Stati Uniti, Regno Unito e UE accusano il governo russo per l’attacco hacker a ViaSat. Non a caso, il cyberattacco ha causato problemi di comunicazione nell’Europa centrale ed orientale proprio poche ore prima che la Russia invadesse l’Ucraina. Ancora una volta, quindi, il governo di Putin si ritrova messo alle strette dai Paesi europei, e non solo.
Attacco hacker ViaSat: la Russia è responsabile
“L’Unione Europea e i suoi Stati membri, insieme ai suoi partner internazionali, condannano fermamente l’attività informatica dannosa condotta dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, che ha preso di mira la rete satellitare KA-SAT, gestita da Viasat“. Così ha affermato la UE in una dichiarazione congiunta. A quanto pare, infatti, l’obiettivo principale dell’attacco hacker a ViaSat era l’esercito ucraino, che è solito fare molto affidamento sulle comunicazioni satellitari. Eppure, il cyberattacco ha avuto pessime ripercussioni anche sulla connessione di migliaia di utenti in tutta Europa – Ucraina compresa -. E anzi, ha disconnesso l’accesso remoto a circa 5800 turbine eoliche in tutta la Germania, proprio mentre si collegavano ai router Viasat per il monitoraggio e il controllo remoti.
I danni dell’attacco hacker, quindi, sono stati davvero notevoli. La stessa ViaSat, infatti, ha dichiarato che il cyberattacco ha danneggiato decine di migliaia di terminali che non possono essere riparati. E ha anche affermato di aver inviato ai suoi clienti oltre 30000 router nel tentativo di riportarli online. “Questo inaccettabile attacco informatico è un altro esempio del continuo modello di comportamento irresponsabile della Russia nel cyberspazio, che ha anche costituito parte integrante della sua invasione illegale e ingiustificata dell’Ucraina“.
L’accusa alla Russia arriva così settimane dopo che gli esperti di SentinelOne hanno affermato che l’incidente era legato al malware russo “AcidRain”, progettato per cancellare da remoto i modem vulnerabili. Insomma, la questione sembra essere chiara: l’attacco hacker a ViaSat è responsabilità del governo russo. E il motivo è già abbastanza chiaro.
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