fbpx
NewsTech

Banca d’Italia blocca N26, niente nuovi clienti: cosa sta succedendo?

Nessun problema invece per gli attuali correntisti

Dopo un’indagine condotta negli ultimi mesi dell’anno scorso, Banca d’Italia ha bloccato N26, vietandole di accogliere nuovi clienti. Secondo Banca d’Italia, le norme per l’antiriciclaggio non sarebbero sufficienti. La digital bank però chiarisce che per gli utenti che hanno già aperto il conto non ci sono problemi. E che lavorerà per migliorare la propria offerta.

Banca d’Italia blocca N26, stop ai nuovi clienti

Con un comunicato ufficiale, Banca d’Italia ha imposto alla succursale italiana di N26 Bank di accogliere nuovi clienti. Una misura che riguarda nuovi rapporti continuativi o l’effettuazione di qualsivoglia operazione. E vieta inoltre alla banca digitale di offrire “nuovi prodotti e servizi alla clientela esistente“, compresi gli asset cripto.

Quindi niente più clienti nuovi, oppure nuovi servizi offerti alla clientela esistente. Tanto che sull’homepage italiana della digital bank si legge “Al momento non è possibile aprire nuovi conti N26 per i clienti residenti in Italia. Iscriviti alla nostra lista d’attesa, ti contatteremo per darti il benvenuto non appena sarà nuovamente possibile aprire un conto N26.

Un provvedimento deciso da parte di Banca d’Italia. Ma perché?

Carenze nell’antiriciclaggio

Secondo quanto emerso dalle verifiche effettuate dalla nostra banca centrale, condotte tra il 25 ottobre e il 17 dicembre dell’anno scorso, ci sono “significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio.

n26 spese
n26 spese

Tuttavia, la Banca d’Italia ha riconosciuto le buone intenzioni di N26 Bank per evitare che i servizi finanziari che offre possano ‘pulire’ il denaro derivante da attività illecite. “N26 Bank ha avviato alcune iniziative per rimediare a tali carenze. La Banca d’Italia si riserva di verificare il pieno superamento delle anomalie riscontrate, anche ai fini di una revisione del provvedimento.

La risposta di N26

Sul sito ufficiale, N26 Bank risponde spiegando che il divieto non avrà alcun impatto sulla clientela della mobile bank. Inoltre conferma che sta lavorando per risolvere le problematiche rilevata dalla Banca d’Italia.

La banca spiega inoltre che “Negli ultimi mesi N26 ha già effettuato significativi investimenti nell’antiriciclaggio, sia a livello globale che in relazione alla succursale italiana. Gli investimenti hanno portato a progressi significativi nell’ambito della prevenzione antiriciclaggio, grazie al rafforzamento del personale dedicato alla struttura, allo sviluppo dell’infrastruttura informatica a supporto e a modelli di machine learning , oltre che al rafforzamento dei presidi di monitoraggio delle transazioni attivi 24/7.

Tuttavia la banca, nata a Berlino nel 2013, riconosce le aree di miglioramento indicate da Banca d’Italia. E investe per migliorare sotto questo profilo. Quindi punta di poter riprendere presto ad accettare nuovi clienti in Italia e proporre nuovi servizi alla clientela attuale. Vi terremo aggiornati.

OffertaBestseller No. 1
Vicloon Porta Carte, RFID e NFC Blocking Porta Tessere...
  • ELEGANTE E PROFESSIONALE - Disegnato per il cliente esigente; forma sottile, la finitura metallica liscia e l'incisione...
  • SICURO E RUBOSTO - Portafoglio RFID protegge le informazioni private dalle scansioni non autorizzate tramite blocco dei...
  • PREMIUM QUALITA '- Fatto in acciaio di alta qualità, il portafoglio è durevole e resistente,resistente all'acqua.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Source
Punto Informatico

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button