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5 consigli per la guida in inverno | Auto For Dummies

Ecco 5 consigli per guidare l’auto su neve, pioggia e ghiaccio in sicurezza

Ogni anno ritorna, imperterrito e senza mai perdere un appuntamento, alla fine dell’anno per divertire alcuni e impaurire molti. No, non sto parlando del brutto maglione della zia a cui dovete dire un sardonico grazie per evitare scene di disperazione, né di Auto For Dummies, la rubrica che vi svela semplicemente i segreti del mondo dell’auto, ma dell’inverno. C’è chi lo ama, c’è chi lo odia, ma l’inverno ogni anno mette alla prova le auto e i loro conducenti.
Tra freddo, pioggia, buio che presto avvolge le nostre giornate e i temutissimi pericoli neve e ghiaccio, guidare in inverno diventa molto complesso. Come fare quindi a gestire la propria auto su neve, ghiaccio e pioggia in sicurezza?

Ci sono 5 consigli che vi voglio dare riguardo alla guida durante i mesi invernali. Alcuni sono semplicissimi da attuare e non riguardano direttamente la guida, altri sono un po’ più “materiali”. Vediamo allora insieme cosa vi serve per controllare al meglio la vostra auto su neve e terreni freddi.

Consiglio n°1: guidate comodi. Niente giacche o stivaloni, massima mobilità

Partiamo con un consiglio apparentemente banalissimo ma spesso ignorato: l’importanza di avere un abbigliamento consono alla guida. Avere la perfetta mobilità in ogni situazione è fondamentale per la sicurezza. Vi ricordo un paio di dati che vi facciano riflettere: una qualsiasi automobile è in grado di raggiungere senza fatica i 100 km/h, velocità comunissima alla quale si percorrono 28 metri ogni secondo. Avere quindi il perfetto controllo dell’auto può farvi guadagnare decine di metri di “spazio vitale” in caso di problemi. Nonostante poi si chiamino automobili, siamo noi che le controlliamo, con piedi, gambe, braccia e mani.

Come non perdere mobilità e quindi controllo della nostra auto? Avendo cura di togliere sempre la giacca prima di partire, e di non guidare calzando scarponi, impermeabili e tutti quegli indumenti che rendono i movimenti al volante difficoltosi. Meglio far scaldare per bene la macchina tramite il riscaldamento, togliere la giacca e poi iniziare il proprio viaggio qualche minuto dopo. Soprattutto in inverno a causa di neve, pioggia o ghiaccio la vostra auto può avere delle reazioni brusche ed imprevedibili, anche sui tragitti apparentemente più sciocchi. Con una giacca pesante, i nostri movimenti sono più lenti, più goffi e più impacciati, l’esatto opposto di quello di cui si avrebbe bisogno in caso di emergenza alla guida.

Inoltre, un aspetto totalmente dimenticato è quello legato alla sicurezza. Indossando una giacca imbottita spessa o rivestita di materiale impermeabile e scivoloso, la cintura di sicurezza non può di fare la perfetta presa sul corpo per cui è stata studiata. Perciò in caso di incidente, seppur la differenza sia di pochissimi centimetri, mettere una giacca pesanti può rendervi vulnerabili a colpi, botte e in generale al non perfetto funzionamento dei sistemi di sicurezza passiva come airbag e ritenzione delle cinture. Non costa nulla mettersi comodi: giusto un paio di minuti di freddo in attesa dell’aria calda, e le vostre capacità alla guida saranno decisamente migliorate.

Consiglio n°2: la visibilità è fondamentale. Cambiate spesso le spazzole tergicristalli e le lampadine dei fari

Ad alcuni di voi potrà sembrare banale, ma la visibilità in caso di pioggia, neve o semplicemente di parabrezza bagnato è fondamentale. Ad esempio durante la guida sulla neve, l’auto avanza con il parabrezza che si riempie di fiocchi che cadono dal cielo e di quella fastidiosa e sporchissima poltiglia alzata da terra dalle altre auto. L’unico modo per avere una perfetta visuale del mondo esterno quando si guida è avere dei tergicristalli freschi, funzionanti e che non facciano rumori strani o lascino chiazze d’acqua sul parabrezza.

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Avere un vetro anteriore e posteriore sempre pulito e lucido renderà molto più facile vedere fuori, sia di giorno che soprattutto di notte. Tutti noi abbiamo guidato almeno una volta con li parabrezza sporco o con le spazzole consumate. Si strizzano gli occhi per cercare di vedere davanti e spesso si fa molta fatica per capire cosa ci precede. Il risultato? Ci si stanca molto presto, la concentrazione cala e si perde la visione di insieme e il “campo largo” fondamentale quando si guida. E potete immaginare da soli che questi ingredienti portano facilmente ad errori o a distrazioni che possono anche essere fatali.

Spesso noto che molti utenti della strada non si curano dello stato delle spazzole tergicristallo, e il motivo non può essere il costo. Delle buone spazzole costano circa 10 euro, e si trovano nei negozi di ricambi, presso i rivenditori ufficiali, su internet e persino al supermercato. Se poi volete il top del top, vi lascio il link del prodotto che monto abitualmente sulla mia auto, Bosch AeroTwin, e di altri un altro modello di Valeo davvero fantastico. Non potete immaginare la differenza che fanno delle spazzole nuove. 

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Lo stesso discorso si può fare per quanto riguarda i fari, sia anteriori che posteriori. Chi ha la fortuna di guidare auto moderne con fari Full LED o allo xeno dovrà solo avere la premura di tenerli puliti e lindi. Per chi invece vive ancora con le “vecchie” lampadine alogene il consiglio è quello di verificare costantemente la loro efficienza.

Anche qui per fortuna il costo di una coppia di lampadine alogene di ottima fattura è molto basso. Si parte da soli tre euro a lampadina per un prodotto di ottima qualità. fino ad arrivare ai circa 20 euro di una coppia di lampadine “top di gamma”. Appena le monterete, la differenza tra una lampadina stanca ed una bella fresca e pimpante è tangibile in ogni situazione. Sia per quanto riguarda le spazzole sia che per le lampadine, poi, non dovrete neanche recarvi in officina per cambiarle. È un vero gioco da ragazzi, basta seguire un tutorial su Youtube e sarete pronti per partire nella notte!

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Consiglio n°3:le gomme invernali non sono uno sfizio! La vostra auto su neve e pioggia ringrazierà

Il terzo consiglio che voglio darvi riguarda le gomme. Anzi, riguarda gli pneumatici invernali. Questi infatti non sono solo una trovata delle compagnie di pneumatici per spillarvi ancora più soldi. Questo tipo di pneumatici esiste per un motivo: garantire il massimo dell’aderenza in inverno. Le gomme invernali infatti hanno in comune con gli pneumatici estivi solo la forma tonda ed il colore nero. Per il resto cambiano totalmente: il disegno del battistrada è diverso, la mescola, ovvero l’insieme dei materiali che compongono la gomma, è diversa, e tutto questo per riuscire a rendere più stabile l’auto su neve, pioggia o ghiaccio. Uno pneumatico invernale ha un disegno del battistrada con scanalature più numerose e più profonde rispetto ad uno pneumatico estivo.

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Questi hanno il compito sia di far defluire al meglio l’acqua stagnante in caso di pioggia, ma anche di “aggrapparsi” meglio alla coltre di neve presente su strada. Uno pneumatico con tanti intagli scarica meglio l’acqua e garantisce più grip sulla neve, massimizzando la trazione ed evitando il pericolosissimo aquaplaning. Allo stesso tempo, senza scendere troppo nei dettagli le gomme invernali hanno una mescola molto morbida. Questo significa che riescono a scaldarsi molto meglio anche con il freddo, e quindi a garantire il massimo del “grip” sul terreno. Rispetto ad avere delle gomme estive, un’invernale durante i mesi freddi è una garanzia di maggiore stabilità e sicurezza in ogni situazione, anche quando è asciutto e fa “solo” freddo.

Il montaggio delle gomme invernali è consigliato a tutti coloro che vivono in zone d’Italia e del mondo con climi invernali rigidi. Le scomode catene da neve sono valide quando c’è proprio del ghiaccio a terra, ma nel resto delle situazioni una gomma invernale è decisamente migliore, soprattutto quando semplicemente piove, e con le gomme estive non si riesce a lavorare bene con freddo e acqua a terra. Sono poi consigliate a tutti i tipi di trazione. Chi ha trazione posteriore o anteriore è caldamente invitato a montare gomme termiche, ma anche chi ha un’auto a trazione integrale non deve sentirsi immune o invincibile.

Se infatti le auto 4×4 hanno un vantaggio di base in termini di aderenza sui fondi difficili, l’assenza di gomme adatte le rende simili, se non più difficili da controllare rispetto ad auto a trazione anteriore e posteriore. Su pioggia, freddo o neve, un’auto integrale con gomme estive faticherà molto più di un’auto a due ruote motrici ma con le gomme invernali. Non ci credete? Guardate qui.

Consiglio n°4: non fidatevi ciecamente di sistemi di sicurezza o della trazione integrale

Cominciamo a parlare di guida. Il mio quarto consiglio è un po’ una provocazione, ma ha un senso secondo me. Dimenticatevi dell’esistenza dei sistemi di guida come ABS ed ESP.

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Con questo non intendo che se doveste incontrare con la vostra auto neve o freddo dobbiate staccarli o eluderli, perchè sarebbe da pazzi. Intendo dire che in inverno dovreste salire in auto e non pensare di guidare come se fuori ci fossero 30 gradi, e che nel caso di sbandate “tanto c’è l’ESP che mi salva”. Questi sistemi sono insostituibili e da non disinserire nella guida di tutti i giorni, in quanto aiutano a controllare l’auto in situazioni complesse o pericolose.
Questi sistemi però non possono nulla contro le leggi della fisica e contro l’assenza di aderenza di un terreno ghiacciato o innevato. Non bisogna quindi fare affidamento totale e cieco a questi sistemi, poiché la fisica, se sfidata, non perdona.

Per questo vi dico di guidare come se non aveste tutta la serie di sistemi di sicurezza capaci di salvarvi l’auto o la vita.
In questo modo, farete molta più attenzione alla frenata e alle curve, e non vi metterete mai in situazioni scomode. Sappiate però anche riconoscere quando l’auto su neve, acqua o ghiaccio utilizza questi sistemi.
In situazioni di scarsa aderenza ad esempio l’ABS entra spesso in funzione. Lo sentirete sul pedale, che comincerà a “pulsare” sotto il vostro piede durante la frenata, e sentirete un suono ticchettante arrivare da sotto di voi. State tranquilli: è tutto normale. Anzi, è un suono che dovrebbe regalarvi grandissima gioia e sollievo. Il “telegrafare” dell’ABS è il segno che le vostre ruote non si stanno bloccando, e che quindi avete ancora il controllo dell’auto e non state andando contro quell’ostacolo lì davanti.

Per lo stesso principio, non pensate che con un’auto a trazione integrale possiate prendere le curve al doppio della velocità rispetto alle auto con due sole ruote motrici, perchè non è così. Anche qui, è indubbio il vantaggio di una trazione integrale, come abbiamo detto poco fa. I suoi vantaggi di trazione, stabilità e motricità sui fondi difficili però possono essere quasi deleteri. La trazione integrale infatti può darvi un falso senso di onnipotenza, che poi si scontra contro la nostra amata fisica. Se poi doveste perdere il controllo di un’auto a trazione integrale, “riprenderla” non è facile, poiché a seconda della situazione c’è bisogno di un diverso approccio da parte del driver. Quindi testa sulle spalle, anche con quattro ruote motrici.

Consiglio n°5: con l’auto su neve o fondi difficili, la parola d’ordine è fluidità

Il mio ultimo consiglio riguarda direttamente il vostro stile di guida. Se avete uno stile di guida sportivo e nervoso in auto, con neve, ghiaccio o pioggia sarete in difficoltà. Quando l’aderenza cala infatti l’auto reagisce molto di più ai vostri input di sterzo, freno e acceleratore. Una sterzata troppo allegra o una frenata troppo energica, che di solito farebbero giusto fischiare un po’ le gomme o lampeggiare la spia del controllo di trazione, possono scomporre l’auto e farla scomporre, o peggio sbandare. La parola d’ordine con freddo, neve e ghiaccio infatti è fluidità.

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Siate dolci con lo sterzo, accelerate con grande delicatezza e cercate di prevedere le curve e le mosse della vostra auto e degli altri utenti della strada. Sulla neve il tempo è rallentato, perché agli input che andate a dare all’auto le risposte saranno ritardate di qualche decimo di secondo. Perciò dovete guidare guardando più avanti, prevedendo la strada e anticipando tutte le mosse da fare. Il punto critico poi sui fondi a bassa aderenza è la frenata.
Piccolo trucchetto: con le ruote dritte frenate forte, per capire quanta aderenza c’è. In questo modo capirete subito lo stato della strada senza alcun pericolo poichè state procedendo dritti. Se le ruote si bloccano, l’aderenza è proprio poca. In ogni caso, frenate molto presto, dolcemente e gradualmente. In questo modo, le reazioni dell’auto saranno molto più prevedibili, e sarete in grado di capire subito se l’auto sta perdendo aderenza o meno.

Se non avete mai guidato sulla neve, prima di “buttarvi” nella mischia cercate un parcheggio vuoto e innevato, e guidate un po’. Cercate di capire come la vostra auto si comporta sulla neve in questo ambiente sicuro e senza ostacoli. Scoprite quali sensazioni vi da e cosa dovete fare per mantenere il più possibile il controllo. Inoltre, un ruolo importante lo gioca anche l’uso del cambio. Cercate di cambiare il meno possibile per non scomporre l’auto con il freno motore. Con un asfalto insidioso infatti un cambio marcia “allegro” può avvenire un brusco trasferimento di carico.

Cosa vuol dire? In parole povere, è il fenomeno che sposta il peso dell’auto a seconda delle manovre del conducente. Per capirlo bene, basta sapere che è esattamente quello che accade al vostro corpo in auto. Se accelerate con decisione, il vostro corpo si sposta verso il posteriore dell’auto; se invece frenate o scalate marcia “cattivi”, il vostro corpo si sposta in avanti. Lo stesso accade per la carrozzeria della vostra auto, e questo movimento della massa dell’auto è detto appunto trasferimento di carico. Questi movimenti sono del tutto naturali, e in condizioni normali neanche avvertibili. Con fondi viscidi, però, bisogna tenere a bada questo comportamento con accelerazioni e rallentamenti fluidi, perché un trasferimento di carico sbagliato può far sbandare l’auto senza preavviso.

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Quindi se c’è neve o ghiaccio cambiate poco e con dolcezza, e in partenza partite con la seconda marcia o con la posizione “neve” del cambio automatico. In questo modo ridurrete il pattinamento delle ruote, massimizzando aderenza e stabilità. Infine, siate dolci anche nel caso ci fosse una perdita di aderenza, siate dolci e non spaventati e non frenate impauriti: inchiodando sarete certi di andare contro un ostacolo. La fluidità e la precisione dei movimenti sarà fondamentale per una guida sulla neve sicura e senza sorprese, più importante di qualsiasi corso di guida sul ghiaccio, gomma invernale o trazione integrale.

Guidare un’auto su neve, ghiaccio o pioggia: è ancora così spaventoso?

Con il quinto consiglio, si chiude anche questa puntata di Auto For Dummies. Per molti guidare un’auto su neve, ghiaccio, pioggia o semplicemente in inverno è un macigno quasi insuperabile. La prudenza va bene, ovviamente, ma se si usa la testa non c’è assolutamente nulla di cui temere. Ho voluto infatti darvi sia consigli tecnici su come poter guidare meglio su fondi a bassa aderenza, ma anche darvi dei piccoli trucchi per mettervi nelle migliori condizioni possibili per poter guidare in inverno in sicurezza. Una volta che avrete padroneggiato queste tecniche, aspetterete con ansia la prossima nevicata per mettervi di nuovo alla prova… in sicurezza. Ma anche se non vi scattasse dentro il sacro fuoco della guida su neve di un’auto, seguendo questi consigli vi sentirete molto più a vostro agio. Garantito.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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