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La bufala della settimana: le auto elettriche e gli incendi

È semmai vero il contrario

Chi cura questa rubrica, dopo due mesi di conflitto in Ucraina (che, scoppiato di seguito alla pandemia, sta abbattendo il morale di noi tutti), non aveva molta voglia di somministrarvi un’altra fake news derivante dalla propaganda bellica.

Era quasi rassegnato, non trovando notizie di differente origine, quando ecco spuntare un perfetto esempio di produzione di fake news, con tutte le peculiarità del caso.

L’argomento è la presunta facilità con cui le auto elettriche andrebbero in fiamme.

Le fake news e i loro punti saldi

Come sempre, l’aggancio della bufala è a una notizia autentica, salvo poi prendere per una tangente del tutto fantasiosa, senza più nessun appiglio con la realtà. Intanto, si sa, la voglia di sensazionalismo, di sentirsi a parte di notizie clamorose e controcorrente (e di divulgarle a spron battuto) è molto più impellente di quella che dovrebbe spingere a prendersi qualche minuto per verificare la veridicità di quando letto o ascoltato.

In più, c’è un altro leitmotiv delle fake news a cui nemmeno quest’ultima bufala ha saputo sottrarsi: la ciclicità. Una stessa notizia infondata viene propinata a intervalli di tempo probabilmente tutto fuorché vaghi. In modo da catturare sempre nuovi utenti, e rinforzare il messaggio in chi quella notizia l’aveva già recepita.

Infine, l’argomento della frottola: mai casuale ma sempre legata a un fatto o a un’opinione corrente, che qualcuno ha intenzione di sminuire o screditare agli occhi degli utenti dei social.

Ma stavolta cosa è accaduto, di preciso?

auto elettriche in fiamme

L’autobus bruciato

Come dicevamo, si parte sempre da un avvenimento realmente accaduto. E c’è un motivo: chi legge la bufala la associa mentalmente a un fatto che ha letto altrove, e che quindi fatica a collegare – dal momento che è successo davvero – a una qualche mistificazione.

Il fatto in questione è l’incendio di un autobus, avvenuto poco dopo le ore 15.00 di sabato 16 aprile sulla strada provinciale 344 che da Ponte della Pietra va verso la Marscianese in provincia di Perugia. Due squadre dei Vigili del Fuoco di Perugia hanno domato l’incendio, che non ha causato alcun danno a persone.

Un normale fatto di cronaca, peraltro col lieto fine, giusto?

Non proprio. Perché, se le fiamme di un incendio si propagano a grande velocità, ancora più rapido è il diffondersi di notizie infondate sulle piattaforme social.

Dalla realtà alla bufala

Ecco quindi che, da YouTube a Facebook, la notizia è stata riportata col video autentico, ma con una rivisitazione fantasiosa della realtà. L’autobus a metano si è magicamente trasformato in un autobus elettrico, e il video è diventato la bandiera di chi vorrebbe dimostrare la propensione dei mezzi e delle auto elettriche ad andare alla fiamme.

E così, ecco la vecchia tattica: il video ha fatto il giro del web accompagnato da frasi ora allarmate ora sarcastiche sulla pericolosità delle auto elettriche, che vanno in fiamme con la facilità di un fiammifero.

Una fake news già sentita

La clamorosa (e, come vedremo, falsa) notizia sulla facilità con cui le auto elettriche vanno in fiamme torna ciclicamente.

Era già successo, ad esempio, nel giugno del 2019, e con modalità identiche. Si era presa l’immagine di una vettura non elettrica in fiamme, e la si era fatta girare sui social trasformandola in elettrica. E accompagnando la foto con frasi ansiogene sull’infiammabilità, appunto, dei mezzi a propulsione elettrica.

La stampa seria si era affrettata a smentire la notizia. Ma dopo tre anni, avrà pensato chi ha qualche vantaggio nel diffondere certa disinformazione, chi se ne ricorda più?

Contro la viabilità elettrica

Già allora, nel 2019, veniva evidenziato il fatto che le fake news sulla propensione delle auto elettriche ad andare in fiamme difficilmente erano addebitabili a buontemponi.

Alcuni siti del settore erano semmai propensi a credere a “campagne di disinformazione orchestrate sui social dalle varie lobby del petrolio.” A cui si aggiunge la ben nota propensione, da parte di una non piccola percentuale di persone, a diffidare a scatola chiusa di ogni nuova tecnologia.

Ma alla fin fine, le auto elettriche vanno davvero in fiamme con facilità?

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Le auto elettriche e le possibilità di incendio

Contrariamente alle fake news circolate ieri e oggi, un’auto elettrica rischia di andare in fiamme con una probabilità di 64 volte inferiore rispetto alle vetture tradizionali. A dirlo è un recente studio del National Fire Protection Association. Che aggiunge come, peraltro, gli incendi delle vetture elettriche si propaghino molto più lentamente, dando modo a chi si trova nel veicolo di abbandonarlo per tempo.

E un altro report, stavolta di AutoinsuranceEZ, dice che nel corso del 2020 hanno preso fuoco 215.626 vetture. Delle quali 199.533 avevano un motore endotermico, 16.051 erano ibride e solo 52 full electric.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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