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Ban permanente su Twitter per chi impersona (anche) Elon Musk

Chi si finge qualcun altro cacciato per sempre dal social

Elon Musk ha annunciato un ban permanente da Twitter per tutti quelli che impersonano un altro utente: compreso chi si finge Elon Musk. Gli utenti che vogliono fingersi qualcun altro dovranno specificare che si tratta di parodia nella descrizione.

Twitter: ban permanente per chi impersona Elon Musk

Solo qualche giorno fa Musk aveva twittato La comicità diventa legale su Twitter”. Ma deve rispettare le regole del nuovo patron del social, a quanto pare. Infatti, dopo che diversi utenti in questi giorni hanno cambiato il proprio nome in Elon Musk, arriva la minaccia del ban permanente.

Una buona parte degli utenti che aveva preso il nome di Musk lo ha fatto per far notare come, ora che basta pagare per avere un account verificato, tutti potrebbero fingersi il neo CEO di Twitter. Ma ora arriva il ban per chi non specifica che si tratta di parodia. “Prima davamo un avvertimento, ma ora che stiamo lanciando le certificazioni a tutti, non ci saranno più avvertimenti”.

elon musk twitter licenzia

Questa decisione arriva prima della formazione del consiglio per la moderazione promesso da Musk. E sembra arrivare direttamente da Musk, anche perché le policy nel contratto per gli utenti non sono state cambiate in alcun modo.

Molti commentatori vedono questa presa di posizione come una risposta diretta alle critiche alle certificazioni a pagamento, che permetteranno a tutti di pagare per avere una “spunta blu”. Tuttavia, il fatto che non siano cambiate le regole nei termini di servizio di Twitter e il fatto che non ci sia ancora un consiglio per la moderazione, danno l’idea di una decisione presa in fretta.

Ma soprattutto, di una decisione unilaterale di Musk. Che dopo aver decantato la “riscoperta libertà” di Twitter, si trova costretto a minacciare ban permanenti. Sapendo che, nel bene o nel male, qualsiasi responsabilità sul futuro dell’azienda ricadrà direttamente su di lui, almeno a livello mediatico. Voi cosa ne pensate? Musk ha fatto la scelta giusta? Fatecelo sapere nei commenti.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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