchmark recension min

Il calore si sente un po’ troppo, ma solo quando si sfrutta al massimo la potenza del processore. Con questo caldo può risultare fastidioso, specie se non avete con voi il Cooler. Speravamo in qualcosa di meglio, ma crediamo che la maggior parte dei giocatori accoglierà il calore eccessivo di buon grado, visto gli FPS da record.

Recensione di Asus ROG Phone 6 Pro: software da gaming

La ROG UI basata su Android 12 che trovate a bordo di questo smartphone senza dubbio è pensata per i giocatori. Sia nell’estetica e che nell’acustica: i colori accesi e i suoi da ‘astronave’ del gaming non lasciano spazio a dubbi. Ci sono inoltre diversi temi fra cui scegliere che cambiano sfondi, icone e animazioni.

Ma l’attenzione di Asus si concentra soprattutto sui software. Pochissimo software extra (se non le onnipresenti app di Instagram, Facebook e Netflix, oltre a quelle Google). Però quello sviluppato da Asus è pensato per migliorare il modo in cui vivete i giochi.

L’Armoury Crate permette di trasformare il vostro smartphone in una console portatile in tutto e per tutto. Oltre a trovare la libreria dei giochi che avete scaricato e i consigli per quelli da provare, trovate una pagina per vedere le prestazioni del sistema (velocità, batteria, calore, ecc). Inoltre potete gestire lo schermo posteriore e i LED colorati.

recensione asus rog phone 6 come funziona min

Soprattutto, potete personalizzare la vostra esperienza con Game Genie, cambiando l’accuratezza del tocco durante i giochi, le prestazioni del sistema con i vari scenari, la grafica durante i giochi. Inoltre, potete modificare gli AirTriggers, i due ‘pulsanti’ touch sul bordo dello smartphone che potete usare mentre giocate. Cui potete aggiungerne quattro usando l’AeroActive Cooler 6. Sono abbastanza responsivi, anche se l’utilità varia da gioco a gioco. Di certo, sono una risorsa in più per i gamer.

Recensione di ROG Phone 6 Pro: la fotocamera

Siamo certi che non state valutando se comprare questo smartphone per la fotocamera. Ma quando si supera la soglia dei mille euro è giusto non aspettarsi compromessi, quindi è un aspetto da considerare.

La fotocamera tripla sul retro di ROG Phone 6 Pro non ci ha impressionato durante questa recensione. Il sensore posteriore è un Sony IMX766 da 50MP, che scatto fotografie a 12,5MP unendo quattro pixel in uno per assicurare buoni risultati in scarse qualità di luce. Il problema che secondo noi tende a saturare un po’ troppo i colori, che risultano un po’ troppo brillanti. I dettagli catturati sono soddisfacenti, anche se guardando gli scatti su uno schermo più grande si nota qualche imprecisione.

fotocamera recensione rog phone 6 pro min

La fotocamera secondaria da 13MP è un Ultra-wide con angolo di visione a 125 gradi. E la differenza con il sensore principale si nota, parecchio. Meno preciso, meno brillante. La macro da 5MP non ci ha convinto affatto: meglio usare il sensore principale e mettere a fuoco gli oggetti in primo piano, rinunciando ad avvicinarsi troppo.

Il software tuttavia è semplice da utilizzare e gli scatti con la principale non sono male, specie per i social (dove potete sempre trovare un filtro per aggiustare i colori troppo vivi, se come noi non li apprezzate). Sui video il sensore principale è competente, pur senza brillare. Potete girare video anche in 8K a 24fps o 4k a 120fps: non saranno perfetti ma per i social vanno più che bene.

Il sensore da 12MP per i selfie invece ci sembra faccia bene il suo dovere, senza infamia né lode. Fedele nei colori e precisa nell’esecuzione.

Qui sotto i sample.

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Fotocamera principale
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Modalità ritratto
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Grandangolo x0,6
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Fotocamera principale
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Zoom x2
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Macro
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Fotocamera Selfie

    Batteria e autonomia

    Asus ha dotato ROG Phone 6 Pro di due celle di batteria da 3.000mAh, per un totale di 6.000mAh di batteria totale. Che se sono tantissimi: per trovarne di più dovete comprare un tablet. Il risultato è che se utilizzate questo gaming phone come smartphone “normale”, potete resistere due giorni interi pur con un display da 165Hz.

    Giocando abilitando il massimo della potenza e aumentando il più possibile le impostazioni grafiche, il risultato resta impressionante. Mezz’ora di gioco con Genshin Impact ha fatto scendere la percentuale di batteria di meno del 15% ed è il gioco che ha avuto il risultato ‘peggiore’. Anche nella giornata di test più intensi siamo arrivati a sera con un po’ di batteria di riserva.

    Quando dovete ricaricare, potete utilizzare il caricabatterie da 65W, che fa da zero a 50% in un quarto d’ora e in quaranta minuti circa ricarica del tutto lo smartphone. Il fatto che supporti il Qualcomm Quick Charge 5 e USB Power Delivery PPS permette di utilizzare anche altri caricabatterie fino a 65W, così come di utilizzare il caricatore per altri dispositivi (cuffie, console, ecc).

    L’unica controindicazione è che la batteria in ricarica scalda un po’ troppo. E che manca la ricarica wireless.

    Recensione Asus ROG Phone 6 Pro: vale la pena?

    Andando sul sito di Asus trovate tre varianti per ROG Phone 6: quella da 12+256GB da 1.099 euro, quella da 16+512GB da 1.199 euro e il modello Pro testato in questa recensione da 1.399 euro, con 18+512GB (è anche l’unico con lo schermo posteriore). Sono cifre da top di gamma assoluti. Sebbene per ‘categoria’ questo smartphone competa con gli altri gaming phone, per prezzo i suoi rivali sono i top di gamma Apple, Samsung e Xiaomi.

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    Quindi ROG Phone 6 Pro risulta unico, difficile da comparare agli altri. La sua potenza estrema permette di giocare veramente a qualsiasi gioco senza compromessi, al massimo della velocità. Soprattutto, con una stabilità assoluta anche dopo ore sotto sforzo. Inoltre ha la possibilità di utilizzare il software e soprattutto tutti gli accessori per il gaming di Asus. Se vi serve questo da uno smartphone, ROG Phone 6 Pro non ha rivali.

    Per queste prestazioni da gaming assolute, dovete apprezzare il design orgoglioso da gamer e farmi andar bene il peso sopra la media e le prestazioni fotografiche non certo da top di gamma. In cambio avrete però il sistema più fluido e scattante su Android e una batteria con pochi paragoni.

    Resta però da sottolineare che, per la maggior parte dei giocatori, il gaming su smartphone risulta fluido anche con dispositivi non dedicati. E visto il prezzo da top di gamma, chiedetevi se davvero volete gaming phone, oppure uno smartphone con cui giocare. Se preferite la prima opzione, non c’è dubbio: ROG Phone 6 Pro è il re dei gaming phone.

    PRO

    • Potentissimo e con lo schermo più veloce
    • Batteria da record
    • Audio ottimale
    • Funzionalità e accessori pensati per i gamer

    CONTRO

    • Grande e pesante
    • Fotocamera da fascia media
    • Prezzo importante

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    Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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