Un anno di Beats Studio Buds. Un anno di successi, di apprezzamenti, di vendite stellari. E così l’azienda americana, da qualche tempo proprietà di Apple, ha deciso di festeggiare questa ricorrenza proponendo 3 nuove colorazioni: Rosa tramonto, Blu oceano e Grigio lunare.
Quale migliore occasione quindi per provarle e raccontarvi come ci siamo trovati con queste cuffie true wireless?
Il comfort prima di tutto
Una volta estratte dalla custodia e inserite nelle orecchie noterete subito una cosa: le Beats Studio Buds sono comodissime. Non solo perché pesano davvero poco (5 grammi l’una) ma perché il design è stato davvero ben studiato. Questo vi permette di indossarle anche per diverse ore senza problemi, accorgendovi a malapena della loro presenza.
Ci sono però altri due elementi che abbiamo apprezzato sul fronte della progettazione: la resistenza agli schizzi e i controlli. Abbiamo quindi la certificazione IPX4 e un pulsante fisico che consente di controllare chiamate e riproduzione. La scelta della sussidiaria di Apple è indubbiamente insolita ma in realtà molto apprezzabile: il tasto permette di avere un controllo più preciso rispetto al touch ma occhio a letti e divani. A differenza infatti del touch, che risponde al tocco umano, il tasto può essere premuto anche da braccioli e cuscina quindi attenti a come posizionate la testa qualora vi capitasse di ascoltare musica, podcast o audiolibri mentre siete sdraiati.
Detto questo, abbiamo davvero apprezzato la presenza del pulsante fisico. I controlli poi sono piuttosto semplici:
- un click per play e pausa;
- due click per passare alla traccia successiva;
- tre click per andare al brano precedente.
È prevista anche la pressione prolungata, l’unico comando che potete personalizzare. Di default infatti è associato alla cancellazione attiva del rumore e vi permette di attivarla, disattivarla o passare alla Modalità Trasparenza ma niente vi vieta di associare questo gesto ad un eventuale assistente vocale.
A proposito, sappiate che su iOS le Beats Studio Buds rispondono al comando “Hey Siri“.
Vi segnaliamo infine l’assenza dei sensori di prossimità. Questo significa che togliendo le cuffie la riproduzione non verrà messa automaticamente in pausa, dovrete farlo manualmente.
- Piattaforma acustica personalizzata, per un suono potente e bilanciato
- Controlla il suono grazie alle due diverse modalità di ascolto: cancellazione attiva del rumore (ANC) e modalità...
- Morbidi copriauricolari disponibili in tre misure per comodità, stabilità e una tenuta acustica impeccabile
Beats Studio Buds recensione: come si comportano?
I prodotti Beats ci hanno abituati a bassi importanti e le Studio Buds non fanno di certo eccezione. Questo però non significa che il suo sia sbilanciato. Al contrario, l’abbiamo trovato equilibrato, con una certa e immancabile predilizione per i bassi ma la capacità di separare al meglio voci e sonorità. Insomma, la resa ci ha davvero convinti.
Potete inoltre contare sull’Audio Spaziale, cosa che vi permette di comprendere realmente da dove arrivano i singoli suoni. Un plus che queste cuffie eriditano dalle loro dirette cugine, le AirPods Pro.
Promossa a pieni voti anche la connettività, con il Bluetooth 5.2 che mantiene stabile il collegamento anche a qualche metro di distanza dallo smartphone. In più potete affidarvi al pairing rapido sia su Android che su iOS, con i vostri smartphone che riconosceranno automaticamente le cuffie non appena avrete aperto la custodia.
Manca invece la possibilità di collegare questi auricolari a più device contemporaneamente quindi dovrete passare manualmente da un dispositivo all’altro in base alle vostre esigenze.
E la cancellazione del rumore? Beh, qui le Beats Studio Buds non sorprendono particolarmente. Indubbiamente attenuano i rumori esterni ma siamo distanti da quanto offerto da Sony o dalla stessa Apple. Non ci ha del tutto convinti nemmeno la modalità Trasparenza, che dovrebbe amplificare i rumori esterni ma in realtà il risultato non è quello che ci aspettavamo.
Terminiamo con i microfoni che vi permettono di gestire le chiamate senza troppe difficoltà. La resa generale non è la migliore della categoria, con la voce che diventa leggermente artefatta quando gli auricolari si trovano a dover isolare i rumori di fondo, ma nel complesso non abbiamo avuto difficoltà a farci comprendere dal nostro interlocutore.
Il software
Una piccola menzione la merita anche il software.
Normalmente vi diremmo che c’è un’app da scaricare ma non è esattamente così. O meglio, è così su Android ma non su iOS.
Su iPhone, iPad e Mac infatti i controlli sono integrati nel sistema, proprio come succede per le AirPods.
Su Android invece dovrete scaricare l’app Beats che vi permette però di gestire le medesime impostazioni che trovate su iOS. Di base quindi potete semplicemente attivare o disattivare l’ANC e la Modalità Trasparenza e modificare i controlli legati alla pressione prolungata del tasto, nulla di più.
Autonomia
Concludiamo con la batteria che garantisce 8 ore senza ANC e circa 5 ore con ANC. Il case, di forma ovale e con un connettore USB-C sul fondo, vi offre due cicli di ricarica dandovi altre 10 o 16 ore di autonomia.
Vi segnaliamo inoltre il supporto alla ricarica rapida, chiamata Fast Fuel, che vi permette di avere un’ora di riproduzione con soli 5 minuti di ricarica.
La recensione delle Beats Studio Buds: conclusioni
Le Beats Studio Buds sono disponibili al prezzo di 149 €. Vale la pena acquistarle? A nostro avviso sono un prodotto ben costruito, perfetto anche per chi usa le cuffie per ore e adatto tanto all’ascolto di musica quanto di podcast e audiolibri. Peccato per l’ANC visto che spendendo più o meno la stessa cifra potete trovare qualcosa con una cancellazione del rumore più performante.
PRO
- Ottima qualità costruttiva
- Comfort ai massimi livelli
- Buona qualità del suono
- Perfetta integrazione con iOS
CONTRO
- Niente sensori di prossimità
- ANC sottotono
- Piattaforma acustica personalizzata, per un suono potente e bilanciato
- Controlla il suono grazie alle due diverse modalità di ascolto: cancellazione attiva del rumore (ANC) e modalità...
- Morbidi copriauricolari disponibili in tre misure per comodità, stabilità e una tenuta acustica impeccabile
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techprincess
🎮 Che impatto avranno le elezioni americane sui videogiochi?
🚘 I gadget più strani delle case automobilistiche
🇨🇳 Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato un modello di IA per uso militare basato su Llama di Meta
🔍 ChatGPT si aggiorna e ora naviga sul web
Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!
Ciao,
Grazie per un articolo molto interessante.